OLANDA:TORNA INCUBO TERRORISMO,SETTE FERMI RAID POLIZIA/ANSA
(di Michele Cercone)
(ANSA) - BRUXELLES, 14 OTT - L'Olanda si è ritrovata oggi
ancora una volta con l'incubo del terrorismo, che ha già
sconvolto nel novembre 2004 con l'assassinio del regista Theo
Van Gogh e con le successive indagini che hanno portato alla
luce una vera e propria rete terroristica pronta a colpire
esponenti politici olandesi.
Stavolta però la polizia dei Paesi Bassi sembra aver
soffocato sul nascere la nuov minaccia, effettuando una serie
di raid in tre città del paese (L'Aja, Amsterdam e Almere) e
fermando sette presunti terroristi, sei uomini e una donna, alla
ricerca di armi ed esplosivi per compiere attentati.
A metà mattina L'Aja, già centro di raid e sparatorie nelle
operazioni di polizia che hanno fatto seguito alla morte di Van
Gogh, si è ritrovata di nuovo in piena emergenza: il complesso
di edifici che ospita il Parlamento olandese, la sede del Primo
ministro ministro e la sede del Ministro degli esteri, è stato
circondato da un fitto cordone protettivo di poliziotti.
L'ipotesi di un possibile attentato ha paralizzato la città
per alcune ore, fino alla comunicazione ufficiale della procura
nazionale che ha spiegato come la protezione degli edifici fosse
una misura precauzionale in occasione di una serie di raid
destinati a spegnere sul nascere l'attività di quella che
sembra essere una nuova cellula di terroristi.
Alcune fonti riferiscono di aver sentito anche colpi di arma
da fuoco durante i raid.
A tradire le pericolose intenzione dei sospetti sono state
infatti le richieste e le ricerche di armi ed esplosivi, che
secondo l'Ufficio del coordinatore antiterrorismo dei Paesi
Bassi, avrebbero dovuto servire per organizzare e attacchi
contro esponenti politici olandesi.
Tra i fermati ci sarebbe anche Samir Azzouz, un diciannovenne
già indagato per accuse di terrorismo nell' aprile scorso e poi
prosciolto per insufficienza di prove. Potrebbe essere proprio
lui l'elemento di collegamento tra il gruppo dei fermati e il
gruppo terroristico di Hofstad, a cui apparteneva Mohammed
Bouyeri, l'assassino di Van Gogh.
Proprio oggi il Tribunale di Amsterdam ha deciso che Bouyeri
- già condannato all'ergastolo - potrà essere processato anche
per le attività illegali svolte insieme ad altre dodici persone
appartenenti allo stesso gruppo. Il processo inizierà il 5
dicembre.