Red Erik
Forumer attivo
Rame e cinesi
Ciao Fleur,
in verità le notizie quando arrivano a me han già passato un paio di bocche
Resta il fatto che approvvigionarsi di rame (sotto forma di vergella per me e di catodo per le fonderie prima di me) è un problema ormai cronico, ma che peggiora a poco a poco. Ormai non conto più le consegne saltate o ritardate per difficoltà di reperimento di rame.
Al tutto aggiungo che i cinesi si son comprati in Kazakistan la bellezza di 50.000 tonnellate (2 navi cargo) di rame, con un premio di circa 40 USD/ton in più rispetto alle quotazioni di Londra.
Alla luce di questo, posso dire che tutto l'ambiente ha le idee molto confuse su cosa potrebbero combinare; a primo impatto sembra che non diano molta importanza al loro short... a meno che questi 50.000 non li mettano sul mercato all'ultimo momento. Io personalmente dubito che rinuncino a tanta materia prima (di cui tutti abbiamo estremo bisogno). E poi il lupo perde il pelo, ma non il vizio...
Fleursdumal ha scritto:ciao red,
preziosissima la tua posizione, fino a qualche settimana fa ci si domandava se la Cina avrebbe ricoperto sul mercato parte degli short o avrebbe consegnato la materia prima , visto l'andamento quasi verticale dei prezzi
forse hanno adottato una via di mezzo o no? tu che ne pensi?
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Ciao Fleur,
in verità le notizie quando arrivano a me han già passato un paio di bocche

Resta il fatto che approvvigionarsi di rame (sotto forma di vergella per me e di catodo per le fonderie prima di me) è un problema ormai cronico, ma che peggiora a poco a poco. Ormai non conto più le consegne saltate o ritardate per difficoltà di reperimento di rame.
Al tutto aggiungo che i cinesi si son comprati in Kazakistan la bellezza di 50.000 tonnellate (2 navi cargo) di rame, con un premio di circa 40 USD/ton in più rispetto alle quotazioni di Londra.
Alla luce di questo, posso dire che tutto l'ambiente ha le idee molto confuse su cosa potrebbero combinare; a primo impatto sembra che non diano molta importanza al loro short... a meno che questi 50.000 non li mettano sul mercato all'ultimo momento. Io personalmente dubito che rinuncino a tanta materia prima (di cui tutti abbiamo estremo bisogno). E poi il lupo perde il pelo, ma non il vizio...