a323109
Trafficante
A me non mi assasina nessuno!
Io sono armato e pericoloso
Bruciata viva...
- Creatore Discussione popov
- Data di Inizio
Io sono armato e pericoloso
Claire
ἰοίην
Io sinceramente non ho trovato articoli in cui ci fosse il processo a questo povero cristo ma tanti che descrivono proprio l'orrore del gesto.
Per quanto riguarda la compagna della vittima, invero si dice solo che era depressa e credo di essere abbastanza d'accordo sul fatto che si tuteli la piccolina, certamente sotto controllo.
Claire
ἰοίην
Vabbè lui non era certamente uno stinco di santo, si era già capito.
Avrà preso dal ramo materno.
Claire
ἰοίην
Appunto.
Claire
ἰοίην
E poi non stava aggredendo nessuno quando lo hanno ucciso.
Povero cristo
Pantene
Forumer attivo
Questo e' il giusto epilogo in uno stato in cui questo tizio tra 20 anni sarebbe stato libero di rifarsi una vita. Spiace ma cosi' la penso.
www.corriere.it
Stefano Argentino e un suicidio annunciato: via la sorveglianza, l'assassino di Sara Campanella si uccide in cella
Messina, il suo legale: è colpa dello Stato. Gli avvocati della famiglia della vittima: un dolore
Claire
ἰοίην
Hayat Fatimi, la 46enne uccisa ieri a Foggia aveva denunciato più volte l'uomo che le dava il tormento.
Era seguita da un centro antiviolenza ed era "protetta" dal Codice Rosso.
Le operatrici stesse del Centro avevano comunicato alla Questura una valutazione del rischio altissima per femminicidio.
Su di lui pendeva il divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico, la cui utilità è pari a zero, mi pare evidente.
Ieri sera Hayat, accortasi che lui la stava seguendo ha chiamato la polizia ma non ha fatto in tempo a salvarsi.
Lui invece ha fatto in tempo ad accoltellarla e a scappare.
Dimenticheremo presto Hayat.
Perché di origini straniere, perché non giovanissima, perché senza figli.
L'attenzione sulla violenza si è fatta social, e ci sono vittime che fanno più hype, e altre per cui non riusciamo nemmeno a trovare qualche parola o perfino il nome.
Eppure la violenza è la stessa, sono le stesse le dinamiche, e la prossima potrebbe essere chiunque.
Quello che fa veramente male, è sapere che Hayat ha chiesto aiuto, si è affidata allo Stato e lo Stato ha fallito.
Non dovrebbe accadere mai più, ma sappiamo che accadrà ancora.
Era seguita da un centro antiviolenza ed era "protetta" dal Codice Rosso.
Le operatrici stesse del Centro avevano comunicato alla Questura una valutazione del rischio altissima per femminicidio.
Su di lui pendeva il divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico, la cui utilità è pari a zero, mi pare evidente.
Ieri sera Hayat, accortasi che lui la stava seguendo ha chiamato la polizia ma non ha fatto in tempo a salvarsi.
Lui invece ha fatto in tempo ad accoltellarla e a scappare.
Dimenticheremo presto Hayat.
Perché di origini straniere, perché non giovanissima, perché senza figli.
L'attenzione sulla violenza si è fatta social, e ci sono vittime che fanno più hype, e altre per cui non riusciamo nemmeno a trovare qualche parola o perfino il nome.
Eppure la violenza è la stessa, sono le stesse le dinamiche, e la prossima potrebbe essere chiunque.
Quello che fa veramente male, è sapere che Hayat ha chiesto aiuto, si è affidata allo Stato e lo Stato ha fallito.
Non dovrebbe accadere mai più, ma sappiamo che accadrà ancora.
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