ed ecco perchè l'accelerazione finale, c'era il trucchetto ovviamente, la FED ha reso noto il testo di una lettera di bernanke
FED: BERNANKE, PRONTI A INTERVENTI SU MERCATI SE NECESSARIO
(ANSA) - NEW YORK, 29 AGO - La Federal Reserve tiene sotto
attenta osservazione i mercati ed è pronta a "intervenire a
seconda delle necessità" per scongiurare turbolenze capaci di
minacciare la tenuta dell'economia.
E' quanto scrive il presidente Ben Bernanke in una lettera
datata 27 agosto e inviata a Charles Schumer, senatore
democratico dello Stato di New York.
"Voglio rassicurare sul fatto che la Fed, in cooperazione con
altre agenzie federali, sta controllando attentamente le
evoluzioni in atto sui mercati finanziari", si legge nella
missiva. La Banca centrale Usa "é preparata per agire" con lo
scopo di attenuare "gli effetti negativi sull'economia che
potrebbero essere generati dalla crisi dei mercati finanziari".
Dieci giorni prima di scrivere la lettera, il 17 agosto,
Bernanke, nel pieno degli scossoni in atto a Wall Street per la
crisi subprime, ha convocato d'urgenza il Board di politica
monetaria (Fomc) che, a sorpresa, ha tagliato il tasso di sconto
di 50 punti base, dal 6,25%, al 5,75%. Sull'argomento, il
'banchiere dei banchieri', rileva che la manovra è stata decisa
"per rassicurare le banche sulla disponibilità di fonti di
supporto alla liquidità, in modo che i timori sui finanziamenti
non potessero impedire l'erogazione del credito".
Bernanke, nella sue lettera di tre pagine, spiega che le
agenzie semipubbliche che erogano mutui a tassi agevolati,
Fannie Mae e Freddie Mac, potrebbero avere un ruolo nel favorire
il ritorno alla normalità sui mercati, nel rispetto dei limiti
fissati dalla normativa e senza alzare i limiti al portafoglio
prestiti immobiliari come richiesto da alcuni politici, tra i
quali il senatore democratico Chris Dodd.
"I limiti attuali - rileva l'ex preside della facoltà di
economia dell'Università di Princeton - sui portafogli delle
government-sponsored enterprises (le GSE, come sono conosciute
Fannie Mae e Freddie Mac, ndr) che sono stati fissati per motivi
di sicurezza e di stabilità e non dovrebbero essere ampliati".
Bernake esprime preoccupazione per gli impatti sui titolari di
mutui subprime, quelli ad alto rischio d'insolvenza, con tasso
variabile, che potrebbero registrare pesanti insolvenze. Per
questo i settori pubblico e privato, insieme o separatamente,
dovrebbero creare maggiori prodotti in grado di rispondere
"alle esigenze della clientela con basso o media capacità di
reddito". (ANSA).
... barano spudoratamente
