Fleursdumal
फूल की बुराई
Su Affari&finanza di lunedì ric, in sintesi dice che i tassi a lungo continueranno a mantenersi bassi e prevede possano arrivare al 3,5% contro un tasso a breve che potrà arrivare al 4,75%
on line ho trovato questo dello stesso Fels ma è un altro articolo di inizio mese
2006, arriva l'anno
del passaggio del testimone
...dalla forte ripresa alla frenata dell'economia. Ecco le previsioni per il nuovo anno di Joachin Fels, strategist (tra i più pessimisti) di Morgan Stanley.
MILANO - Il 2005 è stato l'anno dell'enigma. Non solo quello dei tassi a lunga che scendevano, e del cui movimento Greenspan non riusciva a trovare ragione. Gli ultimi 12 mesi hanno riservato molte sorprese agli analisti. Primo tra tutti il fatto che l'economia mondiale sia rimasta molto forte nonostante l'impennata del petrolio. Ma anche il fatto che i rendimenti delle obbligazioni e gli spread sono rimasti bassi nonostante i 12 rialzi consecutivi del costo del denaro attuati dalla Fed. E rimane un rompicapo del 2005 anche il rafforzamento del dollaro nonostante un deficit commerciale in forte crescita.
Secondo Joachin Fels, strategist (tra i più pessimisti) di Morgan Stanley, tutto questo trova una spiegazione nella continua crescita di liquidità in eccesso a livello globale.
Ora la domanda che tutti si fanno è cosa aspettarsi nel 2006. Per Fels l'anno in arrivo sarà di rottura con il passato. Sarà un anno di passaggio del testimone: dalla
forte ripresa a un maggiore rallentamento fino ad arrivare nel 2007 a una recessione; da una politica monetaria espansiva e una politica restrittiva da parte della Fed; da una politica neutrale a una politica espansiva in Giappone e in Europa.
Il 2006 si focalizzerà infatti intorno alle decisioni delle banche centrali. Saranno Fed, Boj e Bce a dettare il ritmo sui mercati finanziari, borse, cambi, titoli di stato e obbligazioni. La banca centrale americana dovrebbe avere quasi esaurito il rialzo dei tassi, mentre la banca centrale europea lo ha appena iniziato. Quest'ultima, però, non potrà spingersi molto in alto e nel secondo semestre avrà già anch'essa esaurito la fase di rialzo del costo del denaro. Nella seconda metà del 2006, quindi, passerà alla banca centrale del Giappone il testimone della creazione di liquidità a livello globale.
on line ho trovato questo dello stesso Fels ma è un altro articolo di inizio mese
2006, arriva l'anno
del passaggio del testimone
...dalla forte ripresa alla frenata dell'economia. Ecco le previsioni per il nuovo anno di Joachin Fels, strategist (tra i più pessimisti) di Morgan Stanley.
MILANO - Il 2005 è stato l'anno dell'enigma. Non solo quello dei tassi a lunga che scendevano, e del cui movimento Greenspan non riusciva a trovare ragione. Gli ultimi 12 mesi hanno riservato molte sorprese agli analisti. Primo tra tutti il fatto che l'economia mondiale sia rimasta molto forte nonostante l'impennata del petrolio. Ma anche il fatto che i rendimenti delle obbligazioni e gli spread sono rimasti bassi nonostante i 12 rialzi consecutivi del costo del denaro attuati dalla Fed. E rimane un rompicapo del 2005 anche il rafforzamento del dollaro nonostante un deficit commerciale in forte crescita.
Secondo Joachin Fels, strategist (tra i più pessimisti) di Morgan Stanley, tutto questo trova una spiegazione nella continua crescita di liquidità in eccesso a livello globale.
Ora la domanda che tutti si fanno è cosa aspettarsi nel 2006. Per Fels l'anno in arrivo sarà di rottura con il passato. Sarà un anno di passaggio del testimone: dalla
forte ripresa a un maggiore rallentamento fino ad arrivare nel 2007 a una recessione; da una politica monetaria espansiva e una politica restrittiva da parte della Fed; da una politica neutrale a una politica espansiva in Giappone e in Europa.
Il 2006 si focalizzerà infatti intorno alle decisioni delle banche centrali. Saranno Fed, Boj e Bce a dettare il ritmo sui mercati finanziari, borse, cambi, titoli di stato e obbligazioni. La banca centrale americana dovrebbe avere quasi esaurito il rialzo dei tassi, mentre la banca centrale europea lo ha appena iniziato. Quest'ultima, però, non potrà spingersi molto in alto e nel secondo semestre avrà già anch'essa esaurito la fase di rialzo del costo del denaro. Nella seconda metà del 2006, quindi, passerà alla banca centrale del Giappone il testimone della creazione di liquidità a livello globale.