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USA: DEFICIT COMMERCIALE AGOSTO SALE A 54 MILIARDI DOLLARI (2)
(ANSA) - ROMA, 14 OTT - Il risultato è appunto sensibilmente
superiore alle previsioni degli economisti, secondo cui il
deficit si sarebbe dovuto attestare su 51,4 miliardi di dollari,
inoltre il dato odierno costituisce il secondo maggiore
disavanzo di sempre, dopo i 55 miliardi di dollari di giugno.
A spingere in alto il deficit sono state in particolare le
importazioni petrolifere, che hanno toccato il record storico,
mentre le esportazioni hanno al tempo stesso frenato.
In dettaglio, le importazioni di beni e servizi ad agosto
sono cresciute del 2,5%, alla cifra-record di 150,1 miliardi di
dollari, trainate appunto dall' import petrolifero. Oltre a
questo, sono stati importati beni dalla Cina per 18,1 miliardi
di dollari, con la conseguenza di veder lievitare il deficit con
questo Paese ai massimi di sempre.
Le esportazioni sono invece aumentate di un modesto +0,1%, ma
in particolare l' export riferito ai soli prodotti ha registrato
un calo dello 0,1%.
Con il risultato di agosto, il deficit commerciale Usa nei
primi otto mesi dell' anno è salito complessivamente a 393,5
miliardi di dollari contro i 329,8 miliardi del pari periodo
dell' anno precedente.
Tornando al deficit con la Cina, ad agosto è arrivato
appunto ad un nuovo record, a quota 15,4 miliardi di dollari.
Nel precedente mese di luglio il disavanzo commerciale
statunitense si era attestato su 50,5 miliardi di dollari.
(ANSA).
MARKET TALK: Ubm, dati Usa sotto attese soprattutto deficit
MILANO (MF-DJ)--"I dati macro Usa sono stati deludenti, a cominciare dal deficit commerciale decisamente superiore alle attese", spiega Aurelio Maccario, chief economist di Ubm. "Le importazioni sono aumentate molto più delle esportazioni e questo ha pesato sul dato finale. L'aspetto positivo è che la crescita dell'import evidenzia una tenuta della spesa per i consumi". Le richieste di sussidi anche sono risultate superiori alle attese (15 mila vs 5 mila), "ma il dato più attendibile per valutare la creazione di nuovi posti di lavoro a ottobre sarà quello della prossima settimana. Infine i prezzi dell'import su base congiunturale sono saliti leggermente meno delle attese", conclude Maccario. per