Val
Torniamo alla LIRA
Abolita la censura ? Caro Franceschini, ci prendi per il kulo ?
Adesso avremo 49 "saggi"..........che ci porteranno - vedete Voi - se a Berlino od a Mosca.
Superato l’ennesimo arcaismo giuridico italiano ?????? la censura cinematografica,
in virtù della quale, prima della loro uscita in sala, i film venivano sottoposti a rigorosi controlli
– cui in genere seguivano tagli e modifiche – in maniera tale da rimuovere le scene ritenute sconvenienti,
cioè offensive nei confronti della pubblica moralità.
Le modifiche apportare alla Legge Cinema, introduce un sistema di classificazione
e supera definitivamente la possibilità di censurare le opere cinematografiche come avveniva regolarmente in passato.
Ad annunciarlo è il ministro della Cultura, Dario Franceschini:
“Lo Stato – dice il ministro – non potrà più intervenire sulla libertà degli artisti”.
Il decreto istituisce una apposita Commissione per la classificazione delle opere cinematografiche
presso la Direzione generale del Cinema del ministero della Cultura,
la cui funzione sarà quella di verificare la corretta classificazione delle opere in uscita.
La Commissione sarà presieduta dal presidente emerito del Consiglio di Stato, Alessandro Pajno,
e ne faranno parte quarantanove membri di comprovata esperienza e professionalità scelti nel settore cinematografico,
pedagogico-educativo e sociale, nonché da designati delle associazioni dei genitori e della protezione degli animali.
Si lasci a ciascuno la libertà di scegliere.
Lo Stato – oltre a non avere alcun diritto di emendare o controllare la libera espressione, dell’arte come quella delle idee –
non è bene che agisca in tal senso.
Adesso avremo 49 "saggi"..........che ci porteranno - vedete Voi - se a Berlino od a Mosca.
Superato l’ennesimo arcaismo giuridico italiano ?????? la censura cinematografica,
in virtù della quale, prima della loro uscita in sala, i film venivano sottoposti a rigorosi controlli
– cui in genere seguivano tagli e modifiche – in maniera tale da rimuovere le scene ritenute sconvenienti,
cioè offensive nei confronti della pubblica moralità.
Le modifiche apportare alla Legge Cinema, introduce un sistema di classificazione
e supera definitivamente la possibilità di censurare le opere cinematografiche come avveniva regolarmente in passato.
Ad annunciarlo è il ministro della Cultura, Dario Franceschini:
“Lo Stato – dice il ministro – non potrà più intervenire sulla libertà degli artisti”.
Il decreto istituisce una apposita Commissione per la classificazione delle opere cinematografiche
presso la Direzione generale del Cinema del ministero della Cultura,
la cui funzione sarà quella di verificare la corretta classificazione delle opere in uscita.
La Commissione sarà presieduta dal presidente emerito del Consiglio di Stato, Alessandro Pajno,
e ne faranno parte quarantanove membri di comprovata esperienza e professionalità scelti nel settore cinematografico,
pedagogico-educativo e sociale, nonché da designati delle associazioni dei genitori e della protezione degli animali.
Si lasci a ciascuno la libertà di scegliere.
Lo Stato – oltre a non avere alcun diritto di emendare o controllare la libera espressione, dell’arte come quella delle idee –
non è bene che agisca in tal senso.