L'evidenza empirica parrebbe suggerire quanto segue:
l'avucat ha una relazione morbosa e continuativa con la signorina (la testimonianza fotografica - un tantino freudiana - ne dà la certezza scientifica);
dan, al contrario ed in piena coerenza, va short anche della signorina, anche all'oneroso fio di perder la vista, come dicevano le educatrici di una volta;
ditro ha una relazione discontinua, secondo me le vuole bene, ma ogni tanto si fa burbero e ombroso, fortuna che la signorina, tacita e sollecita, lo attende facendo centrini per il tinello...il figliol prodigo ama il tepore domestico;
gipa, invece, gira la testa dall'altra parte, ma quella signorina lì la conosce benissimo, è combattuto, ma al cuor non si comanda.
Qui, mi si consenta l'egotistico narcisismo, il problema sono io: sto parlando di una visione che svapora alle prime luci del mattino, o di due badesse, teutoniche e con i denti gialli, che mi scortano anche nei corridoi della mia petulante insonnia?