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PETROLIO Ing si arrende: impossibile fare previsioni
22/05/2008 16:49:08
Jason Kenney ha rinunciato a comprendere le logiche del prezzo del petrolio: l'analista di Ing ha messo da parte gli strumenti di valutazione dell'economia ed ha annunciato in un report pubblicato ieri che "i fondamentali sono morti". Quale che sia la natura delle nuove forze in campo, la loro spinta è molto vigorosa: stamattina il future sul Wti ha superato i 135 dollari al barile, da inizio anno è salito del 40% e negli ultimi 12 mesi è più che raddoppiato con una micidiale progressione capace di far saltare i cardini di un intero apparato scientifico. A Kenney devono essere saltati anche i nervi: "I prezzi del petrolio continuano a confonderci", si legge nella nota.
Superata la crisi provocata dal vedere ignorate le regole chiave sulla domanda e l'offerta, l'analista ha deciso di smetterla con le previsioni ed ha semplicemente stabilito che le sue stime di breve medio periodo saranno esattamente quelle espresse in questo momento dal mercato, ovvero il valore dei future con scadenza 6 mesi-un anno: 115 dollari al barile nel 2008 e nel 2009.
Sull'andamento dei prezzi del greggio le certezze di molti si sono squagliate, ma qualunque sia la direzione che prenderanno, Eni (ENI.MI) ha la caratteristiche giuste per essere un ottimo investimento. Kenney ha rinunciato alle previsioni sullo scenario macroeconomico ma non ha smesso di fare il suo mestiere e nel report alza del 10% il target price del Cane a sei zampe portandolo a 33,6 euro, la raccomandazione resta buy.
22/05/2008 16:49:08
Jason Kenney ha rinunciato a comprendere le logiche del prezzo del petrolio: l'analista di Ing ha messo da parte gli strumenti di valutazione dell'economia ed ha annunciato in un report pubblicato ieri che "i fondamentali sono morti". Quale che sia la natura delle nuove forze in campo, la loro spinta è molto vigorosa: stamattina il future sul Wti ha superato i 135 dollari al barile, da inizio anno è salito del 40% e negli ultimi 12 mesi è più che raddoppiato con una micidiale progressione capace di far saltare i cardini di un intero apparato scientifico. A Kenney devono essere saltati anche i nervi: "I prezzi del petrolio continuano a confonderci", si legge nella nota.
Superata la crisi provocata dal vedere ignorate le regole chiave sulla domanda e l'offerta, l'analista ha deciso di smetterla con le previsioni ed ha semplicemente stabilito che le sue stime di breve medio periodo saranno esattamente quelle espresse in questo momento dal mercato, ovvero il valore dei future con scadenza 6 mesi-un anno: 115 dollari al barile nel 2008 e nel 2009.
Sull'andamento dei prezzi del greggio le certezze di molti si sono squagliate, ma qualunque sia la direzione che prenderanno, Eni (ENI.MI) ha la caratteristiche giuste per essere un ottimo investimento. Kenney ha rinunciato alle previsioni sullo scenario macroeconomico ma non ha smesso di fare il suo mestiere e nel report alza del 10% il target price del Cane a sei zampe portandolo a 33,6 euro, la raccomandazione resta buy.
MEGLIO CHE NUN CI VADA COSì IN METRO' PERO' 
, se domani continuano è long sul Bronx peraltro sui soliti supporti bassi
