Derivati USA: CME-CBOT-NYMEX-ICE BUND TBOND V.M. 69 Rischio sovrano, guadagni per sultani

Gipa non ho capito se condividi la tesi di pring. quella del bear market destinato a durare ancora anni (e quindi, implicitamente di un prossimo bear rally di estensione ridotta) oppure, al contrario, credi in un sostanziale possibile miglioramento della situazione. Ieri avevi postato un report di Barclays con obbiettivi di prezzo per S$P che secondo me presupponevano un mercato che si era lasciato alle spalle la crisi.
 
Gipa non ho capito se condividi la tesi di pring. quella del bear market destinato a durare ancora anni (e quindi, implicitamente di un prossimo bear rally di estensione ridotta) oppure, al contrario, credi in un sostanziale possibile miglioramento della situazione. Ieri avevi postato un report di Barclays con obbiettivi di prezzo per S$P che secondo me presupponevano un mercato che si era lasciato alle spalle la crisi.

Guarda quando posto un commento altrui gli lascio il valore che quell'autore ha per i lettori che lo leggono.... personalmente ritengo interessante sia il report di Pring sia quello di Merrill Lynch perchè coprono molte delle prospettive attualmente presenti sui mercati. Daltronde anche Pring si lascia aperta una finestra al recupero con la tenuta dei minimi a 1120.

La mia idea è che noi siamo in un bear market secolare e nell'inizio della parte ribassista ciclica come ti avevo già spiegato anche sul blog ed al momento non ho cambiato idea (cosa che potrebbe sempre avvenire daltronde). Però un bear market ciclico dopo due bear market ciclici molto cattivi in termini assoluti ed a confronto con i bear market ciclici storici secondo me avrà caratteristiche almeno in parte diverse con una minore violenza al ribasso e con maggiore componente laterale ed una erosione in termini reali degli indici. Aggiungiamoci che sebbene il bear market del 2008/2009 abbia in realtà manifestato i primi effetti prima a febbraio 2007 e poi a luglio/agosto 2007 ha fatto un massimo assoluto a ottobre 2007... interventismo monetario deciso potrebbe anche causare un buon recupero degli indici.. occorre stare a vedere come si muoveranno le autorità monetarie sia occidentali che emrgenti e poi decidere di conseguenza... ci può essere più o meno dilazione sul comportamento degli indici ed una maggiore o minore negatività complessiva questo comunque in presenza di un contesto negativo di fondo almeno per i paesi occidentali
 
Ultima modifica:
Aggiungo una ulteriore considerazione: siccome ritenevo che il target corretto del recupero dai minimi del 2009 fosse 1250/1300 come da molteplici articoli sul blog il fatto che grazie alle spinte monetarie l'indice sia riuscito ad eccedere tali target mi fa pensare che il minimo del trading range possa essere leggermente sotto il mio trading range ideale posto tra 1000 e i 1300.
 
Guarda quando posto un commento altrui gli lascio il valore che quell'autore ha per i lettori che lo leggono.... personalmente ritengo interessante sia il report di Pring sia quello di Merrill Lynch perchè coprono molte delle prospettive attualmente presenti sui mercati. Daltronde anche Pring si lascia aperta una finestra al recupero con la tenuta dei minimi a 1120.

La mia idea è che noi siamo in un bear market secolare e nell'inizio della parte ribassista ciclica come ti avevo già spiegato anche sul blog ed al momento non ho cambiato idea (cosa che potrebbe sempre avvenire daltronde). Però un bear market ciclico dopo due bear market ciclici molto cattivi in termini assoluti ed a confronto con i bear market ciclici storici secondo me avrà caratteristiche almeno in parte diverse con una minore violenza al ribasso e con maggiore componente laterale ed una erosione in termini reali degli indici. Aggiungiamoci che sebbene il bear market del 2008/2009 abbia in realtà manifestato i primi effetti prima a febbraio 2007 e poi a luglio/agosto 2007 ha fatto un massimo assoluto a ottobre 2007... interventismo monetario deciso potrebbe anche causare un buon recupero degli indici.. occorre stare a vedere come si muoveranno le autorità monetarie sia occidentali che emrgenti e poi decidere di conseguenza... ci può essere più o meno dilazione sul comportamento degli indici ed una maggiore o minore negatività complessiva questo comunque in presenza di un contesto negativo di fondo almeno per i paesi occidentali


gooood morning bbbanda



:up::up::up::up: ottomo Gipa
 
Guarda quando posto un commento altrui gli lascio il valore che quell'autore ha per i lettori che lo leggono.... personalmente ritengo interessante sia il report di Pring sia quello di Merrill Lynch perchè coprono molte delle prospettive attualmente presenti sui mercati. Daltronde anche Pring si lascia aperta una finestra al recupero con la tenuta dei minimi a 1120.

La mia idea è che noi siamo in un bear market secolare e nell'inizio della parte ribassista ciclica come ti avevo già spiegato anche sul blog ed al momento non ho cambiato idea (cosa che potrebbe sempre avvenire daltronde). Però un bear market ciclico dopo due bear market ciclici molto cattivi in termini assoluti ed a confronto con i bear market ciclici storici secondo me avrà caratteristiche almeno in parte diverse con una minore violenza al ribasso e con maggiore componente laterale ed una erosione in termini reali degli indici. Aggiungiamoci che sebbene il bear market del 2008/2009 abbia in realtà manifestato i primi effetti prima a febbraio 2007 e poi a luglio/agosto 2007 ha fatto un massimo assoluto a ottobre 2007... interventismo monetario deciso potrebbe anche causare un buon recupero degli indici.. occorre stare a vedere come si muoveranno le autorità monetarie sia occidentali che emrgenti e poi decidere di conseguenza... ci può essere più o meno dilazione sul comportamento degli indici ed una maggiore o minore negatività complessiva questo comunque in presenza di un contesto negativo di fondo almeno per i paesi occidentali


tutto questo, perfettamente condivisibile, però almeno per ora non per il nostro indice che si prospetta molto peggio visti i livelli gia raggiunti ora
 
scusate l'invasione di campo ma volevo chiedervi se vi risulta che la cina avesse il 13% del nostro debito che sommato al 4% attuale totalizza un bel 17%.



Debito pubblico, il 13% di quello italiano in mano ai cinesi

E' quanto emerge dalle rilevazioni dell'Osservatorio Asia, secondo cui la banca centrale cinese detiene circa 230 miliardi di euro in BTp e CCt


Il 13% del debito pubblico italiano è in mani cinesi. E' quanto emerge dalle rilevazioni dell'Osservatorio Asia, secondo cui la banca centrale cinese detiene circa 230 miliardi di euro in BTp e CCt dei 1.843 miliardi complessivi di debito pubblico. Se si pensa che solo il 40% di questi 1.843 miliardi è in mani estere, questo significa che il Dragone potrebbe essere il primo investitore estero in titoli di stato italiani. Inoltre, secondo le stime di Standard Chartered a Shangai, la Cina ha ormai il 26-28% delle riserve valutarie investite in euro.
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21 aprile 2011 11:46
 
scusate l'invasione di campo ma volevo chiedervi se vi risulta che la cina avesse il 13% del nostro debito che sommato al 4% attuale totalizza un bel 17%.



Debito pubblico, il 13% di quello italiano in mano ai cinesi

E' quanto emerge dalle rilevazioni dell'Osservatorio Asia, secondo cui la banca centrale cinese detiene circa 230 miliardi di euro in BTp e CCt


Il 13% del debito pubblico italiano è in mani cinesi. E' quanto emerge dalle rilevazioni dell'Osservatorio Asia, secondo cui la banca centrale cinese detiene circa 230 miliardi di euro in BTp e CCt dei 1.843 miliardi complessivi di debito pubblico. Se si pensa che solo il 40% di questi 1.843 miliardi è in mani estere, questo significa che il Dragone potrebbe essere il primo investitore estero in titoli di stato italiani. Inoltre, secondo le stime di Standard Chartered a Shangai, la Cina ha ormai il 26-28% delle riserve valutarie investite in euro.
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21 aprile 2011 11:46


cià superbaffone :)
ci provo io .. ma il GipaZ scommetto che ha il dato

allora, risposta breve
dal sole24ore di ieri il 4% risulterebbe ( condizionale) confermato dalle autorità cinesi, nei giorni scorsi s'era parlato di arrivare al 10%

risposta lunga
non si sa esattamente cosa sia questa aliquota, cioè se comprende solo lo stato, lo stato più le banche, le banche più le finanziarie ecc
il teoria è un dato anche molto variabile
la stima la si potrebbe calcolare dai dati della BRI ( Banca Regolamenti Internazionali ) ma occorre aggregarli , cosa non facile, e poi sono disponibili per intervalli di tempo, mi pare mensili ma potrebbero essere anche trimestrali
ricordo che quando ho fatto la ricerca per sapere la quota tedesca nel nostro debito, i dati trovati erano vecchi di un 4 mesi e erano forniti a scadenza semestrale
in pratica, solo stime e consensus
IMHO :)
 

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