Popolare Intra: Assemblea Il 29 Luglio, Slitta Alleanza/Ansa
(ANSA) - MILANO, 16 GIU - La Popolare Intra evita il commissariamento e prosegue nello sforzo di risanamento finanziario dopo il disastro Finpart, ma vede sfumare il progetto di realizzare l'aggregazione con un'altra banca entro l'estate. Il 29 luglio l'istituto si trova invece obbligato a convocare l'assemblea per integrare il cda.
Dopo aver subito l'interdizione dalla Procura di Milano nell'ambito della vicenda Finpart, il consigliere Lanfranco Vivarelli si è oggi dimesso e ha fatto così cadere, anche formalmente, la maggioranza del consiglio, con la conseguente necessità di convocare l'assemblea dei soci. Un passo questo che verrà deciso in una riunione del consiglio fissata per domani. Gli azionisti saranno chiamati quindi a confermare o sostituire i tre amministratori cooptati e a eleggere i quattro mancanti, oltre a nominare il presidente del collegio sindacale.
Il cda, supportato dal parere del giurista Natalino Irti, aveva giudicato Vivarelli ancora in carica nonostante l'interdizione. La speranza era quella di poter convocare per fine agosto un'unica assemblea per integrare il consiglio, colpito da interdizioni e dimissioni, e approvare l'aggregazione.
Bankitalia tuttavia, pur riconoscendo la validità del consiglio e i suoi sforzi, avrebbe spinto per la convocazione al più presto dell'assemblea per integrare i consiglieri mancanti.
L'aggregazione quindi slitterà a fine anno anche perché, sottolineano fonti vicine all'istituto verbanese, le banche in lizza vorranno esaminare i dati della semestrale 2006, essendo quelli del bilancio 2005, forniti nei mesi scorsi ai partecipanti con l'ausilio dell'advisor Mediobanca, ormai superati.
"Prima integriamo il consiglio nell'assemblea dei soci il 29 luglio - spiegano le fonti -, mettiamo a posto la vicenda Finpart e poi potremo affrontare il tema aggregazioni".
La fine di luglio si presenta così cruciale per la banca che, fino a quella data, ha prorogato la proposta transattiva con la curatela Finpart, alla quale ha offerto 50 milioni di euro per risolvere tutti i rapporti. La proroga è stata decisa dopo che i magistrati di Milano, nel corso di un'udienza al Tribunale fallimentare, hanno sottolineato la necessità di precisare alcuni aspetti della proposta, non legati comunque alle condizioni economiche.
Fino all'assemblea di luglio il consiglio potrà proseguire nello sforzo di risanamento in coordinamento con il nuovo direttore generale Giuseppe Grassano. "L'andamento operativo della banca è buono - si sottolinea - e i sei mesi dell'anno si chiuderebbero in utile senza i guai della vicenda Finpart".
"Da parte nostra - aggiungono le stesse fonti - abbiamo cambiato tutte le posizioni chiave e realizzato una vera discontinuità con la passata gestione. Certo ci rimangono delle passività nel bilancio ma stiamo lavorando bene e in armonia".
Intanto in Borsa la Popolare Intra ha recuperato terreno, chiudendo con un rialzo del 2,05% a quota 12,23 euro.(ANSA)