L'Anti Tricheco
BRUCIATE ALL'INFERNO !!!!
Buonasera a tutti gli amici del 3D; tutto questo parlare di discesa e salita del 41i pilotata mi ha incuriosito. Soprattuto l'andamento della quotazione totalmente slegata dallo spread; pertanto mi sono andato a rivedere alcuni articoli del passato e ne ho trovato uno che reputo interessante. Vi posto quello che ci interessa, l'articolo è del 6/5/2010 scritto da Lorenzo Torrisi e parlava del crack Grecia:
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Il Fmi si è esercitato a rilevare il grado di pericolosità del debito pubblico e lo sforzo che ciascun paese dovrebbe fare per consolidarlo e portarlo entro il 2030 al 60% del Pil. Il risultato è che moltissimi stati dovrebbe sistematicamente avere un avanzo primario di bilancio. Questo dovrebbe essere, dal 2010 al 2020, per l’Italia pari al 4,8% del Pil. Per la Germania questo dato scende al 3,4%, ma per la Francia sale al 6,1%, per gli Usa all’8,8%, per la Spagna al 10,7%, per l’Irlanda all’11,8%, per il Giappone al 13,4% e per la Gran Bretagna al 18,8%. Questo dimostra che serve una valutazione di insieme quando si parla di problema del debito.
Tornando alla domanda di prima, qual è il secondo elemento cruciale che differenzia l’Italia da Portogallo e Spagna?
È l’indebitamento estero. L’Economist ha ripreso delle stime del Fmi relative al 2008 che dicono che il Portogallo ha oltre il 92% di investimenti esteri netti sul Pil, la Spagna arriva al 75%, la Grecia al 70%, l’Irlanda è sopra il 55%, gli Usa stanno al 24%, l’Italia sta poco sopra il 20%, la Francia è al 18%, mentre Germania e Giappone hanno addirittura una posizione estera positiva. Questo dimostra che c’è una situazione assolutamente gestibile delle finanze italiane e spiega perché la Grecia è in default nonostante un rapporto debito/Pil al 115% che è più basso del nostro. C’è anche un rapporto di Citigroup molto interessante. .....
Non ce la raccontano giusta e più vi leggo e più mi convinco ad investire nel 41i una parte del ptf.