Bar del forum (8 lettori)

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
La fonte? Altrimenti questo si chiama fare terrorismo. Il vaccino serve a immunizzare dal Covid, non a regalare l'immortalità a chi lo fa.
 

sans souci

Nuovo forumer
Traggo dal blog di Carlo Franza un interessante commento sulla peste attuale:

"La Peste” di Albert Camus e la sua attualità. Un parallelismo esemplare con il nostro tempo.

La peste del Coronavirus stringe nella morsa l’Italia, l’Europa e il mondo intero. E’ una lotta ìmpari. Gli Stati tutti in corsa a procacciarsi i vaccini, e taluni come l’Astrazeneca ci lasciano sgomenti e impauriti per ciò che producono. In questi ultimi giorni la somministrazione del vaccino Astrazeneca ha provocato delle morti da nord a sud Italia, l’ultimo è di ieri sabato 13 marzo, un docente in provincia di Biella in Piemonte, Regione che ha così bloccato la somministrazione. Non si sa a che santo rivolgersi, ma vi assicuro che in parte la scienza ha fallito, visto gli svarioni dei virologi soprattutto italiani. Mi sono andato a riprendere dagli scaffali della mia libreria il romanzo “La peste” di Albert Camus, filosofo e giornalista francese, premio Nobel per la letteratura nel 1957. Mi son detto, devo rileggerlo, anche se avverto che è più una forma di autodifesa psicologica, considerato il periodo che da un anno a questa parte stiamo vivendo.

In questi giorni vi è stata la riedizione de “La Peste”(da Bompiani) dello scrittore francese Albert Camus, uno dei capolavori di uno dei maggiori esponenti della cultura del Novecento,
e recensito in modo esemplare da Dario Roverato su “Strumenti Politici”. Il romanzo descrive oggettivamente e quindi fa cronaca vera, per il tramite del dottor Rieux, che, con disillusione dovuta ad una sorta di deformazione professionale, combatte con tenacia contro la peste che ha colpito Orano, una cittadina commerciale della costa algerina in cui “ci si annoia e ci si applica a contrarre delle abitudini” fino al giorno in cui le strade e le case vengono invase dai topi che portano la malattia. L’io narrante cede il passo ad un racconto in terza persona, tanto che solo alla fine si scoprirà che la voce narrante è il protagonista del racconto. Provate a leggere o rileggere - come sto facendo io - il romanzo, vi troverete calati in un mondo similare a quello che ormai stiamo vivendo da dodici mesi per via della Pamdemia Covid 19 che ha ammorbato l’intero mondo. Dal momento che il flagello non è a misura d’uomo – scrive Camus – pensiamo che sia irreale, soltanto un brutto sogno che passerà. Invece non sempre il flagello passa e, di brutto sogno in brutto sogno, sono gli uomini a passare”. Avvertirete gli stessi pensieri e gli stessi sentimenti che abbiamo vissuto nei primi mesi dello scorso anno, facendoci coraggio l’un l’altro, pensando che presto sarebbe passato tutto, tanto che il “rinascerai- rinascerò” di Roby Facchinetti, da Bergamo inondava gli animi e ci faceva ben sperare, nonostante quella sorta di bombardamento di informazioni cui eravamo sottoposti, e l’incredulità di un virus mortale. Sentite cosa troviamo nel romanzo di Camus: Sembrava che i nostri concittadini avessero difficoltà a capire ciò che stava accadendo loro. Quasi tutti erano in primo luogo sensibili a ciò che interferiva con le loro abitudini o toccava i loro interessi. Nel complesso non erano spaventati, si scambiavano più battute che lamentele”. Nel romanzo di Camus si legge che anche ad Orano le autorità si trovarono completamente impreparate a fronteggiare quell’onda lunga che stava per travolgere la città, tanto da assumere con ritardo ogni iniziativa di contenimento, un po’ come avvenne da noi, in Italia. Proprio così. Ne provavano fastidio o irritazione, e non sono questi i sentimenti che è possibile contrapporre alla peste”, prosegue Camus. Anche ad Orano arrivarono i “bollettini dei morti”, dati che hanno tristemente scandito il rintocco delle ore 18 per mesi anche da noi, soprattutto durante il primo lock-down.


Tutto avvenne senza consapevolezza e avvedutezza, tanto che non ci furono più “destini individuali, ma una storia comune costituita dalla peste e sentimenti condivisi da tutti. La malattia, che in apparenza aveva costretto gli abitanti a una solidarietà da assediati, spezzava i legami comunitari tradizionali e abbandonava gli individui alla loro solitudine”. Anche noi ci siamo rinchiusi in casa - anzi ci hanno rinchiuso sia nel 2020 che ora nel 2021 - , impauriti, infastiditi, non proprio consapevoli di cosa ci stesse accadendo. Poi la situazione è esplosa in tutta la sua gravità, con il dramma che ancora oggi entra nelle nostre case, e tabelle giornaliere di numeri di ricoveri, terapie intensive e morti. Esattamente come ad Orano, dove “i malati morivano lontano dalla famiglia e le veglie erano vietate”. Anche ad Orano “le bare cominciarono a scarseggiare, mancavano la tela per i sudari e lo spazio al cimitero. Ci si dovette ingegnare”. Ditemi voi se quanto scriveva Camus nel suo romanzo non è attualissimo. Più che attuale. E’ la nostra storia che si ripete come allora. Prosegue Camus “Fu deciso di seppellirli di notte, il che dispensava da certi riguardi. Si poterono ammassare molti più corpi nelle ambulanze. Accadeva talora di imbattersi in lunghe ambulanze bianche che sfrecciavano”. Il ricordo ed delle fila di camion dei nostri militari carichi di bare chiuse in fretta e furia e portate nei forni crematori che erano ancora nelle condizioni di lavorare, è ancora nei nostri occhi. Il romanzo di Camus è forte, drammatico, vibrante, ossessivo, pur nel suo linguaggio semplice e avvincente. Non è la prima volta che la peste si cala nel mondo, i secoli ce l’hanno indicata più volte, presso i greci ad Atene (lo storico Tucidide dedica una sezione importante del II libro delle sue Storie all’irrompere della peste in Attica, nell’estate del secondo anno di guerra (430 a.C.) , fino a quella descritta da Boccaccio, e poi quella descritta da Manzoni nei “Promessi Sposi”, per citare alcuni eventi. La peste rappresenta una metafora morale, indica il male, dormiente, sempre in agguato, che risulta essere estremamente insidioso quando si esprime a livello di massa. La peste segna una tappa fondamentale in un percorso di maturazione del pensiero di Camus, riconducibile all’idea dell’assurdità dell’esistenza e del mondo, di fronte alle quali le consolazioni filosofiche e religiose risultano palliativi e mistificazioni; tesi in cui hanno dibattuto altri grandi del pensiero occidentale, da Schopenhauer a Nietzsche fino a Bertand Russel, pur con diverse sfumature.

Proprio con “La peste”, Camus propone delle indicazioni, delle possibilità cui aggrapparsi, nel senso che l’uomo può superare la disperazione e la solitudine della propria condizione attraverso la rivolta lucida e cosciente contro l’assurdo, ovvero attraverso l’impegno e la solidarietà. E se il protagonista, il dottor Rieux, consciente della gravità della situazione, resta al suo posto, altre figure del romanzo decidono di impegnarsi e rischiare la propria vita nelle attività di soccorso ai malati; e Rambert, il giornalista rimasto bloccato ad Orano quando la città è stata posta in quarantena, escogita uno “stratagemma oneroso” per attraversare i posti di blocco, e decide di restare e fornire il suo aiuto, perché ne ha “abbastanza della gente che muore per un’idea. Non credo nell’eroismo, so che è fin troppo facile e ho scoperto che uccide. A me interessa che gli uomini vivano e muoiano per ciò che amano”. Non mi pare sia poco.

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nota personale fuori argomento:

come l'amico Baleng, anch'io ho cancellato ogni mia presenza dall'altro emisfero, dove leggo solo macerie e desolazione.
Sarà ancor più contento il piccolo idiota rimasto unico moderatore dopo aver sconquassato il forum ricordando così l'antico giudizio di Tacito sulla creazione della pace, e con lui l'altro piccolissimo idiota - amministratore del sito e suo sodale - che deve ringraziare l'evidente assenza della proprietà dell'emisfero per avere ancora uno stipendio.
 

giustino

Art is looking for you
Troppo bello per essere vero.
Nel 2018 si diceva che questa tecnologia sarebbe stata divulgata entro la fine dell'anno ma, sembra che ci siano dei ritardi?

Letti energetici Tachyon Energy & Plasma Energy.

Secondo Rand, ci sono tre (3) tipi di letti Med: (1) letti olografici Med; (2) Letti Med rigenerativi che rigenerano parti del tessuto e del corpo, che è alimentato da una fonte alternativa; (3) Letti Med Re-atomizzazione che in circa due-e-mezzo-tre minuti rigenereranno l'intero corpo umano, dalla testa ai piedi. Cosa significa questa tecnologia avanzata per una donna di 80 anni? Potrebbe avere di nuovo 30 anni in meno di tre (3) minuti. Cinquant'anni si sono cancellati nella sua vita. Ora, può avere di nuovo figli. Potrebbe avere una nuova famiglia, se vuole. Sembra a questo scrittore che la tecnologia Med Bed sia una fonte perenne di giovinezza.

Il letto med esamina il corpo e corregge le imperfezioni. La tecnologia è in circolazione da parecchio tempo. Non è qualcosa sotto il blu del cielo. E' stata tenuta nascosto alla razza umana per un tempo molto lungo.

La tecnologia dei letti med non è dal pianeta Terra. Non è una tecnologia creata dall'uomo. È una tecnologia che è stata data all'umanità da ET fuori dal mondo. Un letto med è basato sull'energia delle particelle tachioniche (quantistiche) e sull'energia plasmatica (del plasma). Il suolo, l'atmosfera, l'acqua, tutto è energia del plasma, tutto nell'universo è l'energia del plasma, è solo una forma diversa mediante la frequenza vibratoria.

I letti Med hanno l'Intelligenza Artificiale (AI) controllabile in modo che non possa sfuggire al controllo e scatenarsi. L'intelligenza artificiale è il computer. Funziona come una risonanza magnetica, dove ti siedi in un tubo e questo rotola sul tuo corpo e fa un'oscillazione magnetica e una risonanza del tuo corpo per diagnosticare la malattia. Med Bed analizza la pelle, il tessuto muscolare, tutti gli organi e tutto il resto del corpo. Mostra tutto - fino al livello micron del sangue. In realtà identifica il tuo DNA e fa un'analisi interna completa del corpo. Quando lo fa, raccoglie dati di qualsiasi malattia e ogni imperfezione genetica. Ad esempio, potresti avere la leucemia in stadio 4 e in un letto Med in circa 2,5 minuti, sei guarito. Nessun effetto collaterale

E se hai un organo tagliato o rimosso dal corpo, il processo di ri-atomizzazione del Letto Med rigenera quell'organo come se non fosse mai stato rimosso. Poiché il tuo corpo lascia una risonanza, una frequenza vibratoria. Il corpo ricorda sempre quando un organo è stato rimosso o ha smesso di funzionare e l'intelligenza artificiale del letto med si collega alla frequenza vibratoria del corpo e al DNA per rigenerare l'organo.

Rand dice di aver studiato la ricerca sul cancro per molti, molti anni. Il cancro può essere curato con i letti Med anche tutto il giorno; molto facilmente e anche molto a buon mercato, dice. Perché è fatto per le persone. Con i letti Med, il cancro è sparito. La chemioterapia diventa obsoleta. La malattia di Lou Gehrig, la malattia di Hodgkin, la distrofia muscolare, tutte le malattie sono scomparse, eliminate.

Rand dice che alcune persone credono che l'intero processo di guarigione con i letti Med sia solo fantascienza. Che non può essere vero. Qualcuno l'ha inventato! E poiché nessuno crede che esista, è facile produrli in quantità e prepararli alla distribuzione.


Per saperne di più: MED BEDS (Holographic Medical Pods) - La nuova umanità
 

baleng

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Troppo bello per essere vero.
Nel 2018 si diceva che questa tecnologia sarebbe stata divulgata entro la fine dell'anno ma, sembra che ci siano dei ritardi?

Letti energetici Tachyon Energy & Plasma Energy.

Secondo Rand, ci sono tre (3) tipi di letti Med: (1) letti olografici Med; (2) Letti Med rigenerativi che rigenerano parti del tessuto e del corpo, che è alimentato da una fonte alternativa; (3) Letti Med Re-atomizzazione che in circa due-e-mezzo-tre minuti rigenereranno l'intero corpo umano, dalla testa ai piedi. Cosa significa questa tecnologia avanzata per una donna di 80 anni? Potrebbe avere di nuovo 30 anni in meno di tre (3) minuti. Cinquant'anni si sono cancellati nella sua vita. Ora, può avere di nuovo figli. Potrebbe avere una nuova famiglia, se vuole. Sembra a questo scrittore che la tecnologia Med Bed sia una fonte perenne di giovinezza.

Hai dimenticato di dire dove si deve firmare :ciapet:
 

baleng

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Poiché, come qualcuno forse ha visto, il forum dell'altra sponda si è impegnato in una battaglia pro tachipirina, con interventi di sedicenti medici provvisti, beati loro, di assolute certezze, che intendevano scoraggiare l'autoinformazione della gente, invito a leggere al seguente link, conscio che molti anche di quell'emisfero ci leggono costantemente. Io, ripeto, in quella cagnara eterodiretta al momento non metterò più piede, pardon, parola, in attesa che il dittatorello cada, e forse non basterà. Ho tempo. Intanto, come detto, ginogost si è immolato per sempre, non tanto per protesta :no:, ma proprio per rendere più chiaro quello che succede.

 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Oggi sul Gazzettino articolo di Luca Ricolfi, sociologo, (Fondazione Hume) in prima pagina Luca Ricolfi .
Articolo lungo, posso solo riassumerlo. In sostanza dice che le autorità europee pretendono di rassicurare sul vaccino Astra Zeneca (e sugli altri) senza però fornire i dati completi. Esiste la possibilità che una vaccinazione di massa possa stimolare le mutazioni del virus, ed è per questo che i paesi messi meglio cercano di evitarla. Gli europei, avendo scelto di mitigare l'epidemia e non di sradicare il virus, hanno invece questa sola possibilità. Appare dunque normale che si voglia spingere tutta la popolazione a vaccinarsi. E' però profondamente antiscientifico (sempre parole di Ricolfi, eh) che ogni portatore di dubbi sia visto come sabotatore o disertore.

La questione è se i decessi avvenuti siano attribuibili al vaccino. Il sociologo ha necessità di statistiche, e dunque sa che una parte di queste morti non è, statisticamente, attribuibile ai vaccini. Però: come si fa a sostenere che una parte dei morti dopo la vaccinazione sia dovuta alla vaccinazione? La risposta il medico la darà clinicamente, caso per caso, ma lo statistico lo fa analizzando i dati. Può dunque darsi che la percentuale di morti tra i vaccinati sia inferiore, eguale o superiore a quella che ci si poteva aspettare (sempre statisticamente). Nell'ultimo caso si avrebbe l'emergere di una verità preoccupante.
Ora, in G.Bretagna, per es., i dati non sono completi, ma sufficienti a capire (per esempio che A Zeneca è un po' più sfigato degli altri :-D). I dati dell'AIFA (la "neutralissima" Ass It del Farmaco) sono molto meno ricchi ed appaiono generici. "In compenso il rapporto AIFA ... è ossessivamente costellato di affermazioni che tendono ad escludere qualsiasi nesso di causa-effetto fra vaccinazioni e sospette reazioni avverse"
Pertanto, se si continua a non rendere pubblici tutti i dati si alimenta la diffidenza del pubblico, le perplessità ecc. Invece si potrebbero mettere a disposizione tutti i dati (tipo data di vacc., tipo di reazione, data, genere, età, tipo di vaccino ecc). E chiude con una agghiacciante considerazione: " è difficile pensare che l'AIFA non disponga di questo tipo di dati e sarebbe inquietante scoprire che non è disposta a condividerli". :brr::brr:

Non siamo su una rivista anarchica o no-global, o ancor peggio no-vax. Siamo sul tranquillo e borghese Gazzettino. A me ha colpito quell'ossessivamente, che ho sottolineato allo scopo di evidenziarlo. Tutti abbiamo esperienza di come il primo riflesso di qualsivoglia autorità sia "non fatevi prendere dal panico". Solo che è, appunto, un riflesso, il cui scopo non è, né può obiettivamente essere, la salvaguardia degli incidentati (si pensi alla grottesca voce in Piazza della Loggia "State calmi, state calmi", ovvero a quelli che han consigliato ai due italiani in Inghilterra di rientrare tranquilli nell'appartamento in fiamme ... e addio :cry: ). Lo scopo di questo riflesso è quello di mantenere il potere sulla situazione, se ci si pensa bene, e solo quello. Non salvaguardare l'integrità altrui, ma la propria. Pertanto abbiamo tutti imparato a valutare a istinto quando è il caso di seguire questi consigli e quando invece si deve disobbedire. Anche l'orchestrina del Titanic continuava a suonare per non spaventare i passeggeri (certo, meglio che muoiano). Anche le mascherine furono vietate nelle RSA per non spaventare gli anzianotti ( meglio morti anche loro).
Questo è il reale meccanismo per il quale il portatore di dubbi va zittito e sbeffeggiato, nella vita reale come eventualmente nei forum. Il bello è che statisticamente chi difende il proprio potere sulla situazione qualche volta ovviamente la imbrocca: ma non si sa assolutamente con quale percentuale, e comunque il fatto di essere un riflesso non ne fa un comportamento responsabile.
La gallina che canta è quella che "ha fatto l'ovo". Continuate a rassicurarci "ossessivamente" e noi capiremo che state solo difendendo a priori, per riflesso, un potere. Forse professionale, forse economico, forse politico ... non importa, essendo un riflesso è legato all'ego di chi lo agisce.
Coccodè, coccodè.
 
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baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Il ministro Giovannini: “il vaccino non evita il contagio, problema non si risolve vaccinando tutti”. Vespa esterrefatto: “ma allora stiamo scherzando?”
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Il ministro Giovannini: “il vaccino non evita il contagio, problema non si risolve vaccinando tutti”. Vespa esterrefatto: “ma allora stiamo scherzando?”
Qui la versione amplificata
"SE MI VACCINO, posso SMETTERE di indossare le mascherine ?"
Governo: "NO"
● "Se mi vaccino, ristoranti, bar, scuole, centri fitness, parrucchieri, ecc. Riapriranno e le persone potranno tornare a lavorare normalmente?
Governo: "NO"
● "Se mi vaccino, resisterò al Covid?"
Governo: "Forse. Non lo sappiamo esattamente, ma probabilmente no."
● "Se mi vaccino, almeno non sarò infettato per gli altri, giusto?"
Governo: "NO. Il vaccino non ferma la trasmissione".
● "Se mi vaccino, quanto durerà il vaccino?"
Governo: "Nessuno lo sa. Tutti i vaccini Covid sono ancora in fase sperimentale".
● "Se mi vaccino, posso interrompere le distanze sociali?"
Governo: "NO"
● "Se tutti i miei genitori, i miei nonni e io veniamo vaccinati, possiamo abbracciarci di nuovo?"
Governo: "NO"
● "Allora quali sono i vantaggi della vaccinazione?"
Governo: "Sperando che il virus non ti uccida".
● "Sei sicuro che il vaccino non mi ferirà o non mi ucciderà?"
Governo: "NO"
● "Se statisticamente il virus non mi uccide (sopravvivenza del 99,7%), perché dovrei vaccinarmi?"
Governo: "Per proteggere gli altri".
● "Quindi, se mi vaccino, posso proteggere il 100% delle persone con cui vengo in contatto?"
Governo: "NO"
● “Se ho un effetto collaterale grave, effetti a lungo termine (ancora sconosciuti) o muoio a causa del vaccino, io (o la mia famiglia) sarò ricompensato dal vaccino o dal governo?
Governo: "NO - il governo e i produttori di vaccini hanno la responsabilità pari a zero al 100% per questo farmaco sperimentale"
Riassumendo, il "vaccino" Covid19 ...
Non fornisce immunità
Non elimina il virus
Non previene la morte
Non garantisce che non lo riceverai
Non ti impedisce di trasmetterlo ad altri
Non elimina la necessità di divieti di viaggio
Non elimina la necessità di chiudere un'attività
Non elimina la necessità di serrature
Non elimina la necessità di usare la mascherina
Ma a che cazzo serve!
DOMANDE: PERCHE' essere cavie per imbottire le tasche altrui violando la libertà di scelta dell'essere umano ?
E come i non vaccinati causerebbero danni ai vaccinati?
E vi siete accorti che in 1 anno vi hanno spappolato il cervello ed appecorati?
#reato
P.S. il COVID esiste, ma c'è chi ci sta lucrando sulla pelle della povera gente impaurita!

 

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