Obbligazioni bancarie Banche irlandesi: newsflow, ratings, bonds. Il fronte irlandese dell'Euro.

IRLANDA: CHIEDE DI ESTENDERE GARANZIE STATALI SU BANCHE FINO GIUGNO 2011

(ASCA) - Roma, 10 nov - Si aggrava la situazione dell'Irlanda alle prese con un sistema bancario moribondo.

Secondo il quotidiano Irish Times, il governo di Dublino ha chiesto all'Europa di poter estendere le garanzie statali sulle banche fino a giugno 2011, le garanzie erano state prorogate appena lo scorso settembre e scadevano a fine dicembre. Un chiaro segnale che il sistema bancario irlandese non sta in piedi. La richiesta e' gia' stata inoltrata alla Commissione Ue.
 
Si allarga il differenziale tra il rendimento dei decennali irlandesi e quelli tedeschi

FTA Online News

Si allarga ulteriormente il differenziale tra il rendimento dei decennali irlandesi e quelli tedeschi salito di 10 bp al nuovo massimo di 582 bp. L'attenzione degli investitori rimane focalizzata sulle correnti difficoltà, sul fronte della riduzione del debito, dei paesi cosiddetti PIGS (Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna). Le dichiarazioni ottimistiche del commissario Ue Olli Rehn, sempre più convinto che l'Irlanda possa superare la crisi, non sembrano placare i timori degli operatori che continuano preferire i benchmark decennali tedeschi ai titoli dei paesi periferici. Tuttavia i Cds dell'Irlanda secondo i dati diffusi stamani da Markit risultano in discesa di 11 bp a quota 560 bp.


10/11/2010 11.55
 
Irlanda: +12,2% annuo per la produzione industriale nel terzo trimestre


La produzione industriale irlandese nel terzo trimestre ha registrato una crescita del 12,2% annuo ed un +2,3% congiunturale (dato adjusted). Il dato relativo al solo manifatturiero mette a segno un +8,1% annuo ed un +2,4% trimestrale.

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Una goccia positiva in un mare di disgrazie...
 
Irlanda, aiuto da Fmi o Ue non cambierebbe politica - Honohan

mercoledì 10 novembre 2010 13:00






DUBLINO, 10 novembre (Reuters) - Il governatore della Banca centrale d'Irlanda ha detto che se il paese chiedesse un aiuto esterno, ciò non implicherebbe per forza un cambiamento delle misure di austerità fiscale già in programma.
"Secondo la mia opinione il tipo di pacchetto di politiche che il Fmi vorrebbe vedere per l'Irlanda è quello che il governo sta mettendo a punto" ha detto Patrick Honohan quando ha chiesto che cosa Fmi o Ue chiederanno se forniranno un aiuto.
"In questo momento non comporterebbe un cambio di direzione."
 
Ue/ Via libera a Irlanda su nuova proroga sistema aiuti a banche. Secondo Bruxelles sono ben mirati e adeguati a gestire situaizone

Bruxelles, 10 nov. (Apcom) – Via libera dalla Commissione europea all’Irlanda a una nuova proroga di aiuti e garanzie pubbliche a favore del dissestato sistema bancariod el paese.
Misure che secondo Bruxelles sono “ben mirate, proporzionate e limitate nel tempo” e che rappresentano “un mezzo adeguato a porre rimedio alle gravi turbolenze dell’economia irlandese”.

Al di là della retorica delle comunicazioni ufficiale, la questione delle banche irlandesi e degli interventi pubblici per salvarle è delicata, e nei giorni scorsi ha contribuito a riaccendere le tensioni sui titoli di Stato di tutti i paesi dell’area euro maggiormente in difficoltà sui conti.
Il costosissimo intervento farà schizzare quest’anno il deficit di bilancio del paese oltre l’astronomica cifra del 30 per cento del Pil.
Nei giorni scorsi Dublino ha reagito presentando un bilancio 2011 orientato all’austerità, che prevede economie da 6 miliardi di euro – rilevanti per la mole della sua economia – che dovrebbero consentire di riportare il deficit sotto il 10 per cento del Pil.

Oggi il ministro delle Finanze Brian Lenihan ha accolto con soddisfazione il via libera dell’Ue, ribadendo che “il governo è determinato a ripristinare la fiducia di consumatori e imprese nel nostro sistema finanziario”. Nei giorni scorsi la questione era stata esaminata a Dublino dal commissario Ue agli Affari economici, Olli Rehn. (fonte Afp)
 
Ue, nessuna richiesta sostegno finanziario da Irlanda - Rehn

mercoledì 10 novembre 2010 15:14




BRUXELLES, 10 novembre (Reuters) - Dublino non ha inoltrato alcuna richiesta di sostegno finanziario da parte dell'Unione europea, dotata di un fondo d'emergenza in grado di intervenire in caso di necessità. Lo dice il commissario agli Affari economici e monetari Olli Rehn.
"Sono appena stato in Irlanda e non vi è da parte del governo alcuna richiesta di aiuto finanziario dell'Unione europea" risponde il commissario a chi gli chiede di commentare una voce di mercato secondo cui sarebbero in corso colloqui per far scattare all'inizio dell'anno prossimo una tranche di aiuti da parte di Efsm, meccanismo disegnato dalla Ue a garanzia della stabilità finanziaria.
Dublino ha fatto sapere di essere in grado di rispettare completamente gli oneri sul debito fino alla metà del 2011.
Questa mattina la Cassa di compensazione europea Lch-Clearnet ha aumentato i margini richiesti per le posizioni in titoli di Stato irlandesi del 15% sull'esposizione netta.
 
Spread Irlanda e Portogallo a nuovi massimi storici

mercoledì 10 novembre 2010 15:19




LONDRA, 10 novembre (Reuters) - Il premio chiesto dagli investitori per detenere titoli di Stato a 10 anni irlandesi e portoghesi piuttosto che i benchmark bund tedeschi è salito in entrambi i casi a un nuovo massimo storico, dopo la decisione della clearing house LCH Clearnet di aumentare i margini di garanzia per il debito dell'Irlanda.
Lo spread di rendimento tra decennali irlandesi/tedescchi IE10YT=TWEB DE10YT=TWEB ha rotto la soglia di 600 pb ed è salito fino a 606 pb, ennesimo massimo storico, dopo la decisione della clearing.
L'analogo spread del Portogallo si è allargato di 17 pb fino a 468 pb dopo il risultato dell'asta di oggi in cui i rendimenti sono saliti al massimo dall'adozione dell'euro.
La London Clearing House LCH. Clearnet ha annunciato oggi un aumento dei margini di garanzia per le posizioni su titoli di stato irlandesi al 15% dell'esposizione netta a partire da domani.
 
IRLANDA: HONOHAN, PERDITE BANCHE 85 MILIARDI, PARI AL 55% DEL PIL
(ASCA) - Roma, 10 nov - Si intensifica l'attacco al debitopubblico dell'Irlanda. I titoli dei stato dell'Irlanda hannosubito un nuvo crollo, i decennali rendono ora l'8,47%, ben601 punti sopra il rendimento dei titoli di stato tedeschi,si tratta del massimo storico. In un solo mese lo spreadGermania-Irlanda e' salito di 180 punti. Sull'ex Tigre celtica pesa un deficit pubblico pari al 32%del Pil, una manovra correttiva non ancora approvata da unparlamento sempre piu' diviso e la condizione di sostanziale"default" delle banche irlandesi che raccolgono liquidita'solo grazie ai prestiti della Bce. Nessuno vuol prestaresoldi alla banche "gaeliche" che sono piene di mutui insofferenza causati dal crollo del mercato immobiliare. Oggi, il governatore della Banca di Irlanda e membro dellaBce, Patrick Honohan, ha snocciolato cifre da brivido, leperdite della banche ammontano a 85 miliardi di euro, pari al55% del Pil irlandese. Gran parte del sistema bancario e' stato di fattonazionalizzato per evitare il default, ma questo pesaovviamente sui conti pubblici. Oggi Dublino ha chiesto eottenuto dalla Ue di poter mantenere la garanzia dello statosulle banche fino al 30 giugno 2011 rispetto all'originariascadenza di dicembre 2010.red-men/sam/rob
come ho postato ad acurefan novena a san Patrizio pe essere entrati in zona euro .......altro che Grecia :rolleyes:
 
IRLANDA: HONOHAN, PERDITE BANCHE 85 MILIARDI, PARI AL 55% DEL PIL
(ASCA) - Roma, 10 nov - Si intensifica l'attacco al debitopubblico dell'Irlanda. I titoli dei stato dell'Irlanda hannosubito un nuvo crollo, i decennali rendono ora l'8,47%, ben601 punti sopra il rendimento dei titoli di stato tedeschi,si tratta del massimo storico. In un solo mese lo spreadGermania-Irlanda e' salito di 180 punti. Sull'ex Tigre celtica pesa un deficit pubblico pari al 32%del Pil, una manovra correttiva non ancora approvata da unparlamento sempre piu' diviso e la condizione di sostanziale"default" delle banche irlandesi che raccolgono liquidita'solo grazie ai prestiti della Bce. Nessuno vuol prestaresoldi alla banche "gaeliche" che sono piene di mutui insofferenza causati dal crollo del mercato immobiliare. Oggi, il governatore della Banca di Irlanda e membro dellaBce, Patrick Honohan, ha snocciolato cifre da brivido, leperdite della banche ammontano a 85 miliardi di euro, pari al55% del Pil irlandese. Gran parte del sistema bancario e' stato di fattonazionalizzato per evitare il default, ma questo pesaovviamente sui conti pubblici. Oggi Dublino ha chiesto eottenuto dalla Ue di poter mantenere la garanzia dello statosulle banche fino al 30 giugno 2011 rispetto all'originariascadenza di dicembre 2010.red-men/sam/rob
come ho postato ad acurefan novena a san Patrizio pe essere entrati in zona euro .......altro che Grecia :rolleyes:

Azz... erano partiti con 30 MLD, poi diventati 50 MLD.
Gli scettici parlavano di 70 MLD ... ora sono 85 MLD :eek:.
Per la fine dell'anno, con i mutui in sofferenza, arriveranno a 100 MLD?
 

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