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Rapine in banca: in 3 anni dimezzate. Rapine delle banche: in 3 anni triplicate
Anche se una recente ricerca dell'Abi ha dimostrato che le rapine in banca sono dimezzate, c'è un'indagine della Bocconi che sottolinea, invece, come sono aumentati altri tipi di rapine.
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Anche se in Italia il numero delle rapine rimane il più alto d’Europa, negli ultimi tre anni sono calate moltissimo.
Rapine alle banche dimezzate
Infatti il centro di ricerca dell’Abi ha constatato che dal 2009 al 2012 le rapine agli sportelli bancari si sono dimezzate; già nel 2011 si era registrato un netto calo dei colpi in banca, passando dai 1423 del 2010 ai 1097 del 2011, permettendo in questo modo anche all’indice di rischio di ridursi del 20,1% (statistica del numero di rapine ogni 100 sportelli).
Questo calo è stato registrato nella maggior parte delle regioni italiane, dove in misura maggiore dove in misura minore: Abruzzo (-34,1%), Basilicata (-55,6%), Campania (-31,6%), Emilia Romagna (-10%), Friuli Venezia Giulia (-66,7%), Lazio (-28,1%), Liguria (-16,7%), Lombardia (-20,1%), Marche (-1,7%), Piemonte (-54,2%), Sardegna (-33,3%), Sicilia (-34,7%), Trentino Alto Adige (-75%), Umbria (-5,9%) e Veneto (-46,8%).
Solo 3 regioni italiane invece del calo hanno registrato un aumento delle rapine: Calabria (da 10 a 14 rapine), Molise (da 3 a 4),e Toscana ( 83 a 108).
Il calo delle rapine va ricercato nel fatto che quasi tutte le banche italiane hanno investito per rendere le filiali più sicure con strumenti all’avanguardia e personale bancario istruito da polizia e carabinieri.
Sono diminuiti anche gli attacchi agli Atm (Sportelli Bancomat), ma questo calo va ricercato soprattutto nel fatto che probabilmente gli stessi sportelli risultano più resistenti e con un sitema di sorveglianza maggiormente efficace.
Rapine dalle banche in netto aumento
Le banche subiscono quindi meno rapine, ma non per questo smettono loro stesse di rapinare i propri clienti.
La differenza tra coloro che rubano alla banca, e la banca che ruba è molto sottile: la banca ruba legalmente, con il consenso del Governo e della stessa Abi.
La banca applica tassi di interesse che sono sempre più alti, ma quello che pesa di più sui costi bancari sono gli interessi sullo scoperto.
Un’indagine della Bocconi ha messo in evidenza quanto possa costare uno scoperto di conto: 500 euro di scoperto per un solo giorno può arrivare a costare al cliente ben 50 euro.
Le commissioni sul massimo scoperto, dopo un’aspra battaglia in Parlamento, sono state cancellate dal Decreto Bersani, ma sono rientrate nella quotidianità delle banche sotto altri nomi, come ad esempio Commissione Manca Fondi, oppure Commissione Immediata Disponibilità Fondi, tutte commissioni che hanno come caratteristica la pochissima trasparenza.
Tra l’altro i costi di queste commissioni variano di banca in banca, e per lo scoperto di 500 euro per u solo giorno si passa dai 50,23 euro della Montepaschi ai 29,19 euro della BNL; entrambe le banche applicano una commissione fissa.
E questo non è un furto? No…perchè è legalizzato.
Posted by Patrizia Del Pidio
buon carcargiorno