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Loryred

Forumer storico
Mia mamma lo deve fare il 27, over 80, io ho provato a frenarla ma non c'è stato verso, anche perchè non ha tutta questa necessità di contatti preferendo rimanere a casa ed occuparsi di orto e giardino e sono francamente un pò preoccupata nonostante goda di buona salute. Non le hanno nemmeno comunicato quale tipo di vaccino, quanto meno hanno organizzato la somministrazione in loco.

Lo shock anafilattico fai fatica a prevederlo a meno che tu non sappia preventivamente di qualche allergia.
 

sans souci

Nuovo forumer
Una buona notizia per la tranquillità di Baleng.:)

Un'azienda israelo-americana sta sperimentando con successo un vaccino anti-Covid in pillole.
Con gli evidenti vantaggi in termini di fabbricazione, costo, distribuzione e assunzione, specie se plurima.
Prova che quando all'orizzonte compaiono possibili guadagni altissimi, i neuroni umani si scatenano.:)


 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Una buona notizia per la tranquillità di Baleng.:)

Un'azienda israelo-americana sta sperimentando con successo un vaccino anti-Covid in pillole.
Con gli evidenti vantaggi in termini di fabbricazione, costo, distribuzione e assunzione, specie se plurima.
Prova che quando all'orizzonte compaiono possibili guadagni altissimi, i neuroni umani si scatenano.:)


Mmmmmm, come saprai ho proposto piuttosto il vaccino via supposta, almeno nei servizi video sulle somministrazioni ci faranno vedere scene meno angoscianti, se non addirittura ... attraenti.
 

baleng

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Abbiamo capito che ci provano a tenerci sotto torchio. Governare una massa tremebonda è più facile che gestire degli uomini liberi. Tuttavia siamo in tanti ad aver compreso. In fin dei conti, le reazioni di chi non ammette discussione sono lo specchio di una paura interiore, di una fissazione verso le soluzioni catartiche stimolata dalla pigrizia mentale.
Pensare è sempre difficile. Un amico quaranta-x-enne mi contestava: ma io non posso studiarmi tutto, a un certo punto devo aver fiducia nella scienza ecc. ecc.
E invece occorre sempre pensare con la propria testa. Vero che non si può sapere tutto, ma occorre saper scegliere le fonti giuste, questo è il lavoro da fare per essere liberi. Si può vivere facendone a meno, ma perdendo moltissimo della propria libertà.
Si è notato quante persone ultimamente affermano di aver fede nella scienza? Fede, non fiducia. Una cosa che riguarda la religione viene applicata alla più umana e mutevole delle realtà, pur di non dover pensare in proprio. Perché le opere di Michelangelo sono ancora valide, le musiche di Gabrieli forse sono un po' invecchiate, ma la maggior parte delle affermazioni, soprattutto pratiche, della scienza del 500 non sono più valide per nessuno. Certo che alcune scoperte rimangono, ma io intendo, per esempio, i metodi di cura tipo sanguisughe e salasso. Persino le macchine volanti di Leonardo non avrebbero potuto volare ...
La scienza che non sa di essere provvisoria è condannata a fare danni.
 

baleng

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Quanto alla polemica scatenata contro ginogost, che ha dovuto sparire per mostrare quanta stupida violenza si fosse esercitata su di lui, ma soprattutto contro il libero pensiero, la risposta viene ora dal Piemonte
Stop tachipirina e vigile attesa, il Piemonte rompe gli schemi: le nuove regole per la cura Covid a casa
riporto qualche passo

la Regione guidata da Alberto Cirio ha modificato il protocollo per la presa in carico a domicilio dei pazienti Covid
Il Tar boccia l’AIFA
Stop quindi a tachipirina e “vigile attesa”.
Lo scorso dicembre l’AIFA-Agenzia Italiana del Farmaco aveva pubblicato un documento nel quale raccomandava proprio “vigile attesa” e paracetamolo/tachipirina per i pazienti Covid lievi a casa. A questa decisione si è opposto il “Comitato Cura Domiciliare Covid-19” guidato da Erich Grimaldi e Valentina Piraino, entrambi avvocati, che hanno presentato istanza cautelare contro il Ministero della Salute e AIFA per la libertà di scelta sui farmaci da adottare nella terapia, vincendolo.
Ebbene, il Piemonte, accanto a eparina, steroidi e antibiotici, introduce per la prima volta in Italia vitamina D, farmaci antinfiammatori non steroidei e idrossiclorochina. Quest’ultima dopo che il Consiglio di Stato ne ha consentito la prescrizione sotto precisa responsabilità e dietro stretto controllo del medico.

A inizio pandemia proprio l’Accademia di Medicina di Torino aveva istituito un gruppo di lavoro, coordinato dal presidente Giancarlo Isaia, Professore di Geriatria, e da Antonio D’Avolio, Professore di Farmacologia all’Università di Torino, composto da 61 medici di diverse città italiane con l’intento di fornire un contributo e un supporto scientifico alle istituzioni.

Già mesi fa il gruppo aveva elaborato un documento (lo potete leggere integralmente qui), inviato alle autorità sanitarie nazionali e regionali ma per lo più inascoltato, che riporta le più recenti e convincenti evidenze scientifiche sugli effetti positivi della vitamina D, sia nella prevenzione che nelle complicanze del Coronavirus. Della vitamina D sono noti da tempo gli effetti sulla risposta immunitaria, sia innata che adattiva.

Ad oggi è possibile reperire su PubMed almeno 300 lavori, editi nel 2020, che trattano il legame tra Covid-19 e vitamina D, che hanno confermato la presenza di ipovitaminosi D nella maggioranza dei pazienti affetti da Covid, soprattutto se in forma severa, e di una più elevata mortalità ad essa associata
la prevalenza di soggetti con scarsa vitamina D è risultata del 31,86% negli asintomatici e del 96,82% in quelli che sono stati poi ricoverati in terapia intensiva.
la probabilità di sopravvivenza alla malattia è risultata significativamente correlata con la somministrazione di colecalciferolo,



Il colecalciferolo è una forma di vitamina D che si usa per curare o prevenire numerose problematiche collegate a una mancanza di questo nutriente, nello specifico condizioni che colpiscono le ossa e la pelle.

Il colecalciferolo opera incrementando i livelli di vitamina D nell’organismo. Facilita l’assorbimento di calcio nell’apparato digerente e ne regola le funzioni nel corpo.
 

baleng

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quotidianosanita.it

Covid. Un integratore derivato dal glucosinato presente in molte piante crocifere potrebbe “intrappolare” il virus Sars-CoV-2

La scoperta, per ora testata solo in vitro, da parte di un gruppo internazionale di ricercatori che dopo aver identificato la classe di enzimi necessari al virus Sars-CoV-2 per uscire dalle cellule infettate e diffondersi a tutti i tessuti dell’organismo ha scoperto che un composto naturale già noto , l'Indolo-3 Carbinolo (I3C), è in grado di frenare l’uscita del virus dalle cellule. Lo studio, pubblicato sulla rivista Cell Death & Disease, è stato coordinato dalle Università italiane di Tor Vergata e di Torino e del Nevada, Usa
24 MAR - Si chiama “I3C” un potenziale nuovo trattamento naturale che, almeno nelle sperimentazione in vitro, appare in grado di frenare l’uscita del virus Sars-CoV-2 dalle cellule e che, una volta eseguita la sperimentazione clinica sull'uomo, potrebbe anche essere rapidamente approvato, in quanto già utilizzato per altri trattamenti, una volta dimostrata l’efficacia sui pazienti Covid -19.

La scoperta è stata fatta da un gruppo internazionale di ricercatori che ha identificato la classe di enzimi (E3-ubiquitin ligasi) necessari al virus Sars-CoV-2 per uscire appunto dalle cellule infettate e diffondersi a tutti i tessuti dell’organismo. Queste stesse proteine svolgono un’azione simile anche per altri virus come l’Ebola.

Il team ha dimostrato che l’attività di questi enzimi può essere inibita da un composto naturale già noto e ben tollerato dall’organismo umano, l'Indolo-3 Carbinolo (I3C), una sostanza organica naturale derivante dalla degradazione del glucosinolato glucobrassicina che si trova in quasi tutte le piante crocifere, e quindi, secondo i ricercatori, "potenzialmente utilizzabile, come antivirale in forma singola o in combinazione con altre terapie". Il composto I3C si è infatti dimostrato capace di bloccare, anche se per il momento solo in vitro, l’uscita e la moltiplicazione del virus dalle cellule infettate.

Dobbiamo pensare a lungo termine – afferma Pandolfi – i vaccini, pur essendo molto efficaci, potrebbero non esserlo più in futuro, perché il virus muta, e quindi è necessario disporre di più armi per combatterlo. La scoperta su I3C è importante, e ora dobbiamo avviare studi clinici per dimostrare la sua potenziale efficacia. Sarà importante valutare se I3C possa anche ridurre le gravissime complicazioni cliniche che molti pazienti sperimentano dopo aver superato la fase acuta dell’infezione. Questo rappresenterà un grave problema negli anni a venire, che dovremo gestire.

L'indolo-3-carbinolo è una sostanza organica naturale derivante dalla degradazione del glucosinolato glucobrassicina che si trova in quasi tutte le piante crocifere, in particolare per quelle commestibili nel broccolo, nel cavolo, nei cavolini di Bruxelles, nei cavolfiori. Wikipedia
 

baleng

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Finito a processo con l'accusa di falso per aver mentito nel dichiarare nell'autocertificazione che stava tornando a casa dal lavoro, durante un controllo a Milano nel marzo dello scorso anno in pieno lockdown da emergenza Covid, un 24enne è stato assolto. E ciò perché "un simile obbligo di riferire la verità non è previsto da alcuna norma di legge" e, anche se ci fosse, sarebbe "in palese contrasto con il diritto di difesa del singolo", previsto dalla Costituzione.
Lo ha deciso, accogliendo la richiesta della Procura di Milano di assoluzione "perché il fatto non sussiste", il gup Alessandra Del Corvo con rito abbreviato.

:clap::clap:
 

giustino

Art is looking for you
Non so ancora se mi vaccinerò o meno.
Deciderò al momento che sarà il mio turno e per l'età, lo sarà fra breve.

Sui social proliferano tante notizie e tanti che si ergono a esperti e guru d'occasione.
Ogni tanto si trovano cose sensate e interessanti come per esempio questa che condivido a fini informativi,
poi come dice @baleng ognuno si faccia una propria opinione.

Testo di un naturopata francese:
′′ E' alquanto fastidioso che giorno dopo giorno
e sempre di più, nel cuore della pandemia,
i mezzi di comunicazione non danno spiegazioni
sul funzionamento del nostro sistema immunitario.
Siamo costantemente esortati
a cercare protezione esterna che ci salvi:
acquistare maschere, acquistare gel idroalcolici
(senza specificare che questi gel non devono essere usati per diversi giorni di fila perché, a base di etanolo, elimineranno la prima barriera immunitaria naturale del nostro corpo: le batteri e film lipidi della nostra pelle, che è una barriera per i virus... [Questo è dovuto anche all'uso eccessivo di prodotti antibatterici negli ultimi anni, e ad un malinteso sul ruolo dei batteri nella nostra immunità, che i nostri corpi diventano più sensibili anno con anno.]
Più usiamo questi gel a base di alcool, più permeabili e sensibili ai virus diventa l'epidermide... Diamo priorità ai saponi classici!).
Poi i media iniziano a parlarci di una soluzione che verrebbe anche da fuori: un futuro trattamento farmacologico o un vaccino le cui valutazioni dell'autorizzazione all'immissione in commercio saranno sicuramente trascurate
per motivi di ′′emergenza "...
In che MOMENTO è stato spiegato alla popolazione che tutti hanno la capacità di rafforzare naturalmente il proprio sistema immunitario in pochi giorni (i giovani) o in poche settimane? Questo certamente non eviterebbe la diffusione del virus, ma rafforzerebbe le nostre difese contro di lui e quindi ridurrebbe la proporzione di casi gravi, per guarire molto più velocemente a casa.
Perché non coinvolgere nei canali informativi, che dedicano il 95 % del loro tempo su questo argomento per diverse settimane, ai professionisti della sanità che parlano di prevenzione, come nutrizionisti, naturopati, omeopati,, fitoterapisti, che potrebbero realizzare un immenso lavoro di informazione e prevenzione vicino al pubblico e così alleviare i medici che sono in prima linea?
Perché non dire alla gente che mangiare spazzatura, come i prodotti industriali trasformati e raffinati, è la prima cosa che distrugge le nostre difese immunitarie?
Che l'efficienza del nostro sistema immunitario dipende strettamente dalla qualità della nostra flora intestinale (e quindi dalla qualità di ciò che mangiamo)
Che verdura e frutta viva, cruda, locale e stagionale sono il modo migliore per incrementare rapidamente le nostre riserve minerali, necessarie per l'immunità.
Perché non spiegare che il digiuno rafforza il sistema immunitario in soli 3 giorni?
Perché non parlare dei benefici della doccia fredda che in pochi giorni aumenta il livello di alcuni linfociti T?
Perché non spiegare che piante come l'echinacea, l'astragalo, il sambuco, lo scaramusso, nelle loro forme concentrate, aumentano le difese immuni in poche settimane? (allora avremmo avuto tempo da quando è apparso il virus...)
Perché non parlare dell'efficacia degli oli essenziali antivirali, oltre a Vit C ad alte dosi e minerali traccia come zinco e selenio?
Perché non parlare dell'importanza dell'attività fisica e degli studi recenti che provano la rapida efficacia dello yoga per rafforzare il sistema immunitario?
Perché non spiegare che la paura è un potente immunosoppressore? E perché invece è l'unica emozione trasmessa in questo momento dai principali media che generano un livello d'ansia che indebolisce ogni giorno di più...?
Perché non spiegare alle persone che hanno dentro di esse un potenziale di difesa e guarigione che è infinitamente più potente di qualsiasi droga al mondo e che può essere attivata rapidamente?
Il nostro CORPO è una vera macchina per la guarigione.
In questo periodo in cui finalmente abbiamo del tempo, è tempo di interessarci al nostro proprio funzionamento, rivendicare il nostro potere personale, prendere il controllo della nostra salute e del nostro futuro.

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Jose Gorrochategui
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Loryred

Forumer storico
Sul vaccino in Lombardia, contattano mamma per domani ore 18.30, poi la richiamano comunicandole 14.30. Oggi la ri-richiamano per ripristinare il primo orario (fortunatamente il punto vaccinale dista qualche 100 m da casa!) al che mamma dichiara che già l'orario era stato modificato chiedendo alla telefonista se potesse verificare. Questa si assenta un attimo poi risponde "Mi spiace signora non riesco, chiamo dalla Sardegna!!". Mamma prova a contattare il centro di somministrazione dove ovviamente gira una segreteria che al dunque ti mette in attesa indefinita con tanto di jngle e invito a non perdere la priorità.
Le ho suggerito di tenere buono il primo orario perché alla fine si perde meno tempo ad andare due volte.
 

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