L'autorevole sole24ore, ormai peggio del minzoliniculpop
Le Borse? Vanno su quando c'è maltempo. Scendono quando fa caldo
di
Vito Lops
21 luglio 2010
Le Borse vanno su? Tutto merito dei grandi investitori che hanno deciso di comprare con grandi volumi. Le Borse vanno a picco? È colpa delle strategie ribassiste degli hedge fund che speculano sulle vendite. Di solito, si dice così. Ma in realtà la storia è un'altra. Per capire se i mercati apriranno al rialzo o al ribasso non c'è, infatti, bisogno di provare a interpretare la strategia che adotteranno i grandi investitori oppure quale direzione prenderà l'algoritmo finanziario predominante (tra i tanti che fisici e matematici sfornano per le case del risparmio gestito).
Basta avvicinarsi alla finestra. E guardare fuori. Se l'orizzonte è macchiato da nuvoloni che indicano l'arrivo del maltempo, allora si possono dormire sonni tranquilli. Perché, con ogni probabilità, i mercati azionari apriranno al rialzo. Meglio ancora una bella nevicata. Se invece le previsioni indicano che la temperatura volge al rialzo, allora è meglio rimandare la puntatina azionaria o dirottare altrove le proprie scelte di investimento.
È quanto emerge da uno studio condotto da Melanie Cao e Jason Wei, professori di Finanza all'Università di Toronto (relativo al 2004 è stato recentemente aggiornato) che hanno analizzato il modo in cui l'umore può influenzare le scelte comportamentali e, di conseguenza, le scelte di investimento. Nei periodi freddi - sostengono gli studiosi - diminuisce il comfort e aumenta l'aggressività dovuta a questo disagio. Aumentando l'aggressività cresce anche l'attitudine al rischio. Il tutto, rapportato al termometro delle quotazioni azionarie, si traduce in un rialzo dei prezzi. Nei periodi caldi, invece, aumenta l'apatia e quindi l'appetito per il rischio viene meno. Ed è allora che si riaffaccia l'Orso sui mercati.
Il lavoro condotto dai due studiosi è frutto dell'elaborazione di dati rilevati per decenni su otto grandi piazze azionarie mondiali. Da Taiwan all Svezia, dall'Australia agli Stati Uniti la storia non cambia. Il termometro atmosferico e quello dei rendimenti di Borsa si muovono in modo inversamente proporzionale.
Una forte semplificazione, certo, delle complesse dinamiche che regolano i mercati azionari, molto spesso paragonati a dei tavoli da gioco d'azzardo. Ma chi è scettico può guardare come è andata Piazza Affari quest'anno. Nel periodo invernale (da dicembre a marzo) il listino è cresciuto del 2%. Nella fase calda, da maggio a oggi, 21 luglio, ha perso invece l'8 per cento. Chi crede al ragionamento alla base dello studio ha da oggi un altro buon motivo per doversi preoccupare del costante riscaldamento climatico del pianeta.
Fonte:
http://www.ilsole24ore.com/art/fina...no-quando-maltempo-135208.shtml?uuid=AYRBht9B