Obbligazioni indicizzate inflazione Carcabar: Btp, Etf, Bond, commenti liberi sugli investimenti (10 lettori)

ottimista 2011

forza magico torino
x carcarlo

carca benvenuto nella terra piu' bella del mondo , quello che ti dicevo sul regalo di draghi alle banche dagli tempo che sara per i nostri btp un sollievo fatale.
pero devo dirti con rammarico che le banche oggi sono molto piu' tutelate degli stati nel sistema europeo bce
 

ottimista 2011

forza magico torino
Buona giornata a tutti/e
se fai come me,conosco diversi frontalieri e ogni tanto cambio il loro stipendio in € ma li tengo a casa,se dovrei andare in banca a cambiarli in €
qualche anno fa mi hanno detto che avrebbero dovuto indicare la provenienza,non so adesso,non mi interessa e metto sotto il materasso.In mezz'ora sono fuori dall'Italia.

Roma - Del rischio della rottura dell'euro si sta parlando sempre più spesso,. Nessun presidente della Bce aveva però lanciato un avvertimento così netto contro tale pericolo, come ha fatto invece Mario Draghi, in quella che è stata la sua prima intervista al Financial Times da quando ha preso le redini dell'istituto di Francoforte, lo scorso 1° novembre.

Il suo predecessore Jean-Claude Trichet non si era mai spinto a tal punto, liminandosi a parlare di uno scenario "assurdo". Di qui la dichiarazione del Ft stesso, secondo cui Draghi ha rotto un tabù.

Il numero uno della Banca centrale europea è tornato però a ribadire quanto i mercati non hanno finora ancora digerito bene. "La gente deve accettare che noi dobbiamo, e dovremo sempre, agire in linea con il nostro mandato e negli ambiti fissati dalle nostre leggi - ha detto - La cosa importante ora è ripristinare la fiducia della gente - cittadini, così come investitori - nel nostro continente. E non raggiungeremo questo risultato distruggendo la credibilità della Bce".

Dunque, coerente con quanto aveva già detto, Draghi ha puntualizzato che spetta ai governi trovare una soluzione alla crisi del debito. Così come spetta alle banche decidere il da farsi. "Una delle cose che potrebbero fare sarebbe acquistare i titoli sovrani - ha continuato - Ma si tratta solo di un fattore. E ovviamente tale mossa non sarebbe la stessa cosa di una Bce che si fa avanti acquistando bond. Un auspicio è che esse (le banche) finanzino l'economia reale, specialmente le imprese a piccola -media dimensione".

Insomma, i limiti della Bce sono stati ben ricordati. "La politica monetaria non può fare tutto", ha avvertito, rispondendo all'eventualità che la Bce possa fissare un tetto massimo ai rendimenti.

La soluzione è a suo avviso nei politici, che devono a questo punto muoversi velocemente per rendere il Fondo salva stati operativo.

Illustrando uno scenario per l'Europa, Draghi ha avvertito che, nel caso in cui un paese dell'Eurozona decidesse di lasciare l'euro, le sue prospettive economiche subirebbero un forte peggioramento. In quel caso, i paesi rimanenti dovrebbero cambiare la legge dell'Unione europea e non si saprebbe "come il tutto andrebbe a finire".

Sicuramente, per i paesi al di fuori dell'euro, le prospettive sarebbero di una "forte inflazione".

-7merry christmans
M5S ci saremo anche noi
:ciao::ciao::ciao:
belli&brutti

amico quando non hai la testa alla gnocca scrivi alla grande concordo e complimenti ancora
 

giuly73

ci vogliono spolpare!
cara giuly il tipo di isp penso che non lavora in banca perche ti ha detto una mega fesseria.

anche secondo me, secondo me non dovrebbe essere necessario aprire un ulteriore conto... mi confermi che secondo te è così?
Il tipo di isp è un funzionario della banca, pure ai medi livelli, nel senso che cura quelli che investono, quindi lavora in banca, di questo non dubitare.
Invece dubito io che mi abbia detto la verità.

Altra cosa, quindi sempre secondo te l'euro non lo faranno cadere?
:)
 

Il bestio

Forumer storico
bisogna vedere in che ottica ti vuoi muovere.....

ad esempio e' meglio comprare roba a tasso fisso con cedola alta, cosi' se rimani incastrato hai il cedolame che compensa.....
questo almeno con prospettive di tassi al ribasso, perche' se alzano i tassi i fissi calano, solo che ora come ora e' impensabile fare questo.....

se scommetti invece che l' inflazione crescera' a seguito della crescita economica comprerai un indicizzato.......
certo che anche qua' le incognite non mancano.....
la bce stima un' inflazione per il 2012 al 1.5%, mentre io ritengo che tutto cio' sia una grande panzana......

per gli investimenti obbligazionari cmq hai la guida dei tassi, della soluzione del problema economico di eurolandia,se mario monti fara' una cosa gradita al mercato questo salira', mentre alla prima scorra in parlamento lo spread con i crukki sale e i nostri btp calano a picco........

mi sento il dovere di dirti dopo questo breve riassunto/caos:D che purtroppo si naviga a vista a seconda dell' umore del mercato che si comporta come un cavallo pazzo.......

vendono btp/i come fosse mer.da e poi strapagano delle obbligazioni eni o enel che sono sempre dello stato italiano alla fine.......

questo la dice lunga sulla razionalita' del mercato e quando il mercato e' illogico e' anche impossibile muoversi:sad::sad:

raga purtroppo in sti giorni posto poco perche' approfitto delle vacanze in italy per stare con la famiglia e i genitori;):ciao:

:bow::bow:

goditi le vacanze e l'affetto dei tuoi cari... :up:
 

luzzogno

Forumer storico
anche secondo me, secondo me non dovrebbe essere necessario aprire un ulteriore conto... mi confermi che secondo te è così?
Il tipo di isp è un funzionario della banca, pure ai medi livelli, nel senso che cura quelli che investono, quindi lavora in banca, di questo non dubitare.
Invece dubito io che mi abbia detto la verità.

Altra cosa, quindi sempre secondo te l'euro non lo faranno cadere?
:)
Buon giorno a tutti/e,carissima giuly ho postato diverese volte questo post e continuerò a postarlo

E' davvero possibile uscire dall'euro? Molti cittadini si stanno ponendo, in tutta Europa, questa domanda. Ecco quali sono, punto per punto, le ripercussioni di un eventuale collasso della monetaeuropea sulle nostre tasche.

CASA E STIPENDIO DEPREZZATI
Se l'euro fallisse, i nostri beni mobili e immobili, le nostre case, i salari: tutto perderebbe valore. Un'altra perdita per l'economia deriverebbe dalla fuga dei capitali all'estero, nei paradisi fuori della zona euro (Svizzera e tutti gli altri paesi che non hanno adottato la valuta Ue), con conseguente indebolimento delle banche. A trarre vantaggio da questa situazione catastrofica potrebbero essere le aziende che esportano all'estero: incasserebbero in euro ma pagherebbero le spese in lira - ammesso che sia questa la "nuova" moneta.

10MILA EURO L'ANNO PER 10 ANNI
UbS ha provato a quantificare gli eventuali costi dell'uscita dall'euro. Secondo la banca, il collasso dell'euro costerebbe circa 10mila euro l'anno per almeno un decennio per ogni cittadino italiano (neonati compresi). L'importo pro-capite della popolazione produttiva, dunque, sarebbe molto più alto. Naturalmente, se ad uscire dall'Euro non fosse soltanto un Paese ma tutti gli Stati dell'Eurozona, i costi sarebbero più bassi.

LA "LIRA"? NON VARREBBE UNA LIRA
La nuova lira partirebbe svalutata del 50% rispetto al cambio attuale. Così per fare un euro ci vorrebbero circa 3.000 lire, anziché le 1936,27 lire con cui è stata cambiata la valuta italiana ai tempi dell'introduzione dell'euro. Certo, il Made in Italy ne trarrebbe immediato vantaggio, visto il successo dei nostri prodotti all'estero. Ma - avvertono i "simulatori" - i Paesi del nord Europa che non aderiscono alla moneta unica imporrebbero subito accise di dogana di almeno il 50%.

ENERGIA ALLE STELLE
L'Italia, che vive importando l'energia dagli altri Paesi, pagherebbe molto caro il petrolio, l'inflazione salirebbe a oltre il 10%.

VIOLENTI DISORDINI SOCIALI
Così come il Foreign Office, anche UbS ha previsto violenti disordini, che potrebbero sfociare in guerre civili, in caso di crollo dell'euro.




Tra qualche oretta andiamo a caccia di cinghiali,in giornata vi aggiornerò del risultato intanto
-5merry christmans
M5S ci saremo anche noi
:ciao::ciao::ciao:
belli&brutti
 

ottimista 2011

forza magico torino
anche secondo me, secondo me non dovrebbe essere necessario aprire un ulteriore conto... mi confermi che secondo te è così?
Il tipo di isp è un funzionario della banca, pure ai medi livelli, nel senso che cura quelli che investono, quindi lavora in banca, di questo non dubitare.
Invece dubito io che mi abbia detto la verità.

Altra cosa, quindi sempre secondo te l'euro non lo faranno cadere?
:)

giuly vatti a leggere i post che ho scritto su incastrati ci sono tutte le risposte.
sul discorso banca oggi mi informo attentamente se e' vero quello che ti hanno detto in isp
 

ottimista 2011

forza magico torino
Buon giorno a tutti/e,carissima giuly ho postato diverese volte questo post e continuerò a postarlo

E' davvero possibile uscire dall'euro? Molti cittadini si stanno ponendo, in tutta Europa, questa domanda. Ecco quali sono, punto per punto, le ripercussioni di un eventuale collasso della monetaeuropea sulle nostre tasche.

CASA E STIPENDIO DEPREZZATI
Se l'euro fallisse, i nostri beni mobili e immobili, le nostre case, i salari: tutto perderebbe valore. Un'altra perdita per l'economia deriverebbe dalla fuga dei capitali all'estero, nei paradisi fuori della zona euro (Svizzera e tutti gli altri paesi che non hanno adottato la valuta Ue), con conseguente indebolimento delle banche. A trarre vantaggio da questa situazione catastrofica potrebbero essere le aziende che esportano all'estero: incasserebbero in euro ma pagherebbero le spese in lira - ammesso che sia questa la "nuova" moneta.

10MILA EURO L'ANNO PER 10 ANNI
UbS ha provato a quantificare gli eventuali costi dell'uscita dall'euro. Secondo la banca, il collasso dell'euro costerebbe circa 10mila euro l'anno per almeno un decennio per ogni cittadino italiano (neonati compresi). L'importo pro-capite della popolazione produttiva, dunque, sarebbe molto più alto. Naturalmente, se ad uscire dall'Euro non fosse soltanto un Paese ma tutti gli Stati dell'Eurozona, i costi sarebbero più bassi.

LA "LIRA"? NON VARREBBE UNA LIRA
La nuova lira partirebbe svalutata del 50% rispetto al cambio attuale. Così per fare un euro ci vorrebbero circa 3.000 lire, anziché le 1936,27 lire con cui è stata cambiata la valuta italiana ai tempi dell'introduzione dell'euro. Certo, il Made in Italy ne trarrebbe immediato vantaggio, visto il successo dei nostri prodotti all'estero. Ma - avvertono i "simulatori" - i Paesi del nord Europa che non aderiscono alla moneta unica imporrebbero subito accise di dogana di almeno il 50%.

ENERGIA ALLE STELLE
L'Italia, che vive importando l'energia dagli altri Paesi, pagherebbe molto caro il petrolio, l'inflazione salirebbe a oltre il 10%.

VIOLENTI DISORDINI SOCIALI
Così come il Foreign Office, anche UbS ha previsto violenti disordini, che potrebbero sfociare in guerre civili, in caso di crollo dell'euro.




Tra qualche oretta andiamo a caccia di cinghiali,in giornata vi aggiornerò del risultato intanto
-5merry christmans
M5S ci saremo anche noi
:ciao::ciao::ciao:
belli&brutti

amico tu a caccia di cinghiali o i miei dubbi gnocche ci avrei creduto subito. ciao
 

il carcarlo

only etf
buon carcarverdgiorno:D

ieri sono andato in bancasella a ferrara e faceva un tal freddo che l' apparato sessuale si ritirava tentando di scappare per il buco del cu.lo.....:D

ciao raga e godiamoci quel po' di green:up:

ah si....volevo ringraziare pubblicamente scarlatti per la dritta che mi ha dato con bancasella.....:up:

sistemo un po' di cose e poi andiamo a scolarci un par di bionde:D:ciao:
 

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