Ok ma, se così fosse, si sta parlando di UNA componente.
Un top manager, in teoria, dovrebbe avere un approccio all'ascolto (vari temi di marketing, finanza, innovazione, produzione, financo compliance per i settori regolamentati), e poi decidere.
Quindi, se le ipotesi "biologiche" fossero corrette, una donna (in teoria, neh) potrebbe ascoltare bene ma poi avere difficoltà a prendere decisioni, mentre un uomo potrebbe focalizzarsi troppo su un aspetto (es. una ossessione per ridurre i costi di produzione, o per aumentare la quota di mercato, o per essere il primo a lanciare sul mercato un dato prodotto) e decidere in base ad una visione parziale.
Quindi in ogni caso andrà tutto male, finché non creeremo un'Intelligenza Artificiale multisessuale.
E anche un po' transgLGBT++^3.