BEATI QUELLI DI HOUSTON CHE HANNO SOLO UN PROBLEMA

Abolita la censura ? Caro Franceschini, ci prendi per il kulo ?
Adesso avremo 49 "saggi"..........che ci porteranno - vedete Voi - se a Berlino od a Mosca.

Superato l’ennesimo arcaismo giuridico italiano ?????? la censura cinematografica,
in virtù della quale, prima della loro uscita in sala, i film venivano sottoposti a rigorosi controlli
– cui in genere seguivano tagli e modifiche – in maniera tale da rimuovere le scene ritenute sconvenienti,
cioè offensive nei confronti della pubblica moralità.

Le modifiche apportare alla Legge Cinema, introduce un sistema di classificazione
e supera definitivamente la possibilità di censurare le opere cinematografiche come avveniva regolarmente in passato.

Ad annunciarlo è il ministro della Cultura, Dario Franceschini:

“Lo Stato – dice il ministro – non potrà più intervenire sulla libertà degli artisti”.

Il decreto istituisce una apposita Commissione per la classificazione delle opere cinematografiche
presso la Direzione generale del Cinema del ministero della Cultura,
la cui funzione sarà quella di verificare la corretta classificazione delle opere in uscita.

La Commissione sarà presieduta dal presidente emerito del Consiglio di Stato, Alessandro Pajno,
e ne faranno parte quarantanove membri di comprovata esperienza e professionalità scelti nel settore cinematografico,
pedagogico-educativo e sociale, nonché da designati delle associazioni dei genitori e della protezione degli animali.


Si lasci a ciascuno la libertà di scegliere
.

Lo Stato – oltre a non avere alcun diritto di emendare o controllare la libera espressione, dell’arte come quella delle idee –
non è bene che agisca in tal senso.
 
L’Organizzazione Mondiale della Sanità afferma che le persone non dovrebbero essere tenute
a dimostrare di essere state vaccinate contro il COVID-19 per viaggiare all’estero,
avvertendo che i passaporti dei vaccini isolerebbero i paesi più poveri dove le vaccinazioni sono più lente.


Il dottor Mike Ryan, che guida il programma di emergenza sanitaria dell’OMS,
ha affermato che è fondamentale registrare le persone vaccinate,
ma ha affermato che l’utilizzo di tali informazioni per consentire o vietare a una persona
di prendere parte d una vita normale viene a presentare delle questioni tecnicamente complesse.


“Questa è una questione complessa … Ci sono questioni etiche riguardanti l’equità,
abbiamo già un enorme problema con l’equità dei vaccini nel mondo”,
ha detto il dottor Ryan in una conferenza stampa virtuale dalla sede dell’OMS a Ginevra.


“L’imposizione di requisiti per la certificazione della vaccinazione prima del viaggio potrebbe introdurre un altro livello o tale ineguaglianza.


“Se non hai accesso a un vaccino nel paese, sarai effettivamente isolato come paese quando entreranno in gioco i passaporti per i vaccini.


“Quindi ci sono molti, molti, molti problemi.”


La decisione è però solo di carattere temporaneo perché l’OMS riconsidererà tutta la questione il 15 aprile.
In quell’occasione saranno considerati i dati etici, sociali e scientifici relativi ai passaporti dei vaccini.


In realtà molte compagnie aeree e di navigazione richiederanno indipendentemente dalle autorità i certificati di vaccinazione.

Qantas e delta lo hanno già affermato, sia per viaggi interni sia internazionali,
e Carnival crociere ha annunciato che le crociere in programmazione saranno solo per vaccinati.


Alla faccia della “Libertà di vaccinazione”…
 
Che ci stiano prendendo per il kulo è palese, sotto gli occhi di tutti coloro
che non hanno il cervello lobotomizzato dalla propaganda del terrore,
ma sono tanti, tanti tanti, che non hanno la capacità di comprendere.

E torno sull'argomento vaccini :

Gli anticorpi indotti dal vaccino anti-Covid Moderna sono presenti a 6 mesi di distanza dalla somministrazione della seconda dose.

Ad assicurarlo è la medesima casa farmaceutica che produce il siero.

Con una nota l’azienda americana, sulla base di uno studio che ha preso in esame 33 adulti sani coinvolti nel trial di fase 1
condotto sul prodotto-scudo – guidato dai National Institutes of Health (Nih) statunitensi -,
ha affermato di essere soddisfatta da quanto emerso dalla ricerca.

I dati sono stati pubblicati nella Letter to Editor del ‘New England Journal of Medicine’.

Al momento proseguono gli studi relativi agli anticorpi.

“Sono in corso studi che monitorano le risposte immunitarie oltre i 6 mesi”, aggiunge la società farmaceutica.


Cioè - è scritto abbastanza chiaro ? - UNO STUDIO SU 33 PERSONE ?????????

Che schifezza.
 
In Irlanda ne hanno studiati 320.000 per poter dire che solo lo 0,1% di questi

320 persone - hanno contratto il virus all'aperto e questi - una casa farmaceutica -

mi pubblica un risultato su 33 cavie ????????
 
Ci sono numeri che vengono snocciolati con rigorosa puntualità, a cadenza giornaliera, come bollettini di guerra.

Sono quelli dei morti per Covid-19, onnipresenti in ogni servizio di telegiornali e nelle pagine di quasi tutte le principali testate italiane.

E poi ci sono cifre che, invece, restano ignorate, lontane dai riflettori.

Sono quelle rivelate dall’Istat all’interno della nota “Aggiornamento dei decessi giornalieri per il complesso delle cause”, pubblicato sul sito dell’istituto.

E che rivelano come, sostanzialmente, il numero complessivo dei morti in Italia sia in calo, nonostante la pandemia.


Secondo l’Istat, i decessi totali sono aumentati solo di 1.125 persone

dal momento che erano stati 125.741 in media nel periodo 2015-2019

e sono stati 126.866 quest’anno, con una variazione di +0,8%.



Partendo da questi numeri, Libero Quotidiano ha fatto notare come,
sommando i circa 400 decessi giornalieri per Covid di cui parlano i telegiornali per gennaio e febbraio,
si arriverebbe a un totale di circa 23.440.

Di conseguenza, stando così le cose, il totale dei morti per altre cause sarebbe in netto calo, -22 mila in due mesi.


Numeri che sollevano un duplice interrogativo.

Da un lato, ci si chiede se non sia forse vero, di fronte ai dati, che i morti per Covid vengano sovrastimati,

anche per tacitare gli animi dei cittadini rinchiusi in casa da oltre un anno e giustificare così le scelte del governo,

incapace di affrontare la crisi con una strategia diversa da quella dei lockdown sempre e comunque.


Dall’altro, la domanda è altrettanto inquietante:

se fosse vero che i decessi per coronavirus restano alti ma sono diminuiti quelli per tutte le altre cause, come mai nessuno ne parla?

Eppura sarebbe certo una notizia, e anche molto bella, sapere che ci si ammala meno di tumore o che sono stati registrati molti meno infarti fatali.



L’Istat ha provato a mettere le mani avanti e fornire una sua interpretazione,
sostenendo che grazie alle restrizioni adottate per contrastare il Covid-19, anche altre malattie si siano fatte meno frequenti.

Ma l’analisi non ha convinto molti utenti, convinti che, molto più semplicemente, i dati sui morti a causa del virus
che ha messo in ginocchio il mondo siano inferiore a quanto si cerca di far percepire.



Difficile credere, d’altronde, che mascherine e distanziamenti diminuiscano il rischio di patologie cardiache, per esempio,
o che abbiano eliminato completamente qualsiasi altro patogeno dalla circolazione.
 
Anche qui ci prendono per il kulo......oh ragazzi, abbiamo il deretano a forma di cubo ormai......


E’ ancora record per i nostri Btp, anche se il ministero dell’Economia continua a tenere il “braccino corto” sulle emissioni.

Le ultime ieri, quando via XX Settembre ha collocato tramite sindacato un nuovo titolo a 50 anni e riaperto il Btp a 7 anni.

Più che lusinghieri i risultati. Il titolo cinquantennale, con scadenza marzo 2072,
ha strappato un tasso annuo (in due cedole semestrali) al 2,15%.

Il secondo, con scadenza a marzo 2028, sconta un rendimento lordo pari allo 0,362%.


Il dato più importante, tuttavia, è quello relativo alla domanda.


Gli ordini pervenuti superano i 130 miliardi di euro: più di 64 per il Btp a 50 anni, 66 per il settennale.


A dimostrazione che i nostri Btp sono sempre appetibili e riscuotono il favore di investitori a caccia di un “porto sicuro”.

Segno che l’Italia non ha mai perso l’accesso ai mercati.

Né rischia di farlo a breve, tanto più alla luce degli oltre 84 miliardi di liquidità di cui dispone attualmente il dipartimento del Tesoro.


Nonostante la corsa ai Btp, il ministero ha scelto ancora una volta la linea del freno a mano tirato
.


A fronte dei 130 miliardi di domanda, infatti, sono stati collocati in totale solo 12 miliardi.


Un decisione – in perfetta continuità con la gestione Gualtieri – incomprensibile:

perché non sfruttare il momento più che propizio per consolidare (per non dire blindare)
il nostro debito pubblico, in specie quello di medio/lungo termine?


Da gennaio a oggi sono giunte richieste per quasi 400 miliardi di euro, soddisfatte con emissioni pari a 45,5 miliardi.

Meno dell’11,5%.


L’unica spiegazione è che
anche il governo Draghi, così come il precedente,

invece di fare il pieno si stia sollazzando in attesa del Recovery Fund
.


Risorse che non arriveranno, stando al cronoprogramma, prima di fine estate.

Questo ad essere ottimisti, perché il “bazooka” europeo (in realtà sempre più una pistola ad acqua)
prima di veder la luce deve sottostare a numerosi e non scontati passaggi.


Detta in altre parole: la ratifica da parte di alcuni Stati (Germania in primis) è ancora in alto mare.


Sarà già un successo, insomma, se il Recovery vedrà la luce entro la fine di questo 2021.

Vale a dire quasi due anni dall’inizio della pandemia, a sottolineare l’incapacità
ormai conclamata (e cronica) dell’Ue di offrire concrete risposte ai propri membri.

Un’attesa infinita, inaccettabile.


Con la domanda record per i nostri Btp potremmo raccogliere nel giro di un paio di emissioni

l’intero ammontare dei prestiti e delle risorse a fondo perduto su cui la Commissione si balocca da mesi.

Evitando, peraltro, tutto l’accrocchio di burocrazia, condizioni, disciplina di bilancio (alias austerità)

e costi che verranno in futuro caricati sulle nostre spalle.
 
Come volevasi dimostrare.


I giovani devono vivere, " gli over 60 " possono anche rischiare le penne, tanto!...


Ma non c'erano i magistrati che volevano essere vaccinati?

Accontentiamoli con l'Astra Zeneca.
 
1. L’Italia è una Repubblica fondata, come la vita cristiana, sul lavoro, come recita la Costituzione.
Gli uomini e le donne che manifestano non chiedono al governo e alle istituzioni il lavoro
ma di poter ritornare a lavorare per necessità e dovere.

I manifestanti sono essi stessi la Costituzione. Nessuno lo dimentichi.

2. Ormai il giornalismo, soprattutto televisivo, non è più servizio pubblico ma servizio d’ordine.

3.
Ogni ristoratore è in grado di lavorare e servire i clienti nel rispetto della sicurezza.
Lo è perché è suo interesse farlo. Questa pratica vale per ogni attività.
Non aver investito in queste risorse umane è stato un grave errore che non ha contrastato l’epidemia
ma, al contrario, l’ha aggravata facendo ammalare spiritualmente una nazione.

4. La fila per il pane è più lunga della fila per i vaccini.

5. Più si prolunga il lockdown, più si resta nell’epidemia (perfino senza contagio).

6.
Amate i popoli liberi. I paesi che fanno non della paura ma della libertà il loro governo e la loro forza morale.

7.
Per uscire dal lockdown praticamente è necessario uscirne prima teoricamente,
ma non ne usciamo proprio perché fin dal principio, cancellando la risorsa intellettuale e morale della libertà,
il lockdown è stato affermato mentalmente e praticamente come unica via percorribile.

Così ora si vive in un regime insieme di terrore e di stupidità in cui si chiedono cose sceme come questa ascoltata ieri in tv:

“Ma si potrà andare a mare distanziati e con la mascherina?”.

8.
Gerardo Verolino, giornalista e spirito liberale cristallino, giustamente chiede:
perché tra libertà e costrizione il politico italiano sceglie sempre la costrizione?
Perché, in fondo, il politico nostrano non è politico, ossia uomo d’azione,
ma parolaio, uomo di retorica, enfasi, ideologia, astruseria.
Non è un risolutore di problemi ma un creatore di problemi.

Cita sempre lo Stato contro l’individuo e le libertà, con il risultato che si negano, come accade oggi,
le garanzie costituzionali ma anche lo Stato.
Insomma, il politico italiano è un cattivo amministratore: non sa fare ciò che dice di voler fare.
È questo il motivo fondamentale che rende irrinunciabili le garanzie costituzionali: la difesa dagli abusi di stupidità.


9.
In Canada è comparsa una nuova infezione: somiglia al morbo della “mucca pazza” e miete vittime.
Direi di inviare Roberto Speranza in aiuto dei canadesi che per ogni problema,
dall’unghia incarnata alla calvizie, ha una sola soluzione: lockdown.


10. Coloro che sono disposti a sacrificare la libertà ma – sensibili come sono – non l’agnello
e coloro che sono disposti a sacrificare agnello e libertà pongono le basi
per un ritorno alla violenta e disumana morale del capro espiatorio umano,
nella quale ci troviamo da oltre un anno con la vicenda Covid.


Risorgete in voi stessi come uomini liberi.
 
...
In Canada è comparsa una nuova infezione: somiglia al morbo della “mucca pazza” e miete vittime.
Direi di inviare Roberto Speranza in aiuto dei canadesi che per ogni problema,
dall’unghia incarnata alla calvizie, ha una sola soluzione: lockdown...... e la TACHIPIRINA vuoi nn dargliela
 
Ringraziamo questo signore per disastro economico sociale,in primis, che di cure non parla mai in quanto vuole solo sentir parlare di CHIUDERE TUTTO E VACCINO
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