Banca Italease (BIL) bestia che cannoni su italease e pensare che non si direbbe

fedemart ha scritto:
Ciao Sandro
anche tu in fuga dal fol ?

A poco a poco tutti quelli che capiscono qualcosa di borsa lasceranno il fol .
Nel fol resteranno solo inesperti, sbandati e insultatori peraltro protetti da incapaci MODERATORI.
I moderatori del fol tendono a favorire gli insultatori violenti a sfavorire i competenti.

Ciao Fede, :)
in effetti il livello del fol è precipitato e molti bravi e seri investitori ho notato da tempo che non scrivono più....tipo tontolina e nagual che è moltissimo che non leggevo più.
Gas è ovunque invece...eehheheh
Ho un amico che si è spostato su investire e a volte lo cerco con nostalgia......
un salutone e auguroni
sandrino
 
«Così fermerò chi manipola Italease»
:ciao: :ciao: :ciao: di Alberto Grassani



L'anno horribilis è passato. Ma la Borsa non sembra essersene accorta. Anzi, nelle prime cinque sedute del 2008 il titolo Banca Italease è arrivato a perdere fino al 29,6%, scendendo ai minimi assoluti di 6,73 euro. Qualcosa non torna: se non altro perché il valore di libro degli asset – spiegano dall'istituto di leasing – è di 9,39 euro per azione e Italease, risanata dal nuovo management e ricapitalizzata dai soci per 700 milioni, è in piena fase di rilancio. Ieri ha annunciato la nuova alleanza bancassicurativa con Fondiaria-Sai e, mentre si prepara a tornare in utile con il bilancio 2008, potrebbe già nei prossimi mesi stringere l'attesa partnership strategica nel core business del leasing e del factoring. Insomma, lo scenario non è propriamente da tracollo di Borsa. E allora? Qualcuno forse è interessato a deprimere la capitalizzazione di mercato di Italease? Difficile dirlo. Ma nel dubbio, l'amministratore delegato Massimo Mazzega è andato all'attacco: «Abbiamo presentato un esposto alla procura di Milano su presunte operazioni anomale tese a distorcere i corsi di Borsa dell'istituto».
Mazzega spiega al Sole 24 Ore che non solo «la situazione è sotto controllo», ma «siamo soddisfatti della ripresa dell'attività commerciale» e mentre fra i soci del patto di sindacato non si registra alcuna nuova defezione, la banca, contrariamente alle previsioni più pessimistiche, non sta affrontando l'esplosione di un contenzioso giudiziario nel settore dei derivati: fra cause e arbitrati, le posizioni aperte sono solo venti e a fronte di circa mille reclami fra gli acquirenti di derivati circa 350 casi sono stati indirizzati verso il conciliatore bancario e, parallelamente, sono stati chiusi accordi transattivi con alcune centinaia di clienti.
Così, in attesa che in Borsa ritorni la calma – ieri le azioni Italease hanno recuperato nel finale di seduta (+1,69%) – e che la magistratura completi le inchieste sulla passata gestione, il leader italiano del leasing ha annunciato un nuovo accordo con la compagnia assicurativa Fondiaria-Sai, sostitutivo di quello siglato dal precedente consiglio d'amministrazione dell'istituto.
Nel dettaglio, Italease e Fon-Sai hanno risolto contestualmente i contratti di compravendita siglati il 26 aprile scorso che prevedevano l'acquisizione da parte di Italease di una quota pari al 50% di Banca Sai e dell'80% di Sai Asset Management, nonché la costituzione di una joint venture assicurativa nel ramo vita. In sostituzione di questi contratti, Mazzega e il numero uno di Fon-Sai, Fausto Marchionni, hanno sottoscritto ieri mattina un'alleanza che prevede la distribuzione in esclusiva di prodotti assicurativi vita del gruppo Fondiaria-Sai attraverso le filiali e la rete degli agenti ed intermediari di Italease. Un accordo importante che risolve una situazione di criticità con un'alleanza distributiva positiva per entrambe le parti.
L'intesa nel vita, peraltro, non pregiudica i rapporti di Italease con il socio e partner bancassicurativo Reale Mutua, che continuerà a servire la banca di prodotti assicurativi danni. In attesa del rinnovo del patto di sindacato, in scadenza a primavera, «non mi risulta – spiega Mazzega - che Reale Mutua voglia uscire». Anzi, «sono confidente, visti anche i rapporti con i vertici di Reale Mutua, che la compagnia voglia lavorare con gli altri soci dell'accordo parasociale per il rinnovo del patto di stabilità».
I grandi soci di Italease, che hanno sostenuto il gruppo nella ricapitalizzazione (Banco Popolare, Bper, Bpm Milano, Antonveneta, Popolare di Sondrio, Reale Mutua), ieri hanno peraltro fatto sapere che nessun membro, a eccezione di Antonveneta, ha finora esercitato il diritto di recesso dal patto. Quanto al futuro, è possibile che il Banco Popolare possa ridurre la propria quota in Italease, attualmente al 30,7% del capitale, ma è possibile che questo avvenga per fare posto all'ingresso nell'azionariato di un partner industriale. Un'opzione che è stata ipotizzata dagli stessi vertici del Banco. Il tema, in ogni caso, non è ancora argomento di discussioni con gli amministratori di Italease. Mazzega sottolinea solo che, ora che la riorganizzazione è stata completata, la banca guarderà a un partner strategico, sottolineando che «oggi, non abbiamo nulla di concreto».
E le ipotesi di mercato di una possibile alleanza con General Electric? Nessun commento. Salvo sottolineare che «Italease ha già ottimi rapporti di cooperazione con il gruppo Ge, attraverso Renting Italease, joint venture specializzata nel noleggio di flotte aziendali. Una società controllata pariteticamente di cui siamo soddisfatti».
 

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