Buoni fruttiferi postali Buoni Fruttiferi Postali indicizzati all'inflazione italiana (4 lettori)

Ryuzaki

Nuovo forumer
La penso come te.
Nell'ottica di un investimento a lungo periodo, il target di battere l'inflazione non è da sottovalutare. Se poi calcoliamo la possibilità di poter fare un PAC a costo zero, allora io penso che i BFPi rappresentano una specie di secondo TFR :up: (anche se il TFR "originale" è sempre il migliore a livello di rendimento, in quanto protegge fino ad un'inflazione del 13%!).

Attenzione pero'...il TFR a cui ti riferisci e' quello classico tenuto in azienda (che matura con formula 1,5%+0,75*inflazione, interesse annuo, composito)? Per i nuovi lavoratori che lavorano in azienda con piu' di 50 dipendenti, tale calcolo non dovrebbe (se non ho capito male) piu' essere valido, in quanto il TFR e' convogliato automaticamente in un fondo (o dell'inps, o specificato dal lavoratore).
Quindi segue i mercati
Ovviamente un lavoratore non dira' mai "no grazie, non lavoro con voi perché siete piu' di 50 e non potete tenermi il TFR in azienda" :)
Purtroppo il TFR delle nuove generazioni (quelli che iniziano a lavorare oggi) e' volente o nolente gia' investito, perché le previsioni dell'inps sono che fra 25/30 anni la pensione inps sara' pari al 55% dello stipendio.
Quando sento che Ciampi prende 30k al mese di pensione verrebbe da appoggiare una rivoluzione sociale...
 

Pink Panther

Homo mundus minor
Attenzione pero'...il TFR a cui ti riferisci e' quello classico tenuto in azienda (che matura con formula 1,5%+0,75*inflazione, interesse annuo, composito)? Per i nuovi lavoratori che lavorano in azienda con piu' di 50 dipendenti, tale calcolo non dovrebbe (se non ho capito male) piu' essere valido, in quanto il TFR e' convogliato automaticamente in un fondo (o dell'inps, o specificato dal lavoratore).

Uhm... o tu o io siamo stati disinformati.
La tua liquidazione la puoi SEMPRE tenere investita con la formula classica del TFR, devi però averlo specificato epr iscritto con apposita dichiarazione.
Se non lo hai specificato, allora sì che il tuo TFR va, e per sempre, in un fondo.
La differenza tra le aziende con più o meno di 50 dipendenti è solo che le aziende piccole possono tenere il TFR dei dipendenti come fonte di finanziamento, mentre quelle grandi devono conferire i TFR all'INPS, la quale con quei soldi fa quello che gli pare (anche metterli in un suo fondo), ma al lavoratore riconosce sempre la liquidazione con il calcolo del TFR classico, esattamente come se quei soldi fossero rimasti in azienda.
Se ti hanno infinocchiato per sempre nei fondi con la scusa che non potevi farci niente, allora sei autorizzato a menar le mani a chi ti ha detto questo... :( :wall:
 

Pink Panther

Homo mundus minor
E' uscita la I38.
I rendimenti sono migliorati rispetto alla I37, e anche leggermente rispetto alla I36. :up:
Il rendimento reale lordo a scadenza è il 8,72%, si tratta della 9° migliore serie sulle 38 sinora uscite.
Chi ha seguito il mio consiglio di investire a fine Febbraio sulla I37 vada presto in posta a fare lo switch sulla I38.
Calcolando l'inflazione "negativa" degli ultimi mesi, a occhio direi che lo switch conviene anche a chi ha una I32 o I33, sempre tenendo presente che fare uno switch vuol dire ripartire da zero con i 18 mesi a rendimento sospeso (io non direi infruttiferi, è un termine fuorviante).
 

Lvtdiego

Nuovo forumer
Domanda

Ciao A tutti!
Vorrei un chiarimento....
panther hai detto che con l'uscita della I38 e considerando l'inflazione bassa di questo periodo...conviene per chi ha dalla I32 o I33 in poi passare alla nuova...mettendo in conto l'interesse fruttifero sospeso (in quanto per alcuni mesi non si percepisce nulla)..
In definitiva...
i BFPi conviene prenderli quando sono agganciati ad un'inflazione relativamente bassa (dei tre mesi antecedenti)...o prenderli quando l'inflazione è alta....tipo quella dell'estate scorsa?
L'Interesse percepito quando sono acquistati su inflazione bassa...avviene perchè è prevedibile che comunque l'inflazione è destinata a salire nell'arco dei 18 mesi in cui devono maturare interessi?
Che succede all'opposto quando si acquistano BFPi in un periodo a tot inflazione e poi l'inflazione scende nei 18 mesi successivi?

Grazie
Lvtdiego
 

Yunus80

Del PIG non si butta nulla
Confermo che anche con la nuova riforma è possibile mantenere il TFR "in azienda", con le vecchie regole. In realtà, per aziende con più di 50 dipendenti, i soldi vengono trasferiti ad un apposito fondo presso l'INPS, ma nulla cambia per il lavoratore (a cessazione rapporto di lavoro i soldi vengono comunque versati dal datore di lavoro che si rivale successivamente sull'INPS).
Per quel che riguarda i rendimenti, vale la pena di ricordare che la rivalutazione del TFR è tassata separatamente all'11%, è un aspetto che incide non poco sul rendimento netto soprattutto nel lungo periodo...
 

Pink Panther

Homo mundus minor
i BFPi conviene prenderli quando sono agganciati ad un'inflazione relativamente bassa (dei tre mesi antecedenti)...o prenderli quando l'inflazione è alta....tipo quella dell'estate scorsa?
L'Interesse percepito quando sono acquistati su inflazione bassa...avviene perchè è prevedibile che comunque l'inflazione è destinata a salire nell'arco dei 18 mesi in cui devono maturare interessi?
Che succede all'opposto quando si acquistano BFPi in un periodo a tot inflazione e poi l'inflazione scende nei 18 mesi successivi?

Io eviterei i discorsi legati ai soli primi 18 mesi: i BFPi sono strumenti di lungo periodo, secondo me uno deve tenerli almeno 4 o 5 anni per poterne godere in modo apprezzabile i vantaggi della difesa dal costo del denaro.
In genere le migliori occasioni dei BFPi (= i migliori rendimenti) si trovano in periodi di inflazione calante, specie se si viene da un periodo di inflazione altina.
(Questo periodo è buono per sottoscrivere i BFPi).
Quanto siano buoni questi rendimenti o no dipende esclusivamente dalla propria scommessa sull'inflazione futura, se si ritiene che essa salirà, allora i BFPi sono un buon investimento.

Ma io ragiono ancor di più in senso lato, perchè io uso come "parcheggio remunerato" a scopo di previdenza integrativa. Il mio obiettivo con i BFPi è il RISPARMIO, non è la speculazione. Qual è l'obiettivo del risparmio? Non correre rischi e far sì che quando fra anni e anni avrò bisogno dei miei soldi accantonati, essi abbiano il medesimo potere di acquisto di oggi, più magari un piccolo delta. Sembra una pretesa modesta, ma su 10 anni non lo è affatto.
 

Lvtdiego

Nuovo forumer
Grazie Panther per la risposta...
quindi nell'ottica del lungo corso...da quello che ho capito sul tuo discorso.......
serie come la I24 -25 e I26 sarebbero da portare a scadenza visto che erano agganciate a inflazione intorno al due di fine 2007 (anche se i rendimenti proposti annualmente sono bassini?...oppure come detto una volta vedere se dopo 18 mesi avremo dei rendimenti diversi...ma sempre con inflazione bassa a questo punto...)...mentre serie tipo la I34 e I35 sarebbero da convertire sulla attuale I38 perchè erano su inflazione del 3/4% di agosto settembre 2008...mentre l'attuale I38 è legata ad un'inflazione più bassa...
E giusto il ragionamento?

Grazie
Ciao
LvtD
 

Pink Panther

Homo mundus minor
Grazie Panther per la risposta...
quindi nell'ottica del lungo corso...da quello che ho capito sul tuo discorso.......
serie come la I24 -25 e I26 sarebbero da portare a scadenza visto che erano agganciate a inflazione intorno al due di fine 2007 (anche se i rendimenti proposti annualmente sono bassini?...oppure come detto una volta vedere se dopo 18 mesi avremo dei rendimenti diversi...ma sempre con inflazione bassa a questo punto...)...mentre serie tipo la I34 e I35 sarebbero da convertire sulla attuale I38 perchè erano su inflazione del 3/4% di agosto settembre 2008...mentre l'attuale I38 è legata ad un'inflazione più bassa...
E giusto il ragionamento?

Più che altro la I24 e I25 non sono tanto diverse da quella attuale. Si potrebbe ragionare sulla I26, ma son già passati 12 mesi, l'inflazione negli ultimi 12mesi non è negativa, anche per questo ormai ti conviene aspettare i prossimi 6 mesi e da lì in poi vedere se ti conviene switchare con le nuove serie che usciranno.
Per la I32/33 su I28 il ragionamento è giusto (a patto che sei disposto a ricominciare con il "vincolo" dei 18 mesi).
Per I35 non conviene assolutamente visto il suo ottimo rendimento.
 
Ultima modifica:

Lvtdiego

Nuovo forumer
Grazie per la rapidità...
più che altro sto mettendo a fuoco il modo più corretto di muoversi....
e quindi per la I24 e I26 intanto aspetto i 18 mesi....poi se escono serie con rendimenti annuali interessanti in un momento di bassa inflazione...potrei passare sulla nuova serie...
per la I34 e 35 se anche non sono male l'evolversi degli interessi annuali proposti sono però agganciati ad un FOI altino....e tu hai detto che ad occhio e croce già dalla I33 conviene passare a I38...e sicuramente hai messo in conto che si bruciano alcuni mesi che restano infruttiferi...
e ci si aggancia ad un'inflazione che sarà "destinata a salire"....

Ciao
LvtD
 

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