Aumentano ora le tasse per poi abbassarcele

la novità più divertente è quella sul novello condono per i manifesti abusivi


La scheda: il provvedimento illustrato da esponenti della Cdl
Assunzione di 2.724 poliziotti e carabinieri, fondi per forestali
Tasse locali e stangata sui bolli:
il punto sul maxiemendamento


Il sottosegretario Vegas

ROMA - Dopo una lunghissima gestazione, la maggioranza ha messo a punto il maxiemendamento che sostituisce integralmente la Finanziaria. Il testo è articolato in 593 commi e riporta a 50 miliardi di euro il saldo netto da finanziare. Il testo dell'articolo 1 della Finanziaria licenziato dalla commissione Bilancio di Palazzo Madama lo aveva fissato a 49,980 miliardi, sanando in parte la scivolone che il Governo aveva preso alla Camera con l'approvazione dell'emendamento Boccia (Margherita) che aveva ridotto il saldo a 49,138 miliardi.

Tra le novità introdotte nel provvedimento c'è la rimodulazione delle aliquote Irpef che come noto diventeranno tre (23%, 33% e 39%) con un contributo di solidarietà del 4% per i redditi oltre i 100 mila euro.

Ecco le altre modifiche contenute nel maxiemendamento così come sono state spiegate da diversi esponenti della Casa della Libertà.

Stangata sui bolli. Il maxiemendamento alla Finanziaria prevede un aumento delle entrate derivanti dall'incremento delle imposte indirette pari a 550 milioni di euro per il 2005. Gli importi fissi dell'imposta di registro, della tassa di concessione governativa, dell'imposta di bollo, dell'imposta ipotecaria e catastale, delle tasse ipotecarie e dei diritti speciali sono aumentati in misura tale da assicurare un maggior gettito annuo, pari a 1.120 milioni di euro nel 2005 e 2006 e a 1.320 milioni di euro a decorrere dal 2007. L'aumento verrà stabilito con decreto entro il 31 gennaio 2005.


Addizionali Irpef e Irap. Le Regioni potranno tornare ad usare la leva fiscale. Il maxiemendamento prevede che per rispettare l'equilibrio economico e finanziario e per ripianare il disavanzo della gestione sanitaria dell'esercizio 2004, le Regioni possono decidere di aumentare le addizionali regionali Irpef e l'Irap. Il sottosegretario all'Economia Giuseppe Vegas ha spiegato che comunque per il pregresso del fondo sanitario nazionale sono previsti 2 miliardi in più.

Assegni alle casalinghe. Gli assegni familiari, ha spiegato la coordinatrice delle donne di An Daniela Santanchè, potranno essere scorporati dalla busta paga dei dipendenti e versati direttamente al coniuge a carico privo di reddito proprio, che potrebbe ritirare l'assegno presso gli sportelli postali.

Forze dell'ordine. Il maxiemendamento prevede l'assunzione di 1.324 agenti di polizia, di 1.400 carabinieri e di 500 vigili del fuoco da realizzare entro la fine del 2006. La norma fa parte di un "pacchetto sicurezza" che include anche il potenziamento del sistema di difesa contro i rischi non convenzionali e un incremento degli stanziamenti per esigenze straordinarie anti-terrorismo.

Forestali e acciaio. "Nel maxi emendamento alla Finanziaria - ha spiegato il ministro alle Politiche agricole Gianni Alemanno - è stata modificata la norma sugli operai idraulico-forestali in Calabria". "Vengono confermati i 160 milioni di euro da spendere nel 2005", ma, ha fatto sapere ancora Alemanno, "la nomina del commissario per la verifica del piano di stabilizzazione è diventata facoltativa". Quanto alla questione dei lavoratori agricoli, Vegas ha precisato che per ora non verranno sottratti i 70 milioni dal fondo degli ammortizzatori sociali: "I lavoratori agricoli - ha precisato - verranno equiparati agli altri lavoratori solo a partire dal prossimo anno". Sempre Vegas ha ricordato che nel maxiemendamento i fondi per finanziare le misure contro il caro-acciaio vengono ridotti a 10 milioni di euro rispetto ai 100 previsti alla Camera.

Condono sui manifesti abusivi. Basteranno 100 euro per mettersi in regola con la violazione delle norme sull'affissione dei manifesti. Il maxiemendamento prevede infatti che le violazioni commesse fino all'entrata in vigore della Finanziaria mediante attacchinaggio di manifesti politici "possono essere definite in qualunque ordine di grado e giudizio (...) mediante il versamento, a carico del committente responsabile, di una imposta pari, per il complesso delle violazioni commesse e ripetute, a 100 euro per anno e per provincia". Inoltre il responsabile è individuato in colui che materialmente affigge i manifesti in quanto "non sussiste responsabilità solidale".

Scommesse da 1 euro. Cambiano le regole per le scommesse. Scende da 3 a 1 euro il valore della posta minima, fermo restando il valore minimo di 3 euro per la giocata. Questa modifica permetterà di aumentare la raccolta, in particolare permettendo giocate anche da quattro, cinque e dieci euro, senza l'attuale vincolo di dover operare per multipli di tre euro. Il governo è convinto che questa novità sia in grado di far crescere di circa 15 milioni di euro il gettito previsto. Le stime dalla raccolta di scommesse a quota fissa per il 2004 sono di circa 1,3 miliardi.

Niente più Alta commissione. Nel maxiemendamento, ha spiegato il sottosegretario Vegas, è stata soppressa l'Alta commissione di controllo sul tetto del 2% introdotta dalla commissione Bilancio di palazzo Madama attraverso un emendamento del centrista Tarolli al quale il governo si era detto contrario.


(14 dicembre 2004)
 
2 calcoli facili facili per tutti i lavoratori dipendenti per le retribuzioni di gennaio 2005 :rolleyes:
E non ditemi che non avete capito nulla :lol:
Copio dal sito del Sole 24 Ore.

Fo64
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Sulle deduzioni slalom in busta paga
Una guida ai nuovi conteggi dei sostituti secondo le indicazioni fornite dalle Entrate con la circolare n. 2. Si complica il percorso per determinare ritenute e stipendio. Scompaiono le «vecchie» detrazioni d'imposta.

di Nevio Bianchi e Alessandra Gerbaldi


La no tax family debutta nelle buste paga di gennaio. Assieme alla modifica delle aliquote, il calcolo delle deduzioni spettanti per i familiari a carico costituisce la novità più rilevante che i lavoratori dipendenti troveranno sui cedolini già a partire dal mese corrente. L'agenzia delle Entrate, con la circolare n. 2/E (si veda «Il Sole-24 Ore» di ieri), ha fornito i primi chiarimenti sulle novità della Finanziaria 2005 e sugli adempimenti per i sostituti d'imposta.

Determinazione del reddito lordo.
Su questo fronte non ci sono novità. I sostituti dovranno sommare tutti gli importi e i valori in genere corrisposti nel periodo di paga. Dovranno dedurre dai compensi le trattenute che non concorrono a formare il reddito, quali i contributi previdenziali e assistenziali versati in ottemperanza a disposizione di legge (per esempio a Inps e Inpdap), i contributi sanitari versati a Casse e i contributi versati a fondi. Dovranno escludere dal cumulo solo le somme e i valori per i quali è prevista la tassazione separata (arretrati di anni precedenti, Tfr e somme maturate dal lavoratore deceduto ma di spettanza degli eredi). Le somme corrisposte a titolo di mensilità aggiuntive saranno tassate separatamente nel periodo di paga in cui vengono corrisposte, ma saranno poi sommate all'ammontare complessivo del reddito in sede di conguaglio di fine anno o fine rapporto.

Determinazione del reddito netto (imponibile fiscale).
In questa fase si inserisce una delle novità più rilevanti, cioè la trasformazione delle detrazioni di imposta per familiari a carico in deduzioni. I contribuenti non beneficieranno più di riduzioni dell'imposta fisse e costanti per ogni persona a carico, ma di riduzioni dell'imponibile variabili in base al reddito percepito. Questa deduzione si aggiunge a quella già introdotta dal 1° gennaio 2003 con il primo modulo di riforma fiscale.
Il sostituto dovrà continuare a calcolare la deduzione relativa alla no-tax area utilizzando la solita formula (26.000 + 3.000 + 4.500 + oneri deducibili - reddito complessivo : 26.000 = rapporto di deduzione).
Dovrà, poi, determinare la deduzione eventualmente spettante in relazione ai familiari a carico utilizzando una formula simile. Al numeratore l'importo di 26.000 è sostituito da 78.000. A 78.000 occorre aggiungere il valore delle deduzioni spettanti per i familiari a carico così come indicate nell'articolo 12 del Tuir. Anche al denominatore l'importo di 26.000 è sostituito da 78.000. La formula, pertanto, è questa: 78.000 + (deduzioni per familiari) + oneri deducibili - reddito complessivo : 78.000 = rapporto di deduzione.
Le regole per il riconoscimento delle deduzioni per familiari a carico sono sostanzialmente simili a quelle che disciplinavano il riconoscimento delle detrazioni. L'agenzia ha precisato che non è necessario produrre nuove richieste se non ci sono state variazioni proprio perché le informazioni già fornite per le detrazioni sono sufficienti.
Gli importi che si ottengono dai due calcoli vanno rapportati al periodo di paga e si sottraggono dal reddito lordo per ottenere l'imponibile fiscale.
Determinazione dell'imposta. Sull'imponibile fiscale così ottenuto si applicano le nuove aliquote, dopo aver ragguagliato al periodo di paga i nuovi scaglioni di imposta. Importante (e discutibile) è la precisazione dell'agenzia relativa al contributo di solidarietà del 4% dovuto sulla parte di reddito eccedente i 100mila euro annui previsto dal comma 350 della Finanziaria, ma non inserito nel Tuir. L'agenzia ritiene, infatti, che il contributo di solidarietà si configuri come un'ulteriore aliquota: quindi il sostituto deve operare le ritenute tenendone conto. Pertanto sulla parte di reddito mensile (se il periodo di paga è mensile) eccedente 8.333,34 euro l'aliquota non è più del 39 ma del 43 per cento.

Detrazioni.
Oltre alle detrazioni per carichi familiari sono state abrogate anche quelle prima previste dall'articolo 14 del Tuir (per lavoro dipendente, lavoro autonomo, pensioni eccetera). Pertanto nel singolo periodo di paga non saranno più riconosciute detrazioni di imposta. Le uniche eventualmente spettanti sono quelle previste per gli oneri dell'articolo 15 del Tuir, da riconoscere solo in sede di conguaglio.

Mensilità aggiuntive.
Gli importi corrisposti a titolo di mensilità aggiuntive (per esempio tredicesima e quattordicesima) non si cumulano con le altre somme e valori corrisposti nello stesso periodo di paga, ma si tassano separatamente. Non c'è, però, passaggio dall'imponibile lordo all'imponibile netto. In pratica non si calcolano le deduzioni, né quella per la no-tax area né quella per i familiari a carico, così come precedentemente non si riconoscevano le detrazioni. Sul reddito lordo si applicano le aliquote tenendo conto degli scaglioni di imposta ragguagliati al periodo di paga.
 

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