Obbligazioni indicizzate inflazione Carcabar: Btp, Etf, Bond, commenti liberi sugli investimenti

carca , domani se lo spread arriva a 330 punti entro pesante sul 2023 4,75 con stop loss a tutto spiano, penso che monti e' stato messo per far scendere lo spread le banche americane lo sostengono . l'importante e stare fuori dal 41i e da tutti gli indicizzati che sono una truffa legalizzata.

mah....io non ci ricasco una seconda volta......
a fine anno il pil sara' a picco e quindi manovre a go' go'.......
solo che la gente oltre a non spendere piu' finisce anche i dindi.......

il portogallo intanto comincia gia' a parlare di ristrutturazione del debito....

oramai con la grecia il cavallo e' rotto in bocca e non lo ferma piu' nessuno......

ora il portogallo....poi l' irlanda (in parte hanno gia' fatto un haircut) e perche' no spagna e italia?

alla fine i politici parano il cu.lo alle banche e a loro stessi e in mezzo ci siamo noi poveri cogl.ioni con della carta in mano che non significa nulla, in quanto il nostro credito puo' essere tagliato a piacimento proprio come fatto con la grecia......

mi sono buttato su mediset perche' almeno una televisione in fondo e' un' azienda e come tale la puoi vendere, mentre il carrozzone italia, fabbrica di debiti dove i privilegiati ci sguazzano alla grande non se la compra nessuno......

mi dispiace ma con la porcata greca mi hanno dato una coltellata in pancia e sara' dura rimarginarla.......

non ho piu' la fiducia che avevo sull'italia, sopratutto perche' chi doveva tutelarci alla fine ce lo ha piazzato brutalmente nel cu.lo......:wall::wall::wall:

scusate la durezza delle parole ma e' cosi'.........:(
 
mah....io non ci ricasco una seconda volta......
a fine anno il pil sara' a picco e quindi manovre a go' go'.......
solo che la gente oltre a non spendere piu' finisce anche i dindi.......

il portogallo intanto comincia gia' a parlare di ristrutturazione del debito....

oramai con la grecia il cavallo e' rotto in bocca e non lo ferma piu' nessuno......

ora il portogallo....poi l' irlanda (in parte hanno gia' fatto un haircut) e perche' no spagna e italia?

alla fine i politici parano il cu.lo alle banche e a loro stessi e in mezzo ci siamo noi poveri cogl.ioni con della carta in mano che non significa nulla, in quanto il nostro credito puo' essere tagliato a piacimento proprio come fatto con la grecia......

mi sono buttato su mediset perche' almeno una televisione in fondo e' un' azienda e come tale la puoi vendere, mentre il carrozzone italia, fabbrica di debiti dove i privilegiati ci sguazzano alla grande non se la compra nessuno......

mi dispiace ma con la porcata greca mi hanno dato una coltellata in pancia e sara' dura rimarginarla.......

non ho piu' la fiducia che avevo sull'italia, sopratutto perche' chi doveva tutelarci alla fine ce lo ha piazzato brutalmente nel cu.lo......:wall::wall::wall:

scusate la durezza delle parole ma e' cosi'.........:(

carca hai pienamente ragione ma stavolta opero con lo stop loss non voglio cadere nella trappola di incastrarmi non se ne parla proprio il 41i mi ha tanto stressato. la cosa che mi da fastidio che tutelano le banche e non gli stati loro che hanno levato dalla ***** le banche di tutto il mondo in primis jpmorgan maaaa
 
Scritto il 22 marzo 2012 alle 14:45 da icebergfinanza
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Abbiamo spesso parlato di elefanti che quotidianamente in questa crisi visitano stanze di cristallo, ma mai di elefanti da circo, veri e propri protagonisti di una stagione esilarante, ovvero le agenzie di rating!
Era il lontanissimo 8 MARZO anno del signore 2012 ovvero due settimane fa quando all’improvviso…
Era già successo di vedere le agenzie di rating «sorprese» dal crollo di titoli subprime sui quali avevano espresso giudizi generosi. Ma il contrario non si era ancora visto, almeno fino a ieri. Poi Jean-Michel Six, economista per l’ Europa di Standard & Poor’ s, ha preso la parola in un convegno di Cannes in modo inusuale per il suo settore: «Se guardiamo a quello che ha fatto l’ Italia in pochi mesi – ha detto – non possiamo che essere sorpresi». In effetti nelle ultime sette settimane le buone notizie non sono mancate. Il 13 gennaio scorso il premio di rischio in più pagato rispetto alla Germania (lo spread ) era di 480 punti base; ieri di 330, con un calo radicale del costo di finanziamento. Ma è sette settimane fa che Standard & Poor’ s, la più autorevole agenzia di rating sul mercato, ha declassato l’ Italia sotto al livello «investimento» (con prospettive negative) e poco lontano dal livello «spazzatura». Per S&P, il 13 gennaio, non esisteva un sistema di sostegno credibile in Europa e la vulnerabilità dell’ Italia stava crescendo. Il mercato per ora non ha condiviso. Buona parte del merito non è del governo, ma della Banca centrale europea. Mille miliardi di liquidità a tre anni e a basso costo sono un argomento solido: sono la rete di cui S&P aveva escluso l’ esistenza. Ma ciò che colpisce nella «sorpresa» di Six sull’ Italia è che gli ingredienti del miglioramento recente erano già tutti visibili al momento della bocciatura. C’ era la manovra per il pareggio nel 2013, c’ era la riforma pensioni, il piano di liberalizzazioni e quello sul lavoro. C’ erano le decisioni della Bce e persino l’ avvio del calo dei tassi sui Btp. Gli elementi per l’ analisi erano tutti là, bastava guardarli: la vera sorpresa è non averlo fatto. In quel momento ha prevalso forse l’ abitudine di prendere la strada di minore resistenza, quella che pare meno rischiosa per la propria credibilità. Ma non sempre è la più sicura. E ieri Six, fra le righe, in fondo lo ha detto. Federico Fubini CorrieredellaSera
Ecco che quando le acque incominciano ad agitarsi con la Spagna, il genio della lampada tedesco depositario del senno di poi, un certo Moritz Kraemer che probabilmente non conosce il collega Jean Michael Six sempre economista per l’area euro suggerische che…
New York – “L’Italia resta nell’occhio della tempesta” nonostante il recente calo dei rendimenti sul debito pubblico e rappresenta la maggiore fonte di rischio per l’intera Eurozona. E’ questa l’opinione di Moritz Kraemer, responsabile del debito sovrano dell’agenzia di rating Standard & Poor’s.
Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Market News International, parlando dei prestiti triennali concessi dalla Bce alle banche dell’Eurozona, Kraemer ha spiegato che queste operazioni hanno “fatto scendere i rendimenti sui titoli di stato, ma il lavoro non e’ ancora finito”.
“L’unica cosa che la Bce ha fatto e’ stata quella di guadagnare tempo. Ora e’ importante quello che si fa una volta che si e’ guadagnato tempo”, ha detto l’analista intervenendo a un convegno a Francoforte.
Sui vari paesi dell’Eurozona scossi dalla crisi del debito sovrano, Kraemer ha osservato come Portogallo e Cipro siano in una situazione problematica.
“L’Italia con le sue grandi necessita’ di finanziamento” per il debito pubblico, “rappresenta il maggiore rischio per l’Eurozona” ha spiegato Kraemer.
Per il responsabilie di Standard & Poor’ s ci sono anche rischi di “compiacenza” nell’Eurozona legati all’andamento del costo del debito pubblico. “Una discesa troppo rapida dei rendimenti puo’ scoraggiare i politici a proseguire sul sentiero delle riforme”.
Roma, invece, ha bisogno di nuove manovre se vuole scongiurare il contagio. La crisi in sintesi non e’ volta al termine, nonostante i passi in avanti fatti.
La ristrutturazione del debito portoghese non e’ inevitabile, perche’ la crisi e’ meno grave di quella greca e Lisbona ha dimostrato la capacita’ di attuare le riforme, quando si e’ presentato il momento.
Spinto da Bloomberg TV a far sapere se una ristrutturazione del debito portoghese era ineluttabile a questo punto, Kraemer ha dato una risposta negativa, aggiungendo che “confrontato alla Grecia il debito non e’ cosi’ alto e il paese ha la capacita’ di mettere in vigore le riforme anche perche’ le istituzioni sono piu’ solide rispetto ad Atene”.
Meraviglioso Circo quotidiano, biglietti gratis per tutti mi raccomando lasciate un’offerta tengono famiglia pure loro, la ristrutturazione del Portogallo non è inevitabile e l’Italia è il pericolo pubblico numero uno. Facciamo una scommessa!
Mister Kraemer un piccolo suggerimento, ogni tanto controlli che nel wurstel non vi siano stimolanti o afrodisiaci e prima di parlare alla S&P cercate di avere una visione univoca, in maniera da non destare alcun sospetto sulla tempistica delle comunicazioni a mercati aperti!
 
mah....io non ci ricasco una seconda volta......
a fine anno il pil sara' a picco e quindi manovre a go' go'.......
solo che la gente oltre a non spendere piu' finisce anche i dindi.......

il portogallo intanto comincia gia' a parlare di ristrutturazione del debito....

oramai con la grecia il cavallo e' rotto in bocca e non lo ferma piu' nessuno......

ora il portogallo....poi l' irlanda (in parte hanno gia' fatto un haircut) e perche' no spagna e italia?

alla fine i politici parano il cu.lo alle banche e a loro stessi e in mezzo ci siamo noi poveri cogl.ioni con della carta in mano che non significa nulla, in quanto il nostro credito puo' essere tagliato a piacimento proprio come fatto con la grecia......

mi sono buttato su mediset perche' almeno una televisione in fondo e' un' azienda e come tale la puoi vendere, mentre il carrozzone italia, fabbrica di debiti dove i privilegiati ci sguazzano alla grande non se la compra nessuno......

mi dispiace ma con la porcata greca mi hanno dato una coltellata in pancia e sara' dura rimarginarla.......

non ho piu' la fiducia che avevo sull'italia, sopratutto perche' chi doveva tutelarci alla fine ce lo ha piazzato brutalmente nel cu.lo......:wall::wall::wall:

scusate la durezza delle parole ma e' cosi'.........:(

Sto vedendo PIAZZAPULITA....migliaia di forestali calabresi pagati per non far nulla,primari del Lazio a 3200 euro al mese sebbene i reparti sono chiusi da un anno e via cosi' con i sindacati che li difendono sempre.PIL che affonda,debito pubblico che galoppa,bilancia commerciale negativa...ragazzi svegliaaaaaaa.I nodi prima o poi vengono al pettine con questa ca..cca di fondamentali.Io in questa Italia e in questa Europa non ci investo nulla.Al massimo ci speculo.Lo spread si e' abbassato solo perche' il Drago ha iniettato liquidita' le riforme solo fumo negli occhi appena annunciano qualcosa di concreto il giorno dopo fanno marcia indietro.La guerra all'evasione fiscale serve solo per spostare l'attenzione degli italiani beoti dai problemi veri che non si e' in grado ne' si vuole affrontare.x contro si fa scappare quel po' di ricchezza che ancora c'era e a creare ancora piu' recessione.Ragazzi credetemi io mi guardo intorno le aziende chiudono,gli imprenditori delocalizzano e quelli che restano sono sempre meno e sempre piu' torchiati da uno Stato che chiede sempre di piu' ,offre zero a livello di servizi e ha una burocrazia che ti scoraggia se hai un minimo di iniziativa.Scusate lo sfogo.
 

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