Bund, TBond and the funny stagflation...(VM118)

msldnl ha scritto:
Bisogna vedere se sale più l'euro o più le materie prime, certo alcuni paesi con consumi ridicoli come l'Italia se la passeranno male.

dal grafico vedi bene la correlazione...tutti i paesi area Mediterraneo con auro a 1,60 e crudo a 130 sono finiti caput terzo mondo ...devono solo portare i libri in tribunale....

mandiamo a fankulo l'euro...facciamo come l'argentina..azzeriamo il debito...e ricominciamo...Lira..e vai :D
 
dan24 ha scritto:
allora ti sei perso qualche puntata. Il congresso Usa ha deciso di interrompere il reintegro delel riserve di greggio e di usarle per cercare di frenare il prezzo.
Dall'AIe è arrivata la conferma che nel 2008 l'aumento di domanda sarà modesto rispetto al 2007. Gli Usa fino a fine 2008 non compreranno più greggio a questi prezzi.
Il lato domanda con l'aumento da parte dei paesi emergenti è bilanciato dalla diminuzione di domanda da parte di Usa e paesi occidentali in generale.

a dimenticavo... :D Giorgino dopo la sua visita in Arabia Saudita...è riuscito a fargli aumentare l'output con notevoli effetti sul prezzo :lol: :lol: 130 di crude oggi :D
 
dan24 ha scritto:
a dimenticavo... :D Giorgino dopo la sua visita in Arabia Saudita...è riuscito a fargli aumentare l'output con notevoli effetti sul prezzo :lol: :lol: 130 di crude oggi :D

giorG conta come il due di picche ormai
ma attenzione


la briscola è picche ...
 
gipa69 ha scritto:
Insistono sulla faccenda quindi okkio...

Credit Default Swaps Losses Estimated at $150 Billion

A story on Bloomberg this morning uncharacteristically lacks a news hook but gives a good deal of color on counterparty risk in the credit default swaps market.

The story argues that the other shoe may finally drop in the $62 trillion CDS market due to rising junk bond defaults. We've long seen that market as a disaster in the making. With economic exposures estimated at 2% of notional amount, $1,2 trillion is at risk, making it larger than the subprime market. Thus the $150 billion in losses estimated by BNP Paribas analyst Andera Cicione is plausible.
occhio sì, ma 150 billion sono nulla, la FED ha a bilancio 800 billion di treasury e ce li mette lei, dov'è il problema ?
Se finisce gli i 800, può vendere l'oro.
E quando ha finito l'oro, può creare soldi dal nulla.
Compra tutto la FED, non salta nulla.
Se dobbiamo stare all'okkio, è solo all'inflazione di questi miliardi di merdollari buttati e regalati alle banche :rolleyes:
E poi chiediamoci perchè l'euro è a 1,60 e il petrolio a 130. :help:

Dire che fanno schifo è poco, le parole più appropriate sono quelle di dan24, ma io non ho l'anzianità da forum per dirle :D
 
PETROLIO; NY,E' RECORD A 126,98 USD. IL CONGRESSO USA SFIDA BUSH
New York, 13 mag. (Ap-Apcom) - I prezzi del petrolio sono arrivati a testare oggi un nuovo record a un soffio dai 127 dollari al barile, con gli investitori che hanno temuto un blocco nella produzione di petrolio dall'Iran. Le quotazioni sono balzate sul Nymex fino a 126,98 dollari al barile, per poi chiudere a 125,56 dollari, in crescita di 1,33 dollari rispetto all'ultima rilevazione di ieri. Il rally apparentemente senza fine del petrolio sta intanto facendo perdere la pazienza agli stessi membri del Congresso Usa, che hanno lanciato una sfida al presidente degli Stati Uniti George W. Bush, facendo passare un emendamento che chiede il blocco dei rifornimenti delle riserve strategiche. Contro Bush, che si oppone alla misura, questa volta ci sono sia gli esponenti democratici che repubblicani, che affermano che non è concepibile che si continuino a rifornire le riserve strategiche, togliendo dunque dal mercato ogni giorno 70.000 barili, quando i prezzi del petrolio sono ben oltre la soglia dei 120 dollari al barile. "Stiamo acquistando il petrolio più costoso della storia e lo stiamo immagazzinando", ha detto il senatore democratico Byron Dorgan. Oggi il Senato ha votato l'emendamento con 97 voti favorevoli e solo uno contrario. E' atteso ora il voto della Camera, che potrebbe arrivare verso la fine della giornata di oggi. In realtà, c'è molto disaccordo tra i membri del Congresso e gli analisti sul reale impatto che la decisione di bloccare il rifornimento delle riserve strategiche avrebbe sulle quotazioni del greggio. Dorgan, che ha proposto l'emendamento, ritiene che la misura potrebbe tradursi in un calo dei prezzi del petrolio del 10% circa, mentre il presidente della Camera Nancy Pelosi, sostiene che, se operativa, l'iniziativa farebbe scendere i prezzi della benzina tra 5 e 24 centesimi al gallone. Bush ha sempre giustificato la propria opposizione al blocco nel rifornimento sottolineando che le riserve strategiche sono state concepite per essere utilizzate nei momenti di emergenza, quali per esempio in caso di attacchi terroristici. Riguardo al fattore Iran, i funzionari del paese hanno negato che siano imminenti tagli alla produzione, sottolineando però che si è effettivamente parlato della possibilità di una riduzione.

Fonte: Apcom

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dan24 ha scritto:
allora ti sei perso qualche puntata. Il congresso Usa ha deciso di interrompere il reintegro delel riserve di greggio e di usarle per cercare di frenare il prezzo.
Dall'AIe è arrivata la conferma che nel 2008 l'aumento di domanda sarà modesto rispetto al 2007. Gli Usa fino a fine 2008 non compreranno più greggio a questi prezzi.
Il lato domanda con l'aumento da parte dei paesi emergenti è bilanciato dalla diminuzione di domanda da parte di Usa e paesi occidentali in generale.


e i dati che escono oggi sulle scorte di petrolio a cosa si riferiscono ? :-?
 
dan24 ha scritto:
l'emendamento è di pochi giorni fa....leggi l'articolo sopra


quindi il dato di oggi non dovrebbe esserci o ci sarà in attesa di qs nuova legge ? insomma è entrata o no in vigore ? :help:
 

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