Il premier: 'Non siamo piu' infezione Ue'
'Ci aspettiamo misure per tassi più bassi'. Cancelliera: 'Ok Roma, ma non e' ultima riforma'
11 gennaio, 14:31
BERLINO - Italia non piu' infezione Ue. Lo ha detto il premier, Mario Monti, nella conferenza stampa con la cancellliera Merkel
"Le economie nazionali più piccole nell'eurozona non le escluderemo", ha detto al termine del vertice bilaterale Germania-Italia il cancelliere ANgela Merkel
DISCUSSIONE SU COME RAFFORZARE IL FONDO SALVA-STATI - Abbiamo parlato di "come rafforzare e rendere operativo" il fondo salva Stati europeo e anche del modo in cui La Bce possa dare il proprio contributo per "rendere operativo" il fondo europeo. Così la cancelliera tedesca Angela Merkel, durante la conferenza stampa congiunta al termine dell'incontro con il premier Mario Monti
MERKEL, GRANDE RISPETTO PER RIFORME ITALIA - "Grande rispetto" per le riforma messe in campo dall'Italia è arrivato dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, al termine del bilaterale con il premier Mario Monti
MERKEL, MISURE GOVERNO RAFFORZERANNO ITALIA - "Credo si possa dire che" le misure varate dal governo italiano "rafforzeranno l'Italia e le prospettive economiche". Lo ha detto il cancelliere ANgela Merkel che ha "seguito con grande rispetto" il lavoro dell'esecutivo, "specie per velocità"
MONTI, TEMA CRESCITA DEVE SALIRE IN AGENDA EUROPEA - "La crescita è un tema che sale nell'agenda europea". Lo ha detto il premier italiano Mario Monti a Berlino, nel corso di una conferenza stampa in cancellierato assieme alla cancelliera Angela Merkel.
MONTI, ILLUSTRATO A MERKEL STATO ANIMO ITALIANI - "Ho illustrato alla cancelliera lo stato d'animo degli italiani nell'adesione alle misure. Merita riconoscimento da parte dell'Europa". Lo ha detto il premier italiano Mario Monti a Berlino, nel corso di una conferenza stampa in cancellierato assieme alla cancelliera Angela Merkel
MONTI, TEMA CRESCITA DEVE SALIRE IN AGENDA EUROPEA - "La crescita è un tema che sale nell'agenda europea". Lo ha detto il premier italiano Mario Monti a Berlino, nel corso di una conferenza stampa in cancellierato assieme alla cancelliera Angela Merkel.
MONTI, ITALIANI HANNO MOSTRATO GRANDE MATURITA' - "Ho illustrato" alla cancelliera Merkel "lo stato d'animo con il quale l'Italia ha dato larga adesione a misure molto dure del governo", "dimostrando grande maturità ". Lo ha detto il premier Mario Monti al termine del bilaterale con la cancelliera tedesca Angela Merkel a Berlino
MONTI: CHIEDIAMO A UE MISURE FACILITINO TASSI PIU'BASSI - "Ci aspettiamo dall'Europa, di cui l'Italia fa parte, la messa a punto di mecanismi che facilitino la trasformazione di buone politiche in tassi di interesse più ragionevoli". Lo afferma il premier Mario Monti nel corso della conferenza stampa congiunta con Angela Merkel
Agli italiani sono stati chiesti "grandi sacrifici" e se l'Europa non darà segnali di ripresa e lavoro in cambio potranno scattare proteste anti-europee e anti-tedesche. E' in sintesi quanto Mario Monti dirà oggi a Berlino al cancelliere Angela Merkel come spiegato dallo stesso presidente del Consiglio in un'intervista pubblicata sul quotidiano tedesco Die Welt e anticipata sulle prime pagine di alcuni dei principali quotidiani italiani: la Repubblica, il Corriere della Sera, la Stampa e il Messaggero.
Il premier teme che senza aiuti europei e senza valutare le conseguenze di un 'eccessivo rigore' nel nostro paese possa 'vincere il populismo' "Con la mia politica - afferma Monti secondo quanto riportato dal quotidiano diretto da Ezio Mauro - non posso avere successo se l'Unione europea non cambia, e se ciò non si verifica il mio Paese, che è stato sempre un Paese molto favorevole all'Europa, potrebbe gettarsi nelle braccia dei populisti". Il premier sottolinea i "sacrifici" chiesti agli italiani, "accettati" dalla maggior parte secondo "tutti i sondaggi", ma si dice anche costretto a "constatare che questa politica non riceve nella Ue l'apprezzamento e la valutazione che obiettivamente merita. E se per gli italiani non ci sarà la percezione di successi tangibili della loro disponibilità a risparmi e riforme, ci saranno in Italia proteste contro l'Europa, anche contro la Germania vista come il leader dell'intolleranza targata Ue, e contro la Banca centrale europea". Monti ribadisce che la "buona cooperazione del tandem franco-tedesco è una precondizione dello sviluppo dell'Europa" ma non è sufficiente in una Europa a 27.
"Entrambi i Paesi - sottolinea - devono comportarsi in modo da coinvolgere gli altri, non da escluderli, e quest'ultimo pericolo è presente". Il presidente del Consiglio spiega di avere una "sensibilità molto tedesca", ma rimarca che "l'Italia può tornare ad avere un ruolo più grande in Europa, e lo avrà". Tra le questioni affrontate da Monti ci sono quelle dalla corruzione e della criminalità, che considera un problema "non esclusivamente italiano", e la natura del suo governo, "strano" perché nonostante nessuno dei suoi membri sia stato eletto gode comunque in Parlamento di "un sostegno vasto senza precedenti". Rispetto all'era Berlusconi, aggiunge, "in Italia c'è oggi un senso d'unità come da tempo non c'era più". Da "premier" Monti "ripete" quel che diceva da "professore", ovvero che l'euro non è in pericolo, mentre la crisi finanziaria "non è la conseguenza di un difetto del modello europeo, ma deriva dagli Usa".
MONTI GIUNTO A CANCELLERIA PER INCONTRO CON MERKEL - Il premier Mario Monti è giunto alla Cancelleria a Berlino per l'incontro con Angela Merkel. Monti è nel cortile della Cancelleria per ricevere gli onori militari. La conferenza stampa alla fine del vertice è poi prevista intorno alle 13
VERTICE MONTI-MERKEL - L'Italia vuole il rigore e i conti in ordini a casa propria e in Europa, e sta compiendo sacrifici e riforme notevoli, ma serve un argine alla speculazione che solo un fondo salva Stati con più risorse può assicurare. Il premier Mario Monti va a Berlino per incontrare il cancelliere Angela Merkel con un compito, al solito, non facile: convincere la Germania, che preme l'acceleratore per una celere firma del fiscal pact (lanciato peraltro da Mario Draghi), a elevare sopra i 500 miliardi di euro la potenza di fuoco dell'Efsf per potere smorzare le tensioni dei mercati sugli Stati sovrani. Tensioni che colpiscono anche pesantemente le stesse banche, come il caso Unicredit (peraltro presente massicciamente in Germania attraverso la controllata Hvb) insegna, visto che il mercato sta penalizzando la banca sotto aumento di capitale anche per i timori di insolvenza dell'Italia. Difficile dire così se nei colloqui bilaterali si parlerà di introdurre nella bozza finale del patto di bilancio quegli elementi in grado di non penalizzare il nostro Paese senza ridurne gli obblighi. Altri temi, pur importanti, quali la tobin tax o gli Eurobond, vengono in secondo piano nei colloqui fra i due capi dell'esecutivo che si terranno alla Cancelleria. La Merkel, che alla vigilia incontra il direttore generale dell'Fmi Christine Lagarde, deve peraltro fare i conti con la propria opinione pubblica e con gli alleati di governo molto spesso critici alla sua azione.
L'incontro con la Merkel è forse il più importante delle diverse tappe della maratona fra le capitali europee del professore: prima Parigi, ora Berlino, il 18 gennaio Londra, dove lo attende quella City che scommette contro l'Italia, per poi ospitare Germania e Francia a Roma il 20. Infine l'Eurogruppo del 23 a Bruxelles, nel quale illustrare le riforme in corso. Monti non vuole sconti o scorciatoie e, da paladino dell'Europa, ha di recente più volte stigmatizzato l'errore di Francia e Germania negli anni scorsi a violare il patto di stabilità, ma la posizione dell'Italia sarebbe quella di chiedere che il percorso di rientro dal debito stabilito dal patto (siglato per ora a 26, senza la Gran Bretagna) tenga conto di alcune specificità, quali ad esempio il debito privato e la riforma delle pensioni, e non solo il ciclo economico. Il tempo stringe, visto che Germania e Francia vogliono chiudere entro il vertice di fine gennaio per ratificare l'intesa l'1 marzo, un'accelerazione che vede l'Italia non contro, ma che potrebbe presentare qualche problema appunto per introdurre le modifiche in tempo. A suo favore Monti ha il lavoro intrapreso dal governo a marce forzate sul fronte del risanamento, misure e obiettivi che ora il professore vuole ribadire e spiegare nel dettaglio alla sua controparte, come il pareggio di bilancio e l'avanzo primario, oltre alle misure sulle pensioni. Il recente vertice con la Francia ha mostrato infatti che non sempre la portata delle iniziative sia stata compresa a pieno. Inoltre Monti vuole illustrare l'impegno ad andare avanti sulle riforme e le liberalizzazioni, che però hanno effetti nel medio, lungo periodo, come ha ammonito anche il commissario agli Affari economici Ue Olli Rehn invitando i mercati a non precipitare le cose. Certo, nei colloqui conterà anche il personale prestigio di Monti presso istituzioni e politica tedesche. Contro di lui e l'Italia, oltre ai tempi brevi di cui si è detto, anche il fuoco di fila senza tregua del mercato, con gli spread che si tengono al di sopra dei 500 punti, le agenzie di rating come Fitch pronte a tagliare il giudizio sul nostro Paese e la sfavorevole congiuntura economica che rende ancora più difficile il controllo del rapporto deficit pil a fronte di un costo del debito altissimo anche per una Paese a crescita a due cifre. Con la Germania che si avvia a una brusca frenata nel 2012, l'Italia, la cui industria (specie al Nord Est) è connessa a quella tedesca, ha di fronte perciò mesi difficili in termini di produzione industriale, occupazione e consumi.
sembra che monti abbia detto in un orecchio alla merkel:
stavolta se non approvi sto quarzo di fondo salva stati ti inkiapp.....