Obbligazioni indicizzate inflazione Carcabar: Btp, Etf, Bond, commenti liberi sugli investimenti (3 lettori)

ottimista 2011

forza magico torino
attualmente prendi dal 6 al 7% perche' dipende dall' inflazione che ufficialmente e' al 5,5% ma difatto e' molto piu' alta......

qua' ogni settimana i prezzi aumentano, senza considerare le case....vicino a casa mia per un terreno di 15 metri per 20 ( 300 metri quadrati) ti chiedono 160000 reais.....al cambio attuale 64000 euro....:eek::eek:

questi si sono bevuti il cervello, al punto che a sto punto compro casa in italia.....


carca oggi grande recupero speriamo bene , sotto solamente di 1,8k senza gain non si vende :up:
 

ottimista 2011

forza magico torino
Sembra che nelle proiezioni ci sia un exploit del comico Grillo.

Di uomini di prestigio e capacità nelle loro fila finora non si è visto alcuno, ma una bella strigliata di protesta ai soliti paraculi dissipatori del pubblico denaro ci voleva..:up:
 

luzzogno

Forumer storico
Non lo so se alla fine quelli del M5S ruberanno come gli altri (anche se è sinceramente difficile pensare di superare in questo l'attuale "casta") se porteranno il paese alla rovina ( ma peggio di come ci hanno ridotto è impresa ardua) se degraderanno ancora di più la moralità e la dignità di questo popolo.... non lo so. So solo che hanno dimostrato che in questo ***** di paese si puo' far politica SENZA finanziamenti pubblici, senza partiti, senza giornali nè tv, senza voti di scambio, senza avere alle spalle il vecchio politico "mammasantissima", senza puttane e servi dei padroni. Solo per questo io stasera mi sento di ringraziare le migliaia di persone del M5S. Ed anche lui....il "comico qualunquista", che avrebbe potuto tranquillamente rifugiarsi in qualche paradiso tropicale e fottersene di tutto e di tutti, godendosi meritatamente la vita, e che invece si è messo in gioco a sue spese contro tutti, rischiando l'infarto per girare a lungo e in largo il paese, riempiendo ovunque le piazze, suscitando ENTUSIASMO e voglia di fare, (mentre i decrepiti leaders politici erano costretti a fare campagna elettorale nascondendosi in angusti cinema con il loro unico codazzo di 30/40 persone prezzolate) esortandoci a non mollare, all'idea che è possibile immaginare e realizzare insieme, dal basso, una società diversa e migliore. GRAZIE RAGAZZI, grazie per averci dato almeno questa speranza, io oggi sono felice".

AsiniBestieCastrate
M5S ci saremo anche NOI in Tanti
Anche la grandissima MINA la tigre di Cremona
:ciao::ciao::ciao:
belli,bekki&brutti
 

luzzogno

Forumer storico
x tuc

L'Italia truccò i conti per entrare nell'euro. Tra il 1996 e il 1998 Romano Prodi e il suo ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi, definito «un creativo giocoliere finanziario», misero in campo «misure di risparmio cosmetiche», che «si basavano su trucchi contabili» o addirittura «furono subito ritirate non appena venne meno la pressione politica». L'allora cancelliere Helmut Kohl, informato dall'ambasciata tedesca a Roma, era pienamente al corrente della drammatica situazione dei conti pubblici italiani ma l'opportunità politica prevalse sul rigore finanziario.
prodi dalema veltroni ciampi visco festeggiano l'ingresso nell'Euro È una specie di «wikileaks», un «wiki-Ciampi», che riscrive un capitolo decisivo della nostra storia recente. Il settimanale Der Spiegel lo squaderna nell'ultimo numero dopo aver consultato una mole di documentazione del governo Kohl tra il 1994 e il 1998, gli anni decisivi per la creazione della moneta comune. Resoconti diplomatici, note interne, appunti di colloqui.
Euro Luge - Der Spiegel Copertina«L'Italia non avrebbe mai dovuto essere accolta nell'euro- sintetizza il periodico di Amburgo - anzi si creò il precedente per una decisione ancora più sbagliata presa due anni dopo: l'ingresso nell'euro della Grecia». Con altri conti truccati.
La documentazione ha trovato riscontro nella testimonianza di alcuni protagonisti. «Fino al 1997 avanzato, al ministero delle Finanze non credevamo che l'Italia avrebbe rispettato i criteri di convergenza», ha dichiarato Klaus Regling, all'epoca capo dipartimento del dicastero e oggi responsabile del Fondo salva-stati.
«Importanti misure strutturali di risparmio sono venute quasi del tutto meno per garantire il consenso sociale», registrava il 3 febbraio 1997 il ministero. Secondo una nota del 22 aprile successivo,«non ci sono quasi chance che l'Italia rispetti i criteri».
Lo scetticismo tedesco è palese, tutto nero su bianco. Ma nemmeno la coppia Prodi/ Ciampi credeva di farcela: risulta infatti che nel 1997 il nostro governo chiese due volte di rinviare la partenza dell'euro, ma a Berlino si opposero.
helmut kohl Avevano fiducia nel ministro del Tesoro, il tecnico che aveva lasciato il governatorato della Banca d'Italia per diventare presidente del Consiglio nel 1993: la storia si ripete oggi, con un altro tecnico al governo a fare gli interessi della Germania. «Per tutti Ciampi era come un garante, lui ce l'avrebbe fatta!», ha spiegato allo Spiegel Joachim Bitterlich, allora consulente di Kohl per la politica estera.
PRODI AL LANCIO DELL EUROE in definitiva che cosa successe? «Alla fine - ricostruisce il settimanale - con una combinazione di trucchi e circostanze fortunate gli italiani riuscirono sul piano formale a rispettare i criteri di Maastricht. Il Paese trasse vantaggio da tassi di interesse storicamente bassi, inoltre Ciampi si dimostrò un creativo giocoliere finanziario».
La tassa per l'Europa,la vendita delle riserve auree, le tasse sugli utili: questa la finanza inventiva del futuro capo dello stato che in seguito sarebbe stata bocciata dagli esperti statistici dell'Ue.
Contro il parere di tutti i consiglieri, Kohl coprì i trucchi del centrosinistra. «La parola d'ordine politica era: non senza gli italiani», rivela oggi Bitterlich. Parigi aveva fatto sapere che senza l'Italia nemmeno la Francia sarebbe entrata nell'euro. Conclude lo Spiegel: «Kohl si fidò delle melodiose dichiarazioni di Ciampi, che assicurava un "cammino virtuoso" per la finanza pubblica italiana. Prevedeva al più tardi per il 2010 la riduzione al 60 per cento del debito pubblico. È andata diversamente».
o mc36 carlo ciampi
2- SPIEGEL, PER KOHL ITALIA NON ERA MATURA PER EURO
(ANSA) - L'ex cancelliere tedesco Helmut Kohl sapeva che l'Italia "non era matura per entrare nell'euro". Lo scrive il settimanale tedesco Spiegel, in un articolo intitolato "Operazione auto-truffa".
"Lo scetticismo - scrive Spiegel - si rispecchia negli atti: il 3 febbraio 1997 il ministero delle finanze di Bonn nota che 'le importanti riforme strutturali di risparmio, in considerazione del consenso sociale, sono state quasi completamente trascurate'. Il 22 aprile su un messaggio per il cancelliere si scriveva che non c'era 'alcuna chance che Italia rispettasse i criteri''.
E ancora: "Il 5 giugno il dipartimento economico della Cancelleria scriveva che le prospettive di crescita italiane erano 'contenute' e i passi per il consolidamento di bilancio 'sovrastimati'". Tuttavia, scrive il giornale dopo una minuziosa ricostruzione dei diversi passaggi interni e di diversi vertici internazionali, l'Italia aderì alla moneta unica.

AsiniBestieCastrate
M5S ci saremo anche NOI in Tanti
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belli,bekki&brutti
 

Hank

Contengo Solfiti
caro amico hai voglia di sbattere la testa ancora non hai visto niente il bello deve venire , tutti dicono ripresa a meta' del 2012 solo barzellette
ci sono banche in italia che il loro capitale si e' ridotto un lumicino , pronte a saltare perche ogni azienda che chiude e' un pacco alla banca denaro che la banca non avra' mai indietro , ci sono in italia almeno 3 istituti bancari alla frutta default se draghi non stampa al piu' presto e la bce non diventa banca centrale e' la fine, non mi giudicate se dico questo ma e' la purissima verita' .
ti ricordo che domenica su report se sei sano di cuore ne diranno delle belle
ciao e buona domenica
ha dimenticavo io lavoro in banca e' non mi sono mai sentito precario, oggi si!!! se continua cosi la situazione le banche ci manderanno tutti a casa.

Ho visto la puntata di report malgrado il fatto che non sia sano di cuore.

Che dire ... non saprei proprio come tutelarmi da un collasso sistemico.

Sono uno dei tanti piccoli/medi risparmiatori io ... quelli che da sempre vengono pecorizzati dai grandi figli di :censored:
 

il carcarlo

only etf
Ho visto la puntata di report malgrado il fatto che non sia sano di cuore.

Che dire ... non saprei proprio come tutelarmi da un collasso sistemico.

Sono uno dei tanti piccoli/medi risparmiatori io ... quelli che da sempre vengono pecorizzati dai grandi figli di :censored:

l' ho visto pure io....
alle volte mi ciedo se ci sia qualcosa di sano in italia....mah....

buon carcargiorno
 

luzzogno

Forumer storico
l' ho visto pure io....
alle volte mi ciedo se ci sia qualcosa di sano in italia....mah....

buon carcargiorno
Buona giornata a TT/E
ciao CalcaCalcone(BelCarcarlo)le banche hanno nel loro consiglio di ladrocinio i nostri ladri politicanti perciò sanno come sperperare i danè.

Il governo di Mariano Rajoy potrebbe varare venerdì prossimo il più grande piano di sostegno al sistema bancario della storia di Spagna. Con una nazionalizzazione, quella di Bankia, che da sola rappresenterebbe la più mastodontica operazione di questo tipo sul suolo iberico.

Si tratta per il momento solo di indiscrezioni di stampa, ma pur sempre molto ben circostanziate.
Ad anticipare la nazionalizzazione di Bankia (possibile già venerdì 11), è infatti oggi il sito internet di El Confidencial, che ha già dato prova in passato di essere ben informato. Ieri lo stesso sito aveva anticipato un'iniezione di fondi governativi in Bankia per un valore di 7 miliardi di euro e il chairman dell'istituto di credito spagnolo ha presentato le proprie dimissioni dal ruolo ricoperto nella banca proponendo in sua sostituzione José Ignacio Goirigolzarri, ex chairman del BBVA.
Intanto il premier Mariano Rajoy nel corso di un’intervista radiofonica ha detto che il governo sta vagliando l’ipotesi di rinforzare la dotazione patrimoniale di alcuni istituti di credito senza però fornire ulteriori dettagli. "È necessario –ha detto Rajoy – riattivare il credito e salvare il sistema finanziario spagnolo”.
Venerdì potrebbe quindi essere il giorno in cui la Spagna presenterà un piano complessivo per il sistema bancario e per ripulirle dagli asset tossici. Secondo quanto riportato dalla stampa sarebbe nell'aria un'iniezione di fondi di stato attraverso bond convertibili ad un tasso dell'8% circa.
Dall'inizio della crisi finanziaria ad oggi la Spagna ha già utilizzato a tal fine oltre 18 miliardi di euro per il sostegno del sistema bancario.

AsiniBestieCastrate
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luzzogno

Forumer storico
Ho visto la puntata di report malgrado il fatto che non sia sano di cuore.

Che dire ... non saprei proprio come tutelarmi da un collasso sistemico.

Sono uno dei tanti piccoli/medi risparmiatori io ... quelli che da sempre vengono pecorizzati dai grandi figli di :censored:

Ciao Teodoro Scrofolo teniamoci a braccetto và

10:38 - Non si ferma la corsa dei fallimenti. Nel primo trimestre sono state aperte oltre 3mila procedure, il 4,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2011. Lo affermano i dati Cerved, gruppo che analizza le imprese e il rischio di credito. I default si verificano soprattutto nel Centro Italia (+12,7%), dato più alto rispetto alla media nazionale, nel Sud (+6,5%) e nelle regioni del Nord-Ovest (+4,9%).Un primo segnale positivo viene solo dai dati destagionalizzati: tra gli ultimi 3 mesi del 2011 e i primi 3 del 2012 il numero di fallimenti corretto per fenomeni di stagionalità e di calendario è in calo dell'1,1%, mantenendosi comunque a livelli molto piu' elevati rispetto a quelli pre-crisi.

Il gruppo Cerved segnala che dal punto di vista settoriale il primo trimestre del 2012 ha confermato le tendenze del 2011: continua a ritmi intensi l'aumento dei fallimenti nell'edilizia (+8,4% rispetto ai primi tre mesi del 2011) e nel terziario (+4,1%) che risente degli incrementi osservati nella filiera informazione, della comunicazione e dell'intrattenimento, nella logistica-trasporti e tra le società immobiliari.

Pur rimanendo il comparto caratterizzato dalla maggiore diffusione dei fallimenti (l''insolvency ratio', cioè il numero di fallimenti ogni 10mila imprese, si e' attestato a 9,8 punti contro il 5,5 osservato nel complesso dell'economia) continuano i segnali che fanno sperare a un'inversione di tendenza nell'industria: le richieste default sono in calo del 7,2% rispetto al primo trimestre del 2011.

Anche a livello territoriale dei primi tre mesi del 2012 si confermano le dinamiche osservate nel corso degli ultimi periodi: i default continuano a crescere in tutta la penisola ad eccezione del Nord Est, in cui si registra una diminuzione dell'8,8% rispetto allo stesso periodo del 2011 grazie ai forti cali osservati in Veneto (-12,3%) e in Emilia Romagna (-12,2%). L'aumento dei fallimenti è invece particolarmente intenso nel Centro Italia (+12,7%), fortemente maggiore rispetto alla media nazionale, nel Mezzogiorno e nelle Isole (+6,5%), così come nelle Regioni del Nord Ovest (+4,9%).

Pochi segnali positivi anche dai concordati preventivi, che nel primo trimestre 2012 risultano in aumento del 4,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso: l'incremento segna un'inversione di tendenza rispetto alle dinamiche positive osservate nel corso del 2011.

AsiniBestieCastrate
M5S ci saremo anche NOI in Tanti
:ciao::ciao::ciao:
belli,bekki&brutti
 

c.f.i.

Banned
Ho visto la puntata di report malgrado il fatto che non sia sano di cuore.

Che dire ... non saprei proprio come tutelarmi da un collasso sistemico.

Sono uno dei tanti piccoli/medi risparmiatori io ... quelli che da sempre vengono pecorizzati dai grandi figli di :censored:

beh si mussari per aver indebitato mps e' stato promosso presidente abi

l ex di unicredit sotto inchiesta entra in mps

debiti per 8,7 miliardi di euro

che crema ragazzi avete sentito dove avete i soldi
io li ho sul deposito titoli e non in quella banca credo di stare molto meglio
mamma mia
per fortuna non son pieno di soldi
 

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