Risulta anche a me, dovrebbe essere una politica abbastanza comune tra le banche che si trovano tra le mani molta liquidità sui conti correnti che considerano temporanea e soggetta a parecchia mobilità e quindi non molto affidabile per investimenti anche di breve termine, tra l'altro soggetti, questi ultimi, ad un giudizio molto piu' restrittivo rispetto al recente passato (anche gli spreads sono in aumento).
Penso inoltre che l'attuale livello dell'Euribor venga giudicato molto compresso e condizionato dalla massa di liquidità, che è probabilmente in attesa di essere investita in operazioni piu' remunerative degli attuali tassi creditori e, fra non molto, potrebbe trovare un'altra direzione.
Da qui la convenienza di "consolidare" la raccolta con emissione di bond che apparentemente sono competitivi rispetto ai TDS.