Buonasera sono nuovo ma conosco gia' qualcuno

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Prima di andare a letto, volevo dedicare una poesia a Petronio :-o
Siccome non ci sono molte poesie che trattano di matematica :(, il solo che mi è venuto in mente che poteva andare bene è Ernesto Ragazzoni...

Ecco, Petronio, così non sei più triste e non ti senti escluso se si parla di poesia...
:rosa: (E così non mi dedichi più barzellette irriverenti :prr: )

I tempi sono tristi! Il vecchio mondo s’usa
a trascinarsi il fianco nel giro dei pianeti!
Le balene si fan sempre più rare, i feti
voglion dar fuoco all’alcool ove la vita han chiusa.
Per consolarti, o povera anima mia, ripeti:
il quadrato costrutto sovra l’ipotenusa
è la somma di quelli fatti sui due cateti.

Anima mia, rammenti? dall’ombre d’oggi illusa,
questo non ti riporta al raggio dei dì lieti?
O che non ci fiorivano nel cuor tutti i roseti
al tempo in cui a zuffa coll’algebra confusa,
sui banchi imparavamo, monelli irrequïeti,
che il quadrato costrutto sovra l’ipotenusa
è la somma di quelli fatti sui due cateti?

Ora, i tempi a mal volgono. L’un polo l’altro accusa
di accaparrarsi il ghiaccio, e sono ambo inquieti;
l’oche pretendon esser — ahimè! — cigni; i poeti
annegano in tropp’acqua il vino della musa;
le questioni scottanti brucian tutti i tappeti;
ma il quadrato costrutto sovra l’ipotenusa
è la somma di quelli fatti sui due cateti.

Il cannone, Tamagno delle battaglie, abusa
della sua voce, e fulmina. — O dunque, dai roveti
ardenti più non parlano i Jeova ai profeti?
Non tentenna la terra a un guardo di Medusa?
Un mane, techel, phares è a tutte le pareti...
Ma il quadrato costrutto sovra l’ipotenusa
è la somma di quelli fatti sui due cateti.

La vita è una prigione in che l’anima hai chiusa,
uomo, ed invano brancoli cercando alle pareti.
Sono di là da quelle i bei fonti segreti
ove tu aneli, e dove la pura gioia è fusa.
Qui, solo hai qualche gocciola di ver per le tue seti.
Il quadrato costrutto sovra l’ipotenusa
è la somma di quelli fatti sui due cateti.
 
ricambio il gentile pensiero di avermi dato della befana

a petronio :up:

Insolubilità


Danza la panza
senza sostanza,
brama abbondanza
è la crisi che avanza...
 
Prima di andare a letto, volevo dedicare una poesia a Petronio :-o
Siccome non ci sono molte poesie che trattano di matematica :(, il solo che mi è venuto in mente che poteva andare bene è Ernesto Ragazzoni...

Ecco, Petronio, così non sei più triste e non ti senti escluso se si parla di poesia...
:rosa: (E così non mi dedichi più barzellette irriverenti :prr: )

...
il quadrato costrutto sovra l’ipotenusa
è la somma di quelli fatti sui due cateti.

...

ti ringrazio del delicato pensiero :rosa:








beh, ehm... :-o invece di cateti ed ipotenuse avrei preferito si parlasse, chessò, di seni, coseni, tangenti e sucanti... :S:S:S:S
 
beh, ehm... :-o invece di cateti ed ipotenuse avrei preferito si parlasse, chessò, di seni, coseni, tangenti e sucanti... :S:S:S:S


Ti piace Aurelio Zucchi?
Un "nuovo" poeta contemporaneo.....
Come scrittore "nasce" nell'ultimo decennio, figurati.

TRIGONOMETRIA APPLICATA

Non ami definirti, vero Aurè?
L’amante ti dettò la condizione:
Sono tua se tutta tu mi accetti!

Eh già, la vita ti ha proprio stregato.

In geometrie t’ha risucchiato
e rette, cerchi, semirette e curve
han formulato la sua equazione.

Ma, al momento della soluzione…
in quale angolo tu sosterai
da cui guardare l’esistenza tua?

Quello concavo, delle nostalgie?
Fosse così, tu ripercorreresti
solo il sentiero dei ricordi belli.

Quello convesso, dell’indifferenza?
L’ultimo atto aspetteresti freddo
e ignoreresti il nascer d’una stilla.

L’angolo ottuso, della fatalità?
Non accorgendoti che ancora esisti,
verdetto accetteresti silenzioso.

L’angolo acuto, del romanticismo?
Ripenseresti al grande amor che hai dato
lasciando in sospeso il conto dell’altro.

L’angolo piatto, quello dell’inerzia?
Dovrai subito scansarlo in fretta
per evitar lo stato sconosciuto.

L’angolo retto, dell’innamorato?
Pur moribondo, ti vibrerebbe il cuore
che ancor vorrebbe innamorarsi ancora.

Quel dì sarai tutto in un secondo.
Tra tanti te dividerai la sorte
E chi ti sa ne sceglierà sol uno.

Ti ciberai di flebo d’eroismo,
di buon affetto di chi ti vuole bene,
di dosi di goccia dei tuoi rimorsi,

di dosi di goccia dei tuoi rimpianti
nel piatto non svuotato dei tuoi sogni.
Chi sarai, a soluzione data, tu?

:-o
 

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