Buoni fruttiferi postali Buoni Fruttiferi Postali indicizzati all'inflazione italiana

verissimo :up:

ora che la crisi è forte, anche i buoni hanno rendimenti maggiori

inftti la nuova serie j25 è un pochetto migliore della 3 serie precedenti (j22,23,34)

anche se sincermente mi aspettavo qualcosa di meglio, visti gli spread che girano

Mi sa che quelli di Cassa Depositi e prestiti
stanno spingendo su altri prodotti a +lungo termine (BFP7, ad esempio)

ma sinceramente dover aspettare 7 anni per avere riconosciuti gli iinteressi a me non va molto... :rolleyes:

:up:Condivido l'analisi del resto anche loro sono attenti al costo della raccolta.
BFP7 uhm me li ero persi questi qui il link Poste Italiane

certo un rendimento finale due punti sotto i btp pari duration è un prezzo niente male per compensare la volatilità dei btp :eek: oltre la perdita degli interessi :down:

fatti i conti della serva con inflazione media in sette anni di 2,55% avremo un montante a scedenza uguale ma un maggior liqudità dei nostri amati BFPI (riscattabili dopo 18 mesi).
L'inflation break even doveva essere almeno un 1%/1,5% per essere a mio avviso guardabili.
Buona domenica
 
Ultima modifica:
:up:Condivido l'analisi del resto anche loro sono attenti al costo della raccolta.
BFP7 uhm me li ero persi questi qui il link Poste Italiane

certo un rendimento finale due punti sotto i btp pari duration è un prezzo niente male per compensare la volatilità dei btp :eek: oltre la perdita degli interessi :down:

fatti i conti della serva con inflazione media in sette anni di 2,55% avremo un montante a scedenza uguale ma un maggior liqudità dei nostri amati BFPI (riscattabili dopo 18 mesi).
L'inflation break even doveva essere almeno un 1%/1,5% per essere a mio avviso guardabili.
Buona domenica


azz.. sei preparatissimo sull'argomento :up:

io volo un po' + basso,
il massimo che riesco a fare è usare l'excel di PinkPanter per capire se convengono gli switch
(e spesso faccio casino pure li :D)

in una prospettiva di investimento medio-breve (diciamo max 24-36 mesi)
secondo te quali sono i buoni migliori?
BFPI (j25) oppure i nuovi buoni a 2 anni, o quale altro?
(ipotizzando ad es inflazione=3%)

ciao buona domenica
 
Ciao :)

azz.. sei preparatissimo sull'argomento :up:

Grazie :-o me la cavo ma ci sono grandi esperti sul Forum
io volo un po' + basso,
il massimo che riesco a fare è usare l'excel di PinkPanter per capire se convengono gli switch
(e spesso faccio casino pure li :D)

:eek: e ti pare poco sei + avanti di tanti direttori di poste :up:

in una prospettiva di investimento medio-breve (diciamo max 24-36 mesi)
secondo te quali sono i buoni migliori?
BFPI (j25) oppure i nuovi buoni a 2 anni, o quale altro?
(ipotizzando ad es inflazione=3%)

ciao buona domenica

Non sei il primo che me lo chiede

Sul lungo i BPFI sono da preferire soprattutto per accumuli previdenziali mentre se sotto i 5 anni la scelta diventa difficile perché scende il rischio d’inflazione inattesa.
Un parametro utile per decidere è l’inflazione di pareggio data da (tasso nominale BPFO – tasso reale BFPI) se bassa e molto lontana da target allora preferirei i BFPI

Passiamo al caso concreto
3 anni plus serie N04 rendimento lordo 3,75%
2 anni plusi serie E01 rendimento lordo 3,50%

BFPI J25

tasso reale lordo a due anni effettivo 0,9% a due anni
tasso reale lordo a due anni effettivo 1% a tre anni

con un semplice calcolo
2,75% inflazione di pareggio a 3 anni N04
2,60% inflazione di pareggio a 2 anni E01

Sono entrambe superiori al target bce di 2% quindi la scelta non è facile ...sicuramente il 2 anni appare + appetibile sia per la + bassa inflazione di pareggio sia per un a liquidità pari quasi ai bfpi.
Se l’inflazione media < a inflazione di pareggio allora rendimento BFP 2° 3 plus sarà maggiore rispetto BFPI
Se l’inflazione media > a inflazione di pareggio allora rendimento BFP 2° 3 plus sarà minore rispetto BFPI

Dunque che fare? la scelta sta alle aspettative sull’inflazione attesa per diversificare fra BPFI e BFPO possiamo dare un’occhiata alle previsioni di BDI (vedi allegato) secondo loro ci sono buone possibilità di un inflazione sopra il 3% ma sai sono scettico su previsioni oltre i 12 mesi.
un caro saluto
 

Allegati

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Ottima serie a Luglio con la j26!

Bravo Saturno che hai rivitalizzato questo thread!

Peccato che qui su IO siano in pochi interessati ai BFPi, uno strumento OTTIMALE per un investimento tutto sommato tranquillo e a rendimento reale (e credo non abbia paragoni in Europa!).

Purtroppo "di là" il thread corrispondente è ultra-aggiornato e sono arrivati a risultati di analisi matematico-finanziaria davvero notevoli.

Un solo grande mistero è rimasto, e non riusciremo mai a svelarlo: ma la CDP come piffero decide i tassi delle serie?
Mi viene proprio da dire: A caval donato non si guarda in bocca! :D

Qui i rendimenti dei Buoni Fruttiferi Postali:

http://portalecdp.cassaddpp.it/cdp/Risparmiatori/Rendimentivigenti/index.htm
 
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per chi voglia rispondermi ho acquistato btpi scadenza settembre 2012 la banca mi da come prezzofiscale di carico 113.51 e prezzo divendita qualche giorno fa 111.77 ora mi sembra che si generano delle minus che verranno caricate nella posizione fiscale se vendo prima della scadenza in caso contrario se lo porto a scadenza a settembre il coefficente maturato verra tassato insieme alla cedola al 12.50 quindi per quello che ho capito sul funzionamento di questi tioli mi conviene venderlo prima della scadenza anche se in perdita per evitare latassazione della cedola piu coefficente al 12.50 o sbaglio ringrazio anticipatamente chi vorra rispondermi saluti
 
Ciao xtrust,
anch'io ho in ptf 2 BTP-i e sono alle prime armi con questi strumenti, quindi mi trovo nella tua stessa condizione.

Posso solo riportare quanto afferma il Beppe Scienza (posto dal suo sito):

Data la particolare tassazione applicata in genere dalle banche e sim su tali titoli, a chi li abbia comprati molto significativamente dopo l'emissione può convenire venderli circa almeno tre mesi prima della scadenza, per evitare uno scomodo credito d'imposta. La questione è però complessa, data la tassazione al 20% delle plusvalenze a partire dal 2012, per cui occorrono calcoli specifici per i singoli casi. La questione è approfondita a pag. 197 de Il risparmio tradito, edizione 2009, ma bisogna tener conto appunto della variazione dell'aliquota.

Non essendo un esperto in tassazioni, seguirò il suo consiglio.

Attendo anch'io lumi, se qualcuno vorrà aiutarci.

PS: credo siamo OT rispetto il tema del thread.
 
Buondì,
segnalo questo articolo di Beppe Scienza sui beneamati BFPi:

UN UNICO RISCHIO PER I BUONI POSTALI - Cadoinpiedi

Per chi fosse particolarmente in ansia per un default italiano, riporto:

Comunque per due motivi i buoni postali sono semmai meno rischiosi dei titoli di stato veri e propri (Bot, Cct, Btp ecc.). Primo, per rimetterci bisogna arrivare all'insolvenza congiunta sia della Cassa Depositi e Prestiti (l'emittente) che dello Stato italiano (il garante). Secondo, in tale deprecata eventualità ci si può attendere una tutela per i piccoli risparmiatori, come c'è stato un trattamento di favore per il bollo sui titoli.
 
ma il discorso dei bolli come è andato a finire?

faccio un esempio:

se si fa un buono da 5000 euro questo mese


e un altro che so tra 2 mesi sempre di 5000 euro.


si cumulano e quindi si paga il bollo, oppure no?
 

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