nessuno preferirebbe niente a poco. chiaro e lampante. ma anche chiaro che questi non falliscono assolutamente. offrono quello che vogliono, cioè una cazzzz.ta perchè sanno che non abbiamo alternativa. l'unica arma che abbiamo in mano, per modo di dire, sarebbe il rifiuto di tale proposta. ma purtroppo non siamo noi che possiamo rifiutare, ma solo la Ulla, nominata dal tribunale ns. rappresentante se fossero veramente davanti alla prospettiva di cambiare l'offerta in maniera più favorevole o andare in fallimento, cosa farebbero? non ci sarà nessuna convocazione di assemblea. dopo la seduta in tribunale dove i bondisti, anche singolarmente, potranno esprimere le loro rimostranze, la Ulla deciderà. è già chiaro che deciderà per l'accettazione e tale decisione varrà per tutti. fare un pò di pressione con una mail costa niente, anche se non serve a niente. se magari ci fossero 5000 bondisti che scrivono il loro malcontento..... chissà. la ns. dichiarazione pro fallimento è solo un bluff . lo abbiamo preso in quel posto anche stavolta