Obbligazioni indicizzate inflazione Carcabar: Btp, Etf, Bond, commenti liberi sugli investimenti (5 lettori)

Vecio

Forumer attivo
poi chiede cos' e' il vix??

io sapevo che il vix era quello che si metteva nelle narici quando avevi il raffreddore:D
puoi usarlo come lubrificante anche volendo al posto della vasella....:D

ma non pensavo minimamente che fosse l' indice che misura la volatilita', anche perche' per quello ho sempre usato il pecorindex.....:D

poi per vedere la quantita' di volatili mica ci vorra' un indice dico io...:rolleyes::rolleyes:

quando vedi nel cielo una miriade di volatili a secco....altro che lubrificante..... altro che vix...:D

:lol::D:lol:
Ma questo non e' un 3d di investimenti, ma di cabaret.
Almeno un paio di voi sono convinto non sfigurerebbero a colorado o a zelig. :clap:
 

luzzogno

Forumer storico
:lol::D:lol:
Ma questo non e' un 3d di investimenti, ma di cabaret.
Almeno un paio di voi sono convinto non sfigurerebbero a colorado o a zelig. :clap:
Grazie molto gentile:bow::bow::bow:
Ciauuuu Amigos qua dentro non ci sono trader che fanno gain a milionate:D:D
per sempio il sottoscritto è un cassettista e vuole cercare di portarle a scadenza.Ho btp dal novembre 2011 con 30 € di guadagno non vendo e mi pappo le cedole.Sul pc quando non sono i vacanza ci sto al massimo 2 ore al giorno:lol::lol:
MILANO (Finanza.com)
La banca centrale brasiliana ha rivisto al rialzo i tassi d'interesse, portandoli all'8% dal precedente 7,5%. Una mossa che ha in parte colto di sorpresa i mercati che si attendevano una revisione al rialzo, ma di soli 25 punti base e non 50. Il comitato di politica monetaria della banca centrale carioca "ritiene che questa decisione contribuirà a frenare l'inflazione e a garantire che questa tendenza continui anche nel 2014". La decisione è stata presa all'unanimità.
:up:M5S:up:
 
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luzzogno

Forumer storico
Io devo studiare
Trading online: occhio alla leva

di Gianluca De Mayo Comprare e vendere titoli in tempo reale sulla rete è tanto facile quanto rischioso. Ecco a cosa fare attenzione e perché è meglio studiare.
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Bastano un computer, un collegamento a internet e un conto online presso una delle mille piattaforme di trading disponibili in Rete. Fare trading altro non significa che negoziare online qualunque genere di prodotto finanziario scambiabile in tempo reale: dalle azioni, agli indici, passando per le valute o le obbligazioni. È un fenomeno in arrivo dai Paesi anglosassoni che sta prendendo sempre più piede anche in Italia, complice forse anche la semplicità messa a disposizione da dispostivi come tablet e smartphone che permettono di fare transazioni in qualunque momento e in qualunque luogo.
TANTI RISCHI: SERVE CULTURA DEI MERCATI. Ma se è vero che il trading può essere molto redditizio, è anche vero che si può rivelare molto rischioso. Jessi Livermore, considerato uno dei più grandi speculatori del XX secolo, all’It Forum di Rimini 2013 commentava: «Non è possibile essere vincenti speculando tutti i giorni e tutte le settimane. Ci sono soltanto poche occasioni in un anno, probabilmente tre o quattro, quando potrete permettervi di ottenere un grande utile. Negli altri momenti state aspettando che il mercato recuperi per il prossimo grande movimento». Tradotto in parole povere: per fare trading e ottenere rendimenti interessanti bisogna avere una grande cultura finanziaria e conoscere i mercati a fondo.
Muoversi seguengo si gegnali dell’analisi tecnica
«Il trading», spiega Gabriele Roghi di Invest Banca, «può essere definito come un’attività di compravendita con orizzonte temporale limitato o minimo, che di solito viene chiuso nell’arco della stessa giornata di contrattazione, cercando di sfruttare segnali derivanti da analisi grafica o tecnica magari in momenti di mercato particolari come quelli che coincidono con la diffusione di dati macro o aziendali (che possono influenzare il titolo stesso provocandone dei movimenti rilevanti che il trader cerca di sfruttare a proprio vantaggio)».
NULLA A CHE VEDERE CON LO SCALPING. «Il trading non è da confondere con lo scalping», precisa il manager, «che invece apre e chiude posizioni di pochi minuti generando giornalmente un numero ingente di operazioni anche sullo stesso titolo senza curarsi in alcun modo di notizie o eventi esterni ma agendo unicamente sulla quantità di operazioni che possono generare utili interessanti sommando un grande numero di movimenti di minime escursioni di prezzo». Tanto che il fenomeno dello scalping spesso non viene nemmeno deciso da esseri umano ma bensì da software che, automaticamente, realizzano operazioni senza curarsi degli agenti esterni.
UNA QUESTIONE DI MARGINI. «Io penso che l’investitore retail debba stare molto attento ai margini del trading», osserva Massimo Siano di Etf Securities che ha lavorato a lungo come trader a Montecarlo. «Il problema è la leva del trading», cioè di quanto è possibile moltiplicare la perdita o il rendimento che ottengo. «Questi margini possono», spiega, «creare non pochi problemi nella gestione del rischio del portafoglio aldilà della direzione del cliente. Ad esempio il cliente può avere una visione di medio termine positiva sullo Standard&Poor. Questa visione potrebbe anche essere giusta, ma se il margine è alto e un giorno l’indice perde il 4% e la mia leva è a 10, il trader ha perso il 40%. Il vero problema non è dunque lo strumento ma la gestione dei margini che può essere molto pericolosa».
I VANTAGGI DEL TRADING. A chi ne sa sfruttare i benefici, però, il trading può riservare non poche soddisfazioni. «Il trading», conclude Roghi, «è in grado di adeguare tempestivamente il portafoglio a sollecitazioni esterne», riesce cioè a ottimizzare gli investimenti secondo le sollecitazione del momento

Bongiorno a tt belli,bekkibrutti
 

Setteteo

Mind the Global Cucumber
Interessante, anche se un gestore di etf sicuramente è più interessato a sottolineare i pericoli del trading piuttosto che i benefici.

La leva (o un fido importante, comunque la possibilità di investire con i soldi degli altri) secondo me prima o poi bisogna ottenerla, immaginando la strategia di trading come una strategia di guerra, la leva va considerata come una bomba atomica: la si usa solo quando c'è estrema convinzione del gesto, averla avuta quest'anno l'avrei usata forse sulla seconda callabile ucg, probabilmente all'arrivo della pegeout 18, sicuramente al collocamento della mediobanca carattere l'avrei sfruttata tutta.

L'importante secondo me è avere bassi costi fissi e soppratutto la possibilità di ottenerla, non ho indagato molto ma di sicuro con le poste non si conclude niente, con binck c'è ma tenendoci una quantità limitata è limitata anche la marginazione
 

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