Campana fuori dal coro

tontolina

Forumer storico
SERVI DI DUE PADRONI - L'ITALIA IN GUERRA PER USA E IRAN

"La guerra in Vietnam è collegata alla guerra ai lavoratori negli Stati Uniti. Il violento assalto imperiale al popolo del Vietnam è associato al violento assalto contro i poveri e gli oppressi negli Stati Uniti". Dr. Martin Luther King jr.

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E' stato più volte evidenziato in queste pagine come le sciocchezze sull' "attacco all'Iran" siano un falso obiettivo per distogliere il movimento contro la guerra. Qualsiasi cosa che serva a distrarre dalle guerre in corso, Iraq, Afghanistan ed ora anche Somalia, è molto ben gradito dai governi "democratici" dell'occidente, qualcosa come il "delitto di Cogne", ma su scala globale.

Sono quattro anni ormai che le agenzie di intelligence immettono la disinformazione su questo fantomatico "attacco" nel circuito delle news. Fintanto che gli ayatollah saranno al potere l'Iran non sarà mai attaccato. In realtà i governi di USA ed Iran giocano nella stessa squadra e la charade serve anche a nascondere la loro pluridecennale collaborazione, in primo luogo al popolo americano. Ciò che è sorprendente è il fatto che molti in buona fede si lascino ingannare così facilmente dalla disinformazione.

I soldati italiani, come quelli statunitensi, britannici e della "coalizione" stanno in effetti combattendo per sostenere dei regimi islamici fondamentalisti, sostenuti anche dall'Iran che ha infatti collaborato alle aggressioni ad Iraq ed Afghanistan, oltre che gli interessi del capitalismo transnazionale e quelli geostrategici dei "padroni del mondo" americani.
I governi italiani appoggiano apertamente i regimi fantoccio di Baghdad e Kabul in diversi modi.

In Iraq l'Italia ha partecipato militarmente all'occupazione e si è dovuta ritirare in base ad un preciso piano evidentemente concordato con Washington quando ormai la situazione sul terreno era divenuta insostenibile: chiaramente il fatto che il ritiro delle truppe sia un risultato del governo di centro(pseudo)sinistra è solamente una frottola per babbei. Infatti, l'Italia è ancora presente nel paese attraverso varie forme, per esempio tramite la NATO ed addirittura con il finanziamento di mercenari. Dunque, il governo italiano non si è mai ritirato dall'Iraq ma ha semplicemente privatizzato la guerra.

In Afghanistan l'accozzaglia bipartizan, interventista all'unanimità fin dall'invasione del 2001 ed ora rinforzata da nuovi poltronisti, partecipa attivamente alle missioni militari USA e NATO, con la consueta copertura della "missione umanitaria" autorizzata dall'ONU - responsabile essa stessa di crimini vari in tutto il mondo - per propagandarla presso il popolino italico. L'italia si starebbe addirittura occupando, con 50 milioni di dollari dei contribuenti, della ricostruzione del sistema giudiziario afgano. Un altra frottola (Afghan Autopsy) dei nostri politicanti dalle mani lorde di sangue che non starebbe in piedi un attimo se vi fossero dei mezzi d'informazione degni di questo nome.

Ma la menzogna più grande, e più occultata, è comunque che in Iraq ed in Afghanistan vi siano dei governi democratici, mentre è noto che, per volere di occidentali ed iraniani, quei paesi siano delle repubbliche islamiche con la Shariah (legge coranica) inserita nelle rispettive "costituzioni".

Possibile che i politicanti della "democratica" Italia, rispettosi dell'art. 11 della Costituzione, sostenga dei regimi fondamentalisti filo-iraniani ed il narcotraffico per inondare di eroina le strade di Europa ed America? Possibile, anzi, è certo.


Nonostante commediole per poveri ingenui da reality show, come quella, recentissima, della "preoccupazione" per la situazione delle truppe italiane a Herat (vorrebbero farci credere che gli americani non avevano avvertito il comando italiano dell'offensiva nella regione!), il governo italiano è complice degli innumerevoli crimini commessi contro Iraq ed Afghanistan ed i loro popoli, nonché responsabile dell'aumento vertiginoso del traffico di eroina che viene trasportata in Europa attraverso il corridoio del Kosovo dagli "alleati" terroristi dell'UCK.

In Afghanistan, l'Impero, a corto di truppe, ha collocato gli ascari italiani a presidiare la regione di Herat, il cui capoluogo dista soltanto 120 km dal confine iraniano ed è l'unico luogo del paese nel quale vi è elettricità 24 ore al giorno, strade perfettamente asfaltate e progetti per la costruzione di una ferrovia. "Persino dei funzionari USA riconoscono che questo progresso stupefacente sia avvenuto prevalentemente grazie all'Iran". Ci si aspetta che crediamo che questa cooperazione tra USA ed Iran a Herat sia totalmente senza precedenti. Da rapporti come questo scopriamo che le leggi e le politiche petrolifere dell'Iraq occupato sono state guidate dal "F.M.I., rappresentanti di tutte le principali compagnie petrolifere e da Paul Wolfowitz, attuale presidente della Banca Mondiale ed architetto della dottrina Bush". Questi programmi continueranno anche se Wolfowitz lascia la Banca Mondiale. Ciò non si è sviluppato improvvisamente. L'Iran è parte di questi programmi, sebbene non corrisponda alla propaganda dei neocon:

"Parlando ad una conferenza sponsorizzata dall'ONU sull'Accordo internazionale con l''Iraq (ICI) a New York, (l'ambasciatore iraniano all'ONU Mohammad-Javad) Zarif ha descritto a grandi linee la posizione dell'Iran sulla crisi irachena ed anche l'aiuto di Tehran alla ricostruzione del paese distrutto dalla guerra.

L'ICI è una iniziativa congiunta iniziata a luglio da governo iracheno, ONU e Banca Mondiale.

Quasi 90 paesi, compresi Iran e Siria e diverse istituzioni multilaterali hanno assistito alle discussioni che hanno esaminato il progresso dell'Iraq nell'esecuzione di riforme politiche, della sicurezza ed economiche in cambio di aiuti e riduzione del debito.......

Zarif ha detto che l'Iran stava pure dando seguito ad accordi già scritti dalle due parti che comprendono la costruzione di ferrovie ed anche voli diretti tra i due paesi, la costruzione di una conduttura petrolifera, la fornitura di elettricità all'Iraq e lo stanziamento di crediti per un miliardo di dollari per attuare i progetti economici del paese....."

Nell'Iraq occupato dagli USA e l'Iran stanno "costruendo una pipeline per portare il greggio di Bassora alle raffinerie di Abadan". L'Iran è diventato il "partner commerciale numero uno dell'Iraq negli anni dall'invasione USA". Evidentemente l'amministrazione Bush, e le altre satelliti di questa, pensano che nessuno noti che le truppe USA in Iraq stiano combattendo dalla stessa parte dell'Iran (come SADDAM aveva denunciato un attimo prima di essere giustiziato). La realtà "è che l'IRGC (Corpo della Guardia della Repubblica Islamica iraniana), lo SCIRI, la Brigata Badr e le forze USA cooperano nel combattere contro gli sciiti iracheni e Muqtada al-Sadr" (con molte ambiguità) e la resistenza sunnita.

Comunque, per quanto riguarda la collaborazione USA-Iran nell'Iraq occupato, in queste pagine se ne è già trattato ampiamente.

Ad oriente, è stato riportato che "l'accordo dell'Iran con il ministero dell'istruzione dell'Afghanistan per addestrare centinaia di insegnanti afgani e sviluppare il curriculum...ha portato i funzionari iraniani ad incontri faccia a faccia con i contraenti dell'USAID". Ciò è interessante, considerando la storica cooperazione dell'USAID con la CIA in posti come l'Afghanistan. All'Università del Nebraska ad Omaha, Centro Studi Afgani, "l'USAID finanziava gli sforzi didattici e di addestramento del Centro in Afghanistan", mentre "la CIA collaborava a progettare ed attuare il programma globale nel tentativo di rafforzare la resistenza contro l'occupazione sovietica". La regione di Herat ha un'avvincente storia di relazioni USA-iraniane. La regione afgana di Herat è la sfera storica di influenza dell'Iran.

"Ismail Khan è un tagiko sunnita di lingua persiana che nel marzo del 1979, come maggiore dell'esercito afgano, guidò l'iniziale ammutinamento/insurrezione contro la Rivoluzione Sawr (d'aprile) del regime Taraki (che ispirò la liberalizzazione della società afgana e la riforma agraria). La rivolta di Khan risultò nel massacro dei consiglieri sovietici e delle loro famiglie. Questa insurrezione andò incontro ad una brutale risposta afgana e sovietica che secondo le stime uccise 24.000 abitanti di Herat in una sola settimana e distrusse gran parte della famosa città all'incrocio dell'Asia Centrale. L'insurrezione di Khan fu uno stimolo significativo per l'invasione sovietica dell'Afghanistan del dicembre 1979. Per il decennio successivo Khan intraprese una aspra guerriglia contro l'occupazione sovietica....

L'Iran condivide con l'Afghanistan occidentale un confine di 640 km e Tehran ha sempre provato un senso di possesso verso Herat. Khan ha utilizzato a proprio vantaggio questa dinamica negli anni durante i quali l'Iran lo ha fornito di significative risorse nelle sue campagne sia contro i sovietici che contro i talibani...."

Lo "stimolo significativo per l'invasione sovietica dell'Afghanistan del dicembre 1979" da parte di Ismail Khan pare andare d'accordo con la strategia Carter-Brzezinski "per provocare un intervento militare sovietico". Zbigniew Brzezinski raccontò di aver detto a Carter che questo sarebbe stato il risultato di una direttiva presidenziale del 3 luglio 1979 per aiuti segreti degli USA ai "mujahideen". Anni più tardi, Ismail Khan faceva parte dell'Alleanza del Nord. Già diversi mesi prima dell'11/9 gli USA entrarono nella coalizione multinazionale contro il regime talibano. Nonostante i fatti, nei loro rapporti i media occidentali pare non possano rimuovere la propaganda neocon sull'Iran nell' "asse del male" che è intesa a trarre in inganno

(15 febbraio 2007) "alcuni dei politici chiave iracheni sui quali Washington conta maggiormente, come il leader kurdo Jalal Talabani, hanno avuto stretti rapporti con il gruppo iraniano [Quds]. Dopo l'11/9 gli Stati Uniti si sono trovati dalla stessa parte del Reparto Quds nella lotta contro i talibani, quando il Quds appoggiava il capo dell'Alleanza del Nord, Ahmed Shah Masoud....

il Reparto Quds, o Brigata Quds come viene anche chiamato, ha sostenuto tre importanti operazioni all'estero: sostenere i kurdi in Iraq contro Saddam, appoggiare i musulmani bosniaci contro i serbi ed operare con Masoud e la sua Alleanza del Nord in Afghanistan. Secondo funzionari iraniani, dopo che Masoud venne assassinato da agenti di al Qaeda il 9 settembre 2001, membri del Reparto Quds hanno aiutato l'Alleanza del Nord assistita dagli USA ad attraversare il fiume Kokcha tra il Tagikistan e l'Afghanistan e ad avanzare verso Kabul per cacciare i talibani...."

Le nazioni non "si trovano" proprio dalla stessa parte in delle guerre dove sono a rischio importanti interessi strategici in regioni ricche di petrolio. Queste alleanze richiedono trattative dietro le quinte per un lungo periodo di tempo.

"I diplomatici USA ed iraniani hanno lavorato strettamente" per istituire il regime di Karzai nel 2001. E' quindi interessante considerare che USA, Iran, Russia, ed India si stavano sforzando di tenere assieme la loro coalizione anti-talibani. Appena poche settimane dopo l'11/9, ufficiali della CIA e dell'ISI pakistano incontrarono il "mullah Wakil Ahmed Muttawakil, il ministro degli esteri talibano ed un uomo che viene spesso considerato come una figura più moderata del regime". Ciò faceva parte della mossa diplomatica degli USA per portare capi talibani "moderati" nel nuovo regime afgano. L 'Alleanza del Nord ed i suoi sostenitori Iran, India e Russia "si opposero aspramente" a queste mosse diplomatiche degli USA per includere i talibani nel nuovo regime. Dopo che il regime talibano fu rovesciato e questa alleanza multinazionale venne sciolta, gli USA furono allora in grado di operare con Karzai per portare i comandanti talibani nella struttura del potere. Il comandante talibano Abdul Waheed Baghrani, che è "un fedele amico del mullah Muhammad Omar", ha acconsentito a sostenere il regime di Karzai. Baghrani ha detto "Abbiamo un paese islamico e la legge della Shariah e dovremmo accettare l'autorità del governo". Dal caso di Abdul Rahman è evidente che l'Afghanistan ha la legge della Shariah. I capi dell'Alleanza del Nord hanno preteso l'esecuzione di Rahman per il "crimine" della conversione dall'Islam al cristianesimo "circa 16 anni fa" quando era in Germania. Quando i media internazionali hanno ottenuto la storia dovette essere portato fuori in segreto dall'Afghanistan.

Si viene inoltre a sapere che "l'inviato del presidente Bush... ha detto che l'inviato iraniano, Javad Zarif , ha persuaso l'Alleanza del Nord a dividere il potere con altre fazioni, un passo cruciale nell'istituzione del governo di Karzai". Apprendiamo progressivamente altri dettagli sul coinvolgimento dell'Iran in questa operazione di "cambio di regime" afgano. Il presidente dell'Afghanistan Hamid Karzai "si rende conto che, sebbene Washington lo abbia installato come presidente, senza l'appoggio di Tehran non avrebbe nessun futuro, eccetto forse in esilio". Storicamente Karzai è stato l'uomo della CIA ed installarlo come capo dell'Afghanistan era un importante obiettivo strategico degli USA. Dal BBC Monitoring Service - 15 dicembre 2001:

"Il rapporto di Hamed Karzaicon gli americani iniziò a metà degli anni '80, quando viveva in Pakistan durante gli anni della jihad afgana contro i sovietici. All'epoca, agiva come intermediario e collegamento tra i gruppi di mojahedin (combattenti) afgani e gli americani. Come risultato, collaborò nel rendere sicura la consegna di vari tipi di armi ed aiuti a quei mojahedin. Il rapporto di Karzai con la CIA iniziò a quell'epoca, dal momento che la CIA era la principale agenzia che era incaricata di seguire il dossier afgano.

Da allora, i legami di Karzai con gli americani non sono stati interrotti. Allo stesso tempo, ha costituito dei legami con i britannici e con altre parti europee ed internazionali, specialmente dopo che nel 1992 divenne vice ministro degli esteri dopo la presa del potere da parte dei mojahedin afgani ed il rovesciamento del governo legato a Mosca di Najibollah. Karzai non ha rinvenuto nessuna contraddizione tra i suoi legami con gli americani ed il suo appoggio al movimento talibano dal 1994, quando gli americani - segretamente ed attraverso i pakistani - avevano sostenuto la presa del potere da parte dei talibani per porre fine alla guerra civile ed alla effettiva partizione dell'Afghanistan a causa del fallimento dell'esperienza di Borhanoddin Rabbani nel governare il paese. All'epoca, Karzai lavorava come consulente per l'enorme gruppo petrolifero USA Unocal, che aveva appoggiato il movimento talibano e cercato di costruire una conduttura per trasportare petrolio e gas dalle repubbliche islamiche dell'Asia Centrale al Pakistan passando per l'Afghanistan".

Sembra quasi incredibile che molti media "alternativi" si lascino ingannare dalla charade USA-Iran, come anche che abbocchino ingenuamente alla prolungata guerra delle parole tra Bush ed il partito democratico sul presunto "ritiro" dall'Iraq. Infatti, in Afghanistan, "i diplomatici USA hanno ordini di non partecipare a discussioni con le loro controparti iraniane ai numerosi incontri internazionali convocati a Kabul ed all'estero per coordinare aiuti ed altre questioni". Quindi, se i "contractors" dell'USAID parlano con funzionari iraniani, allora questa "cooperazione" USA-iraniana ha avuto luogo a dir poco indirettamente.

Tuttavia, nel settore "antinarcotici", "il coordinamento tra le polizie di frontiera iraniana ed afgana, aiutata, da consiglieri americani, rimane debole". Questo è una questione delicata, dal momento che gli USA hanno manovrato per un quarto di secolo per scopi strategici il narcotraffico afgano. Afghan Dark Alliance:

"Nel 1984, Osama bin Laden arrivò a Peshawar, città di pakistana confine che allora serviva da area di assembramento dei mujahedeen e da punto di trasbordo della loro eroina. Fu lì che stabilì il suo Maktab al-Khidmat ("centro servizi"), o MAK, un punto di smistamento per olontari mujahedeen dal mondo arabo, dove venivano armati, indottrinati ed inviati al fronte. Il denaro della CIA affluiva nel MAK attraverso i servizi segreti pakistani".

Quando LA CIA E L'EROINA FINANZIAVANO I MUJAHEDEEN, il signore della droga favorito della CIA, Gulbuddin Hekmatyar, "ricevette più di un miliardo di dollari di aiuti segreti USA". Diventò uno dei "maggiori trafficanti mondiali di eroina". Con i legami di Karzai alla CIA, è prevedibile che questo regime abbia una quota nel narcotraffico. Ahmed Walj Karzai, fratello del presidente Hamid Karzai, "che contribuì a finanziare la sua...campagna elettorale", è coinvolto in questo traffico di droga. Che il governo fantoccio sia coinvolto nel narcotraffico è confermato anche dal recente rapporto ONU-Banca Mondiale sull'industria della droga in Afghanistan e vi sono inoltre valide ragioni per ritenere che il racket dell'eroina CIA-bin Laden sia quest'oggi vivo e vegeto.

"Hopsicker indaga ancora sui tre piloti dell'11/9 addestrati alla scuola di volo Huffman, che lui dice avevano legami finanziari, di traffico di droga e di intelligence militare al governo USA. Ha crescenti sospetti che Atta e l'intera scuola fossero coinvolti con Osama bin Laden nel traffico di eroina. Hopsicker riferisce che il 25 luglio 2000 la DEA di Orlando scoprì più di 30 libbre di eroina all'interno di un Learjet posseduto da Wally Hilliard, proprietario della Huffman Aviation. All'inizio di quel mese, il 3 luglio, Atta e Marwan Al- Shehri avevano cominciato le lezioni di volo alla Huffman. Hopsicker che non è una coincidenza che presumibilmente Atta importava eroina con l'aiuto di Hilliard, vendendo i famigerati oppio ed eroina dell'Afghanistan per finanziare i talibani. Hilliard non è stato interrogato per questa storia.

"L'apparato che Osama bin Laden assieme alla CIA mise in piedi negli anni ''80 esiste ancora", dice Hopsicker. 'L'FBI protegge un'operazione organizzata negli anni '80...un sistema di riciclaggio del denaro sporco per incanalare denaro verso i mujahedeen afgani e per inondare di eroina questo paese'".

La charade USA-Iran continua. Il vice-ministro degli esteri iraniano ha "respinto la possibilità di colloqui diretti USA-Iran ai margini della conferenza internazionale sull'Iraq" e, sull'altro fronte, "Izzatullah Wasifi , ex governatore di Farah, provincia afgana appena a sud di Herat, ha detto che gli iraniani sono nervosi per la presenza di truppe americane sotto casa". E' decisamente troppo tardi per questo. Negli ultimi anni, l'Iran ha preso parte a due operazioni di "cambio di regime" in Afghanistan ed Iraq, che hanno posto le forze di occupazione USA ad entrambe le parti dei confini dell'Iran. Per l'Iran ciò sarebbe suicida, se l'Iran vedesse gli USA come degli arcinemici. Ciò dimostra che Bush ed i suoi alleati-lacché (tra i quali l'Italia primeggia) non ci raccontano tutta la storia sui rapporti segreti con l'Iran. L'Iran è stato, almeno segretamente, in queste "coalizioni dei volonterosi". Nel maggio del 2006, Karzai guidò una delegazione in Iran e "rese omaggio al Padre della Rivoluzione Islamica, il defunto Imam Khomeini". e "posò una corona di fiori sulla tomba dell'imam". In modo analogo, nel luglio del 2005, il primo ministro dell'Iraq Jaafari, del partito Dawa, "posò una corona di fiori sulla tomba dell'Ayatollah Khomeini, leader della rivoluzione islamica del 1979 in Iran". Durante la visita di Jaafari, l'Iran concordò di costruire condutture petrolifere e reti elettriche che colleghino la regione irachena di Bassora e l'Iran. L'amministrazione Bush spera di farcela per un paio di anni senza che scoppi uno scandalo Irangate".

Freebooter
Fonte: http://freebooter.interfree.it/
Link: http://freebooter.interfree.it/sdp.htm
Maggio 2007
 
mi raccomando
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perchè hanno bisogno di soldi per finanziare la guerra di occupazione e sfruttamento
 
E' un articolo purtroppo molto attuale ed anche veritiero..con una certa tendenziosità, come è normale, coglie però il punto cruciale della politica attuale, del quale poco si parla, o poco se ne può parlare: la inevitabile degenerazione dei sistemi di stampo democratico negli ultimi vent'anni.
Qualche illustre filosofo lo aveva predetto...nel momento stesso in cui la democrazia prende coscienza di se stessa, per il tramite dei suoi governanti, essa viene a perdere contatto della realtà.
Ormai la democrazia
 
tontolina ha scritto:
mi raccomando
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perchè hanno bisogno di soldi per finanziare la guerra di occupazione e sfruttamento






.. ma quale droga, se il S.S.N. mi passa, intonso, il Vermentino di Gallura .. :tristezza:






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