Obbligazioni bancarie Banche irlandesi: newsflow, ratings, bonds. Il fronte irlandese dell'Euro. (2 lettori)

tommy271

Forumer storico
Banca centrale Svizzera, stop a bond Irlanda come collaterale

mercoledì 5 gennaio 2011 10:17



ZURIGO, 5 gennaio (Reuters) - La Banca centrale svizzera (Snb) ha cessato di accettare titoli di Stato irlandesi come collaterale nelle sue operazioni di mercato monetario.
Una lista di cambiamenti ai bond utilizzabili come garanzia nelle operazioni della Snb mostra che la banca centrale ha escluso i titoli di Stato irlandesi denominati in euro dal 21 dicembre scorso.
"Non soddisfano più i criteri qualitativi", ha detto il portavoce Snb Werner Abegg.
Le linee guida della Snb sul collaterale richiedono che i titoli denominati in valuta estera abbiano un rating minimo di AA-/Aa3, anche se i bond emessi da paesi sovrani e banche centrali possono essere esentati da questo requisito.
Secondo le informazioni contenute nel sito della Snb la banca centrale svizzera ha cessato di accettare titoli di Stato greci lo scorso aprile.
Ieri, parlando al quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung, un manager di Pimco, uno dei maggiori fondi di investimento in obbligazionario a livello mondiale, ha detto che l'investitore istituzionale prevede una riduzione dei propri investimenti nel debito per i paesi della zona euro in crisi. Per Andrew Bosomworth di Pacific Investment Management Co quello che bisogna chiedersi non è se, ma quando.
 

tommy271

Forumer storico
Irlanda: arrivano aiuti Ue-Fmi


Il piano di salvataggio vale 85 miliardi di euro



(ANSA) - ROMA, 5 GEN - L'Irlanda si attende di ricevere la prossima settimana la prima tranche di aiuti da Ue e Fmi, nel quadro del piano di salvataggio da 85 miliardi di euro.
Lo scrive Bloomberg. Dublino si aspetta di ricevere il 12 gennaio i fondi dell'European Financial Stabilization Mechanism (e il 18 gennaio il primo versamento da parte del Fmi, mentre il versamento iniziale da parte dell'European Financial Stability Fund avverra' nell'ultima settimana del mese.
 

tommy271

Forumer storico
Irlanda, agenzia debito prevede ricevere 5,8 mld da Fmi 18/01

venerdì 7 gennaio 2011 14:49



DUBLINO, 7 gennaio (Reuters) - L'agenzia del debito irlandese si aspetta di ricevere 5,8 miliardi di euro dal Fondo monetario il 18 gennaio.
L'Efsf emetterà bond quinquennali in gennaio, di cui 3,3 miliardi andranno a Dublino, ha aggiunto l'agenzia.
Secondo l'agenzia, i target fiscali e del debito del paese sono sostenibili ma prima che Dublino torni sui mercati gli investitori dovranno sentirsi rassicurati sulle prospettive dell'Irlanda e della zona euro.
John Corrigan, amministratore delgato della National Treasury Management Agency (NTMA), ha dichiarato anche che i costi per prendere a prestito denaro dovrebbero essere intorno a quelli offerti dal pacchetto di salvataggio Ue/Fmi, stimati intorno al 5,8%, prima che l'Irlanda possa considerare di tornare sul mercato.
"Lo scetticismo è comprensibile", ha detto Corrigan a un incontro stampa dopo la pubblicazione del rapporto annuale NTMA. "Ma il pacchetto Ue/Fmi ci dà respiro".
Sempre secondo l'agenzia irlandese, i deflussi dai depositi delle banche irlandesi sono stati molto ridotti da novembre.
 

Yunus80

Del PIG non si butta nulla
Pare che gli irlandesi abbiano deciso di sistemare le cose a modo loro... :D
Un esempio da seguire pure per i greci? :-o

Europa, crisi dei debiti: adesso l?Irlanda stampa da sé gli euro | Matteo Cavallito | Il Fatto Quotidiano


Europa, crisi dei debiti: adesso l’Irlanda stampa da sé gli euro
Costosi e insufficienti, i fondi europei non bastano più. Ma Dublino ha trovato una soluzione: riprendere a battere moneta. Anche se si tratta di quella continentale
Euro-PEZZO.jpg

Per mesi l’Europa ha affrontato la crisi del debito sovrano vivisezionando il problema sotto ogni punto di vista. Si è discusso ampiamente di fondi di salvataggio e di effetto domino, ma anche del possibile ridimensionamento di Eurolandia e delle linee guida del nuovo patto di stabilità. Ogni ipotesi è stata valutata cercando una risposta alla peggiore crisi collettiva dei conti che il Continente ricordi. Eppure nessuno si era accorto di quanto la soluzione fosse semplice. Altro che ristrutturare i debiti con complessi piani lacrimosi e sanguinolenti. Meglio, molto meglio, ridurli drasticamente nel modo più ovvio: stampando a casa propria miliardi di euro. Chiaro, è solo una battuta di cattivo gusto. Peccato però che non faccia ridere. Anche perché tutto questo sta accadendo davvero: in Irlanda, ovviamente.

La notizia riportata in questi giorni dal quotidiano di Dublino Irish Indipendent è a dir poco sorprendente, almeno quanto il fatto che nessuno da Bruxelles a Berlino abbia ancora alzato la voce. La banca centrale irlandese sta finanziando un ambizioso piano di prestiti da 51 miliardi di euro stampando da sé il denaro necessario. Proprio così. Nel mese di novembre, l’ultimo per il quale sono disponibili le cifre, i prestiti concessi dalla Bce sono calati da 136,4 a 132 miliardi di euro. L’istituto centrale irlandese, battendo da sé moneta, ha erogato invece 6,4 miliardi in più a favore delle banche private del Paese. Un portavoce della Bce, riferisce l’Irish Times, ha confermato tutto spiegando, in sostanza, che Dublino può stampare tutti gli euro che vuole a patto che la banca centrale europea ne sia informata.

“Lasciamo che la Grecia stampi gli euro, lasciamo che li stampino l’Italia, la Spagna, il Portogallo e il Belgio”, commenta su Business Insider l’analista di Sitka Pacific Mike Shedlock. “Fintantoché si può contraffare (sic – ndr) denaro senza che alla Bce importi, perché ogni Paese non dovrebbe stampare abbastanza euro per ripagare il suo debito? Ogni nazione potrebbe diventare ‘debt free’ nel giro di pochi secondi. Spero cogliate il sarcasmo. Perché questo è un pendio incredibilmente scivoloso e mi stupisce che la Germania non si metta a strillare”. Difficile dare torto a Shedlock, soprattutto alla luce delle implicazioni finanziarie e politiche della strategia irlandese.

Alla vigilia del vertice Ecofin, il ministro economico di Dublino Brian Lenihan si è pubblicamente lamentato delle condizioni di prestito cui è soggetto il suo Paese, chiamato a versare un interesse medio annuo del 5,8% all’Ue e al Fondo Monetario internazionale sui 67,5 miliardi di euro che gli sono stati garantiti. Un’affermazione che suona come un’implicita giustificazione. Come a dire: per risparmiare sugli interessi meglio produrre in casa un po’ di denaro liquido. Tutto perfettamente logico se non fosse che una simile scelta si traduce in una spinta inflazionistica scaricata sull’intero continente. E che dire di fronte alla logica tentazione cui potrebbero essere soggette le altre economie in difficoltà? Ad oggi la Bce ha autorizzato Dublino contando sul fatto che qualche miliardo di euro in più non dovrebbe avere alcun impatto rilevante sul valore della moneta unica. Ma cosa accadrebbe se gli altri Paesi in crisi avanzassero richieste simili? Davvero la Banca centrale avrebbe ancora l’autorità e la possibilità di rispondere negativamente?

Tutte domande prive di risposta, e proprio per questo decisamente inquietanti, che si riproporranno con forza qualora la situazione dei conti pubblici dovesse peggiorare ancora. Una buona notizia, se non altro, viene oggi da Madrid dove si è conclusa positivamente l’ultima asta sui titoli di Stato a 12 e 18 mesi: 5,54 miliardi complessivi di obbligazioni cedute a tassi medi del 2,94 (12 mesi) e del 3,36% (18 mesi) che segnano così il primo calo degli interessi dallo scorso mese di ottobre. Gli spread tra i rendimenti delle obbligazioni della periferia europea e i bund tedeschi si mantengono relativamente stabili mentre il prezzo dei credit default swaps (misura di fatto del rischio bancarotta sovrana) sono aumentati leggermente (+10 il Portogallo, +9 l’Irlanda, +14 la Grecia, segnala l’ultima analisi di Markit). In attesa che sia raggiunto un accordo sull’ampliamento del fondo salva Stati, la Bce si conferma intanto un ottimo cliente per i bond nazionali. In settimana l’istituto centrale ne ha acquistati 2,313 miliardi contro i 113 milioni della settimana precedente.
 

tommy271

Forumer storico
Crisi Irlanda, ogni settimana emigrano 1.000 persone

giovedì 20 gennaio 2011 09:22



DUBLINO (Reuters) - L'Irlanda sta perdendo 1.000 persone a settimana in emigrazione, dopo che il crollo dell'export ha cancellato molti posti di lavoro. Lo ha detto oggi un ente di ricerca finanziato dal governo.
Una crisi finanziaria senza precedenti ha costretto migliaia di irlandesi, soprattutto giovani laureati, a cercare ancora una volta opportunità di lavoro all'estero, in una emigrazione massiccia che ricorda quella delle generazioni precedenti.
L'Economic and Social Research Institute (ESRI) ha stimato che il saldo netto di migrazione sarà di 100.000 soggetti in uscita dal paese tra l'aprile 2010 e l'aprile 2012.
Il tasso di partenze è il più alto della storia recente e superiore persino a quello degli anni 80 -- un decennio segnato da forte emigrazione con un saldo netto negativo di 44.000 cittadini nel 1989.
Il primo ministro Brian Cowen spera che la ripresa dell'export possa essere un vettore di crescita nel 2011 e il 2012, spingendo il paese a centrare gli obiettivi fiscali e di debito fissati nel piano di salvataggio Ue/Fmi.
Ma l'Esri ha detto che questa crescita trascinata dalle esportazioni non potrà creare abbastanza posti di lavoro tali da fermare l'emigrazione.
 

tommy271

Forumer storico
Irlanda, premier: elezioni anticipate l'11 marzo

giovedì 20 gennaio 2011 15:06



DUBLINO, 20 gennaio (Reuters) - Il primo ministro irlandese Brian Cowen ha detto che intende tenere le elezioni parlamentari il prossimo 11 marzo, dopo che è stato costretto oggi ad un'imbarazzante retromarcia per quanto riguarda il suo progetto di rimpasto di governo prima del voto.
"E' mia intenzione a tempo debito sciogliere il Dail Eireann (il parlamento) in vista delle elezioni generali che si terranno venerdì 11 marzo", ha detto Cowen al parlamento.
 

epico696

Nuovo forumer
Europa, crisi dei debiti: adesso l’Irlanda stampa da sé gli euro

:-?:-?:-?

:lol::lol::lol:.

Ah certo che se stampano moneta come gli pare (...e qui dubito un po'..)...noi bondisti possiamo star tranquilli....poi che magari qualcuno in euro si puo' inca.zz.are...alla fine sticavoli.......l'importante è che ce li rimborsano..anche se con l'inflazione varranno meno che niente:)
ad maiora
 

tommy271

Forumer storico
Irlanda. Dublino nel caos. A rischio la manovra con Fmi e Ue.


In Irlanda, la decisione del partito dei Verdi di uscire dal governo del premier Brian Cowen (che sabato aveva a sua volta annunciato di lasciare il Fianna Fail, il partito attualmente al governo) ha dato un duro colpo a un paese già in difficoltà per motivi finanziari. La crisi di governo rischia infatti di riversarsi con un effetto domino sulle trattative con il Fondo monetario internazionale e l’Unione europea per il salvataggio di Dublino.

L’uscita dei Verdi dal governo, così come l’uscita di Cowen dal Fianna Fail prima dello scadere del suo mandato, potrebbe condurre l’Irlanda a elezioni anticipate rispetto alla data già fissata dell’11 marzo, scadenza prevista per l’uscita del premier.
Vi potrebbe inoltre essere lo slittamento del voto sulla manovra correttiva decisa dall’Esecutivo a novembre e parte del pacchetto da 85 miliardi di euro. I Verdi hanno detto di essere pronti a votarla in ogni caso. La procedura parlamentare prevede sia il voto sui provvedimenti finanziari sia un voto di fiducia al governo e se entrambi venissero bocciati le elezioni dovrebbero aver luogo al più tardi entro un mese.
Una situazione di emergenza che a partire da oggi ha messo in campo consultazioni urgenti per evitare ogni possibile ulteriore complicazione.

Quel che preoccupa è che l’Irlanda vada alle elezioni senza avere varato la manovra concordata con il Fondo monetario internazionale e con l’Unione europea. Si tratta però di uno scenario probabile, perché difficili sono le chances che il premier, sempre più solo e isolato, possa convincere i partiti all’opposizione a sostenerlo fino a quando avrà approvato la manovra finanziaria.



(Ticinolive.ch)
 

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