Il prestito ponte probabilmente era condizionato all'intervento di una ristrutturazione aziendale (e comunque 50 mil sono quattro soldi); il rinvio al 31 maggio non era per il pagamento della cedola bensì trattavasi del solito espediente dilatorio per valutare il da farsi riservandosi - qualora le condizioni lo avessero consentito - il possible pagamento della cedola al 31 maggio. Ma nessuno lo aveva garantito (e del resto nessuno con due dita di cervello in testa poteva farvi affidamento concreto visti quelli che erano i dati dei bilanci); il gruppo di Hong Kong in effetti aveva presentato un'offerta ma, se non ricordo male, vi era una specie di esclusiva nella trattativa col gruppo KKR che ne impediva la presa in considerazione (un po' come han fatto i cinesi col milan di berlusca, volendo fare un paragone).