Obbligazioni indicizzate inflazione Carcabar: Btp, Etf, Bond, commenti liberi sugli investimenti (1 Viewer)

Stefix

TU ANTI PERIRAI
poi dite sparacaz.zate a me????
una notte persa a scrivere una miriade di bestialita'.....
invece di parlare male del carca il sabato sera andate in cerca di fi.ga....2 seg.aioli:D:D

ciao raga a presto;)

Carca, mi sembri un po sottotono, ma almeno ti sei fato 2 risate??

visto che abiamo perso un sacco di tempo per rallegrarti la tua serata

triste.

oggi non ho tempo di sparare cazzate devo lavorare...massa di lavativi:D
 

Fernando'S

Forumer storico
considerandolo unnormale Btp viene un 5,38 % netto annuo
però questi Btpisono indicizzati e si portano sul groppone un ulteriore zainetto di rendimento extra dovuto all'inflazione; puoi provare a fare un conto tenendo conto di una inflazione (sono ottimista ) del 1,5 /2 % annuo per i prox 14 anni
 

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L'Anti Tricheco

BRUCIATE ALL'INFERNO !!!!
Carca, mi sembri un po sottotono, ma almeno ti sei fato 2 risate??

visto che abiamo perso un sacco di tempo per rallegrarti la tua serata

triste.

oggi non ho tempo di sparare cazzate devo lavorare...massa di lavativi:D
cosa vuoi che rida.....ha sempre un espressione di dolore in volto...immagina tu il perchè amico:D

comunque non so come mai...ma da domani non sarei cosi sicuro che si sale a bombazza............

c'è qualcosa che non mi torna qui..............:specchio:
 

L'Anti Tricheco

BRUCIATE ALL'INFERNO !!!!
LA GENTE

In piazza davanti ai palazzi del potere
l'attesa, la gioia, i timori e la festa


Folla davanti a Montecitorio, Palazzo Chigi e al Quirinale. Telefonini e iPad per seguire sul web quello che accade in tempo reale. L'attesa è informatissima. Davanti al palazzo del capo dello Stato, la rabbia quando arriva l'auto del premier e poi la grande festa di MASSIMO RAZZI

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La folla davanti al Qurinale (ansa)



ROMA - Finisce intorno alle 21 e 30 con la gente che invade la piazza davanti al Quirinale gridando "libertà" mentre Berlusconi è già uscito da una porta laterale ed è tornato a palazzo Grazioli come premier dimissionato e semplice parlamentare.

Finisce con ragazzi e ragazze che si abbracciano e si baciano, con un tricolore che sventola in mezzo a un mare di gente incredula e impazzita e un ciclista che percorre in senso contrario via del Quirinale, alza le braccia come se tagliasse il traguardo e grida "Evviva!".

Finisce come solo a volte finiscono i regimi, con qualche eccesso verbale ma, va detto, con molta compostezza generale e tanta gioia.

Ecco, una via di mezzo tra una vittoria alle elezioni politiche e la conquista di un mondiale di calcio: con clacson, i fischietti, addirittura il coro dell'Accademia di Santa Cecilia che si presenta (sublime vendetta della cultura disprezzata e affamata) a cantare l'alleluja sotto il Quirinale mentre la gente attende il 'clou': il 'clou' è Silvio che va a dimettersi, è l'uomo che si credeva imbattibile e che ha conosciuto la sua terza (e, forse, definitiva) sconfitta.

Era finita già prima, davanti a Montecitorio, davanti a Palazzo Chigi dalle prime ore del pomeriggio: tanta gente tra i palazzi del potere ad aspettare le varie fasi, i diversi passaggi della giornata ultima e finale del governo Berlusconi. Piazza Colonna è chiusa dalle transenne lungo tutto il suo perimetro e un migliaio di persone si assiepano lungo via del Corso.

Aspettano il Cavaliere che sta trascorrendo le ultime ore a Palazzo Chigi, immerso in trattative, pressioni, tra falchi e colombe, spaccature nel Pdl, tentativi (sempre più al ribasso) di ottenere qualcosa in cambio del "sì" a Monti. Altri, invece sono davanti a Montecitorio dove la Camera riunita deve approvare la legge di stabilità, primo atto dell'ultimo giorno. Tutti hanno in testa una domanda: "Se ne andrà davvero?".

Ed è la prima volta, forse, che in una crisi di governo all'italiana, infarcita, dunque, dei suoi bizantinismi, dei suoi riti e dei suoi frenetici mercanteggiamenti, s'inserisce un mondo iperconnesso e iperinformato, che non se ne sta più in attesa passiva, ma usa con intelligenza i mille mezzi a sua disposizione per sapere quello che accade dentro i palazzi. Internet, Twitter, Facebook... Cellulari perennemente in rete, iPad alla mano, la gente non si fa imbrogliare da nessuno. E, appena un pezzo di notizia si concretizza in uno dei palazzi, state tranquilli che in pochi secondi fuori la sanno e reagiscono di conseguenza.

A Montecitorio ci sono i fedelissimi di Futuro e Libertà. E sono circa le 17 quando dalla Camera esce la notizia che la legge di stabilità è stata approvata. Cori contro Scilipoti che, fuori lo sanno subito, ha parlato in aula di "colpo di Stato" e di "Italia commissariata": lo invocano Scilipoti e l'insulto minimo è "venduto".

Poco dopo, escono Bocchini, Perina, Granata e altri deputati finiani. Raggianti, vanno a festeggiare davanti alle transenne con i loro sostenitori che li applaudono, sì, ma chiedono anche garanzie: governo breve, legge elettorale e poi si deve andare a votare. Perina e Granata parlano, spiegano ma garanzie non ne possono dare.

Tante attese, in questo ultimo pomeriggio berlusconiano: prima le due ore dell'incontro Monti-Berlusconi per sapere che il capo del Pdl ha detto di sì al governo dell'economista bocconiano cercando di porre una serie di condizioni. Poi, appunto, quella per il "sì" alla legge di stabilità. E ancora, sono ormai le 18, l'attesa per sapere se, come e quando, Berlusconi andrà al Quirinale per dimettersi.

Il governo, dunque, è riunito a Palazzo Chigi per le ultime determinazioni prima di andarsene. Fuori, in piazza Colonna, la gente alterna canti e slogan. Si cantano l'Inno d'Italia, Bella Ciao e si urla "buffoni" e "ladri". Un gruppetto di sette militanti di Forza Nuova si presenta con due bandiere a gridare cose sull'Italia che non tradisce. Vengono respinti sulle note di Bella Ciao e la polizia si mette in mezzo.

Passa Rosy Bindi, applauditissima: un nugolo di giornalisti la circonda. Lei si schermisce ma ha l'aria di un gattone che ha apppena inghiottito un topo. Uno le chiede un giudizio sulla reazione della gente. Lei guarda la folla e dice una cosa probabilmente vera: "E' almeno un anno che la gente ha capito e si è mossa".

Arriva Di Pietro, attacca il "governo fascista e piduista" che sta per chiudere la sua stagione. Parla di "ricostruzione come dopo la Liberazione" e fa capire che l'Idv ha già aperto al governo Monti "purché non faccia entrare qualche gerarchetto nel governo".

Sono circa le 19,30 e il ministro della Giustizia, Nitto Palma, si presenta all'uscita di Palazzo Chigi per dire che Berlusconi andrà a dimettersi "fra un'ora" e che, prima, ci sarà un vertice Pdl a palazzo Grazioli. Nitto Palma lo dice ai giornalisti che mandano la notizia su internet e Twitter e la gente, d'incanto, comincia a lasciare via del Corso per spostarsi poco più in là a Palazzo Grazioli e, poi, al Quirinale.

L'ultimo atto si svolge sul Colle. La folla s'ingrossa di minuto in minuto. Il marciapiede lungo via del Quirinale è strapieno, come pure è pieno quello di via della Dataria, la ripida stradina che sale dalla Fontana di Trevi. L'attesa è interrotta da canti, cori di "venduto", di "buffone" e il tipico "ooooo..." di attesa da stadio, quando il momento sembra (ci sono alcuni falsi allarmi) imminente.

La piazza davanti al palazzo del capo dello Stato è lasciata libera dalla polizia, ma quando sono circa le 21, la folla rompe gli argini e ne occupa una parte. Adesso, via 24 maggio e via del Quirinale sono praticamente un budello a una corsia e mezza. Le auto che passano suonano il clacson e la festa sembra quella di una vittoria ai mondiali. Tutti sanno l'esatto momento in cui il corteo lascia Palazzo Grazioli.

Finalmente, poco dopo le 21, il corteo che tutti aspettavano da via 24 maggio e che, invece, spunta dall'altra parte. Le auto, una delle quali ha a bordo il premier terreo in volto, sono precedute da un cellulare della polizia (immaginate le battute sul "portatelo via" o "arrestatelo") e da alcuni poliziotti motociclisti. L'auto di Berlusconi indugia forse un po' troppo in piazza e la tensione sale. Poi, per fortuna, imbocca l'ingresso principale del Quirinale. La folla ruggisce "buffone" e vola qualche monetina. Uno grida: "Lo volevi il Quirinale". E sembra un epitaffio.

L'attesa dura una quarantina di minuti. Ogni tanto i cori: "Fuori, fuori..." e "Te ne vai sì o no...." e di nuovo internet dà la notizia che il premier si è dimesso. Un misterioso tam tam, invece, fa sapere che se n'è anche uscito dal retro ed è già tornato a palazzo Grazioli. Allora la gente rompe gli argini, la festa comincia adesso. Per molti durerà tutta la notte. Altri già cominciano a discutere: "E se Monti non ce la fa?". "Siamo proprio sicuri che quello non tornerà più?"...
(12 novembre 2011)
 

Scarlatti

viva gli orsi!ba.sta.rdi!
Buona Domenica.
Oggi per rilassarvi vi consiglio di ascoltare la canzone di Battiato "Povera Patria".


P.S. Mi scuso ma non sono riuscito a postarla direttamente sul treddo.
 

giuly73

ci vogliono spolpare!
buongiorno a tutti, ieri non ce l'ho fatta a postare.

Entro oggi se riesco vedo il paese dove trasferirmi.

Da domani inizia la dittatura, sarà un bene per i btp, ma non per il resto delle cose.

Incredibile come io mi debba trovare d'accordo con la lega o con il partito comunista che non era al governo. :(
 

carpe diem

Banned
buongiorno a tutti, ieri non ce l'ho fatta a postare.

Entro oggi se riesco vedo il paese dove trasferirmi.

Da domani inizia la dittatura, sarà un bene per i btp, ma non per il resto delle cose.

Incredibile come io mi debba trovare d'accordo con la lega o con il partito comunista che non era al governo. :(


Cerca di non saltare dalla padella alla brace
il rischio è concreto...

..la Lega è responsabile dello sfascio in cui ci troviamo...veti sulle pensioni e sull'abolizione delle provincie...
da roma ladrona a Lega in poltrona...
 

giuly73

ci vogliono spolpare!
Cerca di non saltare dalla padella alla brace
il rischio è concreto...

..la Lega è responsabile dello sfascio in cui ci troviamo...veti sulle pensioni e sull'abolizione delle provincie...
da roma ladrona a Lega in poltrona...

tra qualche mese sarai contro monti, ma dopo che i btp saranno andati in alto e dopo che avrà fatto le manovre che intende fare.

Sulle pensioni anche l'IDV non era d'accordo e neppure la Camusso, che adesso invece è per il governo Monti che dovrebbe fare tutti i punti della lettera di Berlusconi, allora io mio chiedo, perchè non l'hanno appoggiato prima anche quelli della sinistra se adesso riapproverebbero gli stessi punti?

L'importante è che non si senta il nome Berlusconi che gli dà fastidio?

Inoltre mi ha fatto male vedere quegli italiani ieri sera manifestare in modo così violento per uno che si è dimesso lui, dov'erano giorni prima?
L'ha fatto nessuno al momento della caduta di Prodi anni fa?

Sarà che non capisco, quello che so è che me ne devo/voglio andare al più presto e lo farò.
 

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