Monte Paschi SI (BMPS) banca MPS: ecco perchè continua a scendere

Credevo peggio: alla fine della fiera, visto il panico, Bmps non crolla neppure più di tanto.
Un -10% contro un -20% delle altre banche.

Sul grafico settimanale c'è una notevole divergenza rialzista, nonché una turtle soup.

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Grafico con le BB settimanali: la BB- regge lo sciacquone.
Vedremo, io sono fiducioso: a dire il vero non vi è stata alcuna Brexit e non sono così convinto che la Brexit ci sarà.
C'è stato un referendum e adesso GB e UE dovranno contrattare.
Se entro due anni non avranno raggiunto un accordo, allora ci sarà la Brexit: l'accordo di recesso, però, potrebbe essere meno doloroso di quel che si possa credere, anche perché la GB fa parte dell'UE, ma non dell'UEM.

Oltretutto, con le dimissioni di Cameron si dovrà andare ad elezioni.
Insomma la Brexit non c'è ancora stata e io spero che le diplomazie, da un lato, ci mettano una pezza e che, dall'altro, la UE diventi un po' meno invasiva.

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Speriamo chiuda sopra 0,42 euro, altrimenti si aprono spazi per nuove cadute.
Però, dal punto di vista fondamentale, ha ragione Giova10.
Beremberg dava target a 1,10 euro come prospettiva peggiore, adesso siamo a 1/3 di quel valore.

Il mercato è in preda alla follia, ma io credo che, prima o poi, i valori fondamentali dovranno imporsi: Intesa San Paolo quota 1,60 euro, ed è tutto dire...
 
Questa è la normativa sugli aiuti di Stato

Articolo 107

1. Salvo deroghe contemplate dai trattati, sono incompatibili con il mercato interno, nella misura in cui incidano sugli scambi tra Stati membri, gli aiuti concessi dagli Stati, ovvero mediante risorse statali, sotto qualsiasi forma che, favorendo talune imprese o talune produzioni, falsino o minaccino di falsare la concorrenza.
[...]

Articolo 108

1. La Commissione procede con gli Stati membri all'esame permanente dei regimi di aiuti esistenti in questi Stati. Essa propone a questi ultimi le opportune misure richieste dal graduale sviluppo o dal funzionamento del mercato interno.

2. Qualora la Commissione, dopo aver intimato agli interessati di presentare le loro osservazioni, constati che un aiuto concesso da uno Stato, o mediante fondi statali, non è compatibile con il mercato interno a norma dell'articolo 107, oppure che tale aiuto è attuato in modo abusivo, decide che lo Stato interessato deve sopprimerlo o modificarlo nel termine da essa fissato.

Qualora lo Stato in causa non si conformi a tale decisione entro il termine stabilito, la Commissione o qualsiasi altro Stato interessato può adire direttamente la Corte di giustizia dell'Unione europea, in deroga agli articoli 258 e 259.

A richiesta di uno Stato membro, il Consiglio, deliberando all'unanimità, può decidere che un aiuto, istituito o da istituirsi da parte di questo Stato, deve considerarsi compatibile con il mercato interno, in deroga alle disposizioni dell'articolo 107 o ai regolamenti di cui all'articolo 109, quando circostanze eccezionali giustifichino tale decisione. Qualora la Commissione abbia iniziato, nei riguardi di tale aiuto, la procedura prevista dal presente paragrafo, primo comma, la richiesta dello Stato interessato rivolta al Consiglio avrà per effetto di sospendere tale procedura fino a quando il Consiglio non si sia pronunciato al riguardo.

Tuttavia, se il Consiglio non si è pronunciato entro tre mesi dalla data della richiesta, la Commissione delibera.

3. Alla Commissione sono comunicati, in tempo utile perché presenti le sue osservazioni, i progetti diretti a istituire o modificare aiuti. Se ritiene che un progetto non sia compatibile con il mercato interno a norma dell'articolo 107, la Commissione inizia senza indugio la procedura prevista dal paragrafo precedente. Lo Stato membro interessato non può dare esecuzione alle misure progettate prima che tale procedura abbia condotto a una decisione finale.

4. La Commissione può adottare regolamenti concernenti le categorie di aiuti di Stato per le quali il Consiglio ha stabilito, conformemente all'articolo 109, che possono essere dispensate dalla procedura di cui al paragrafo 3 del presente articolo.

Pare che la Brexit possa essere una circostanza eccezionale che giustifichi gli aiuti di Stato.
DOPO LA BREXIT Il governo potrebbe iniettare 40 miliardi nelle banche - MilanoFinanza.it
Speriamo, anche perché qui siamo nell'abisso senza fondo, ahimè.
 
Io posto il mio ultimo conteggio.
Sotto questi livelli non ho più spazio.

Adesso quotiamo il 10% del PNT, Brexit o non Brexit: io non credo alla catastrofe, non credo mai alle catastrofi.

Siamo a 15.000 punti, un livello molto sensibile.

Questa potrebbe essere davvero l'ultima onda ribassista su Bmps e sul comparto bancario.

Io non ho mediato Bmps, però ho comperato altre Fca e altre Enel.
I miei livelli di acquisto erano 16.800 punti, 15.000 punti e 13.000 punti.

Per il resto compero e cassetto per altri tempi che non siano questi nostri bui.

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Ciao Enrico,
Ma secondo te rivedremo i ns soldi?
1.38 sembra lontanissimo
Comunque nn credo che in queste condizioni ci proporranno adc
 
Ciao Enrico,
Ma secondo te rivedremo i ns soldi?
1.38 sembra lontanissimo
Comunque nn credo che in queste condizioni ci proporranno adc
Boh, lo spero.
1,38 non è certo vicino, anzi è lontanissimo.
Però 1,38 euro è 'solo' il 38% del PNT: 1,38 euro per Bmps è un livello da fallimento.
I livelli attuali, invece, sono da fallimento per tutto il sistema bancario, non solo per Bmps: ciò che consola è che Bmps perde, ma perde pure ISP. Perdono tutti.

Questa è la mia analisi sull'indice FtseMib
il punto della (tragica) situazione

Io ho comperato titoli industriali ed energetici, come ti ho detto: Fca ed Enel.
 
L'importante è che Bmps mantenga quota 0,42 euro al close weekly.
In tal caso avremmo un triplo minimo con divergenza rialzista sugli oscillatori: che è un ottimo pattern di inversione.

Aspettiamo il close di venerdì: tanto aspettare è diventato il nostro destino.

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Sono tornato a casa alle 21.00 e ho aperto la piattaforma: è di nuovo crollato tutto.
L'unica cosa che mi consola è che il problema non è Bmps, ma ormai è tutto il settore bancario italiano: un titolo vale l'altro, mi sa.
Bmps ha perso il 2% rispetto ad altri titoli che hanno perso il 3%.

Forse è sbagliato dire che non bisognava investire su Bmps: non bisognava investire sul settore bancario.

Il danno è stato fatto e ora tocca aspettare.

In treno, sia ieri che oggi ho riflettuto sulla questione ADC, anche grazie alle spiegazioni di un mio amico.

Con 5 mld. di euro Atlante potrebbe acquistare 40 mld. di NPL, mentre con 5 mld. di ADC Unicredit non risolverebbe i suoi problemi: se il problema sono i NPL, ha senso accanirsi con gli ADC che fanno solo guadagnare gli speculatori?
Io spero che Atlante agisca in fretta sul fronte dei NPL.
 
Ciao Enrico,
Credo che difficilmente rivedremo 1.38 purtroppo.
Credo che le nostre siano ormai perdite consolidate.
Mps ieri nn ha fatto nulla rispetto ai +8/9 di altri bancari, e oggi ha perso pure su un rimbalzo Dell' indice di 5 punti lei ha perso 1,50%...
Come si può essere fiduciosi.....
 

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