masgui ha scritto:
il mercato copre e giustifica gli eccessi del mondo reale. li può amplificare ma non governare. Quando il mecato sconta qualcosa lo può fare in maniera eccessiva ma mai comp0letamnte errata. Consegnare a scadenza il sottostante sarebbe come se io e te avessimo un debito e credito incrociato. Io ti devo 100 euro, tu me ne devi 200, quindi me ne dai 100: immagina se la legge ti dicesse no, non va bene, masgui deve dare prima 100 a msldnl poi lui 200 a masgui.
datemi retta i problemi sono altri.
al limite portrai avallarti la regola che solo i commercial possano compiere operazioni sul mercato future delle commodity. ma sarebbe come azzoppare il mercato.
La domanda che uno si deve fare è come mai il prezzo delle commodities continua a salire (di tutte le commodities) ed in maniera parabolica quando la domanda solitamente tende a calare quando il prezzo sale?
MOlti potrebbero sostenere che è la domanda della Cina ma si è visto che la domanda della Cina negli ultimi 5 anni è cresciuta ad esempio sul petrolio di complessivi 920 milioni di barile assolutamente sostenibile in un mercato dove in diversi paesi (Stati Uniti, Europa e Giappone) i consumi tendono a stagnare per una migliore efficientamento energetico e per una riduzione dei consumi dovuti ai prezzi.
La questione è che sul mercato delle commodities si sono affacciati nuovi partecipanti, Fondi pensioni, SWF e altri operatori di medio lungo periodo che allo stato attuale detengono una quota del mercato ormai superiore a qualunque altra categoria.
Si possono raggruppare tutti sotto il nome di Index Speculators in quanto tendono a comprare non una commodities ma l'intero basket delle stesse non facendo distinzione alcuna.
Queste entità hanno strategie tendenzialmente buy&hold sulle commodities così come sulle altre asset class detenute come azioni od obbligazioni ed hanno allocato nelle commodities dal 2003 a oggi circa 247 miliardi di dollari.
per esemplificare sull'oil questi operatori hanno accumulato riserve per circa 1,1 miliardi di barili, 8 volte di più l'aumento negli ultimi 5 anni delle Riserve strategiche di petrolio made in USA.
La loro posizione è insensibile all'andamento della domanda e dell'offerta e sono insensibili all'aumento del prezzo, anzi tendenzialmente aumenti del prezzo attirano ulteriori capitali in quella direzione distorcendo completamente il mercato.
Probabilmente occorrono nuove regole che si stanno però ancora cercando:
il CFCT in questi anni ha dato la possibilità alle banche di hedgiare le posizioni OTC swap in numero illimitando concedendo in pratica agli speculatori di poter entrare in questo mercato in maniera illimitata.
In un mercato che impatta significativamente sull'economia rale tutto questo è molto pericoloso ed al congresso USA si stanno già valutando possibili riforme del CFCT e per esempio della segnalazioni effettuate dai COT assolutamente distorte dalle pratiche di swap OTC.