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COMUNICATO STAMPA
Comunicato ai sensi della Delibera Consob 11971 del 14 maggio 1999 e
del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da BORSA ITALIANA S.p.A.
A seguito della richiesta avanzata dalla Consob, in data 26 maggio 2006, di procedere
alla diffusione al pubblico ai sensi dell’art. 114, comma 5, del Decreto Legislativo
58/1998, con le modalità previste dall’art. 66 del Regolamento 11971/99, di un
comunicato stampa contenente una serie di precisazioni ed informazioni, anche in
relazione a precedenti comunicati, si comunica quanto segue:
• Le motivazioni per le quali i signori Ernesto Paolillo e Francesco Amendola hanno
rassegnato le proprie dimissioni dal Consiglio di Amministrazione della Banca,
diversamente da quanto riportato da alcuni organi di informazione, sono dovute
alla contrapposizione creatasi con la maggioranza dei consiglieri, che hanno
rilevato e contestato ai dimissionari:
- il venir meno del rispetto del principio di collegialità che deve presiedere alla
formazione delle deliberazioni societarie;
- l’inosservanza di regole formali e di riscontro oggettivo nella individuazione di
iniziative che coinvolgono la struttura, il conferimento di incarichi, anche di
vertice e la scelta delle professionalità da introdurre negli organi societari.
• Le recenti vicende giudiziarie sono costantemente monitorate in collaborazione
con i professionisti che assistono la Banca, allo scopo di circoscriverne e definirne
le implicazioni. In tale ambito sono state avviate tutte le conseguenti iniziative
giudiziarie volte alla tutela degli interessi della Banca, senza preclusione per
ragionevoli soluzioni stragiudiziali.
• In tale ottica si conferma l’avvio di contatti con la curatela del fallimento Fin.Part - a
fronte dei quali è stato effettuato l’accantonamento di € 25 milioni al “fondo rischi e
oneri” in occasione della prima trimestrale consolidata 2006 - al fine di verificare la
possibilità di affrancare definitivamente e completamente la Banca dalle eccezioni
mosse dalla procedura e contestate dalla Banca stessa.
• Per quanto riguarda la congruità degli accantonamenti posti a presidio dei rischi di
credito ancora in essere nei confronti del gruppo Fin.Part nonché degli altri
soggetti ad esso connessi, si conferma anzi tutto che il rischio nei confronti
dell’“aggregato Fin.part”, alla data odierna, è invariato rispetto a quanto dichiarato
nella “integrazione di informazioni al bilancio 2005” resa pubblica nel corso
dell’Assemblea del 30 aprile u.s. Allo stato attuale, in attesa degli esiti delle
intimazioni di rimborso e delle iniziative di recupero in corso, non vi sono
aggiornamenti in materia di accantonamenti.
Si precisa infine che il Consiglio di Amministrazione ha inteso riconfermare nel
precedente comunicato stampa diffuso al mercato il 26 maggio scorso la propria “forte
determinazione” a proseguire e concludere il progetto strategico di aggregazione
evitando slittamenti rispetto ai tempi stabiliti in precedenza, al fine di sottolineare la
piena consapevolezza della rilevanza che il positivo esito del progetto assume per il
futuro della Banca; tutto ciò, fermo restando che il positivo esito dipenderà anche da
fattori esterni alla volontà della Banca e dai relativi iter autorizzativi presso le
competenti Autorità di Vigilanza.
Verbania Intra, 29 maggio 2005