leggetelo attentamente
Il
downgrade effettuato dall’
agenzia di rating Standard&Poor’s sul
rating del
debito di vari paesi
dell’ area euro è stato un evento rilevante sotto molti aspetti, ma che ha messo tuttavia in ombra due altre cose fondamentali: il fondo europeo salva-stati è stato valutato negativamente e i negoziati sul debito greco sono stati stoppati.
Per i dettagli del
downgrade, info sulle
agenzie di rating, le questioni nascoste dai media, vi invitiamo alla lettura di questo interessante e approfondito articolo:
I DETTAGLI DEL DOWNGRADE
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IL TAGLIO DEL RATING DEL DEBITO SOVRANO DEI PAESI EUROPEI HA MESSO IN SECONDO PIANO ALCUNE IMPORTANTI QUESTIONI
Il
downgrade da parte di
Standard & Poor’s, ovvero il
declassamento del rating sul debito sovrano di Francia, Italia, Spagna e altri paesi della zona euro, è stato un evento economicamente e finanziariamente importantissimo: potete leggere nel dettaglio le conseguenze economiche del downgrade in
Le Conseguenze Del Downgrade Di Standard & Poor's e quelle riguardanti i rapporti euro-dollaro nel mercato forex in
Conseguenze Del Downgrade Di Standard&Poor: Previsioni Sull' Euro. Ma cosa è successo nel dettaglio?
Cosa sono le agenzie di rating Standard & Poor’s, Moody e Fitch
Si tratta di società private che danno giudizi basati su studi e ricerche a riguardo dei
titoli obbligazionari (tra i cosiddetti titoli di stato come
btp,
bot,
bund,
bonos… che rappresentano il debito che i vari Stati cercano di finanziare mettendo sul mercato finanziario internazionale) e delle imprese private; il giudizio riferisce sull’
affidabilità degli investimenti, ovvero sulla solvibilità presunta di Stati e imprese private, la loro capacità di pagare i creditori. Le valutazioni delle società di rating sono dati che gli investitori usano per orientarsi su cosa comprare, dove investire, ma anche dai governi, dalle istituzioni, che usano tali giudizi per decidere varie cose (quali garanzie dare o pretendere ad esempio) [n.b.: gli Stati con rating molto bassi, da BB in giù, neanche possono sperare di vendere i loro titoli di stato e rifinanziarsi, come ad esempio molti africani]. Da tutto ciò deriva che le agenzie di rating, soprattutto le tre principali al mondo (appunto
Standard & Poor’s,
Moody e
Fitch) hanno un potere economico e finanziario immenso, ed ovviamente non mancano e non possono di certo essere considerate vaneggiamenti le tesi su loro coinvolgimenti in grandi piani finanziari internazionali, dove sarebbero in ballo miliardi di dollari o di euro nonché i destini di intere nazioni.
La più famosa e prestigiosa agenzia di rating è ovviamente Standard & Poor’s, che ha le sue origini addirittura nel XIX secolo ed ha sede a New York; poi al secondo posto come importanza c’è
Moody’s, anch’ essa statunitense: le due spesso hanno giudizi che vanno di pari passo; al terzo posto c’è
Fitch, che ha sede a Parigi: forse per questo ha già detto che nel 2012 non abbasserà il rating del debito francese ed in genere è un po’ più morbida con l’ Europa?
I dettagli del downgrade di Standard & Poor’s
Venerdì 13 gennaio 2012 Standard & Poor’s ha così riveduto al ribasso le sue valutazioni sul debito di vari paesi europei dopo che già a dicembre aveva comunque avvisato di aver avviato la procedura di “CreditWatch negativo”, cioè di revisione al ribasso; queste i tagli del rating: Austria: da AAA a AA+ Cipro: da BBB a BB+ Francia: da AAA a AA+ Italia: da A a BBB+ Malta: da A a A- Portogallo: da BBB- a BB -Slovacchia: da A+ a A Slovenia: da AA- a A+ Spagna: da AA- a A . Tutti hanno da Standard & Poor’s un outlook negativo, ovvero una previsione negativa sul futuro; invariati invece i giudizi su Finlandia, Germania, Lussemburgo, Olanda (tutti AAA), Belgio (AA), Estonia (AA-), Irlanda (BBB+).
Sia
Standard & Poor’s che
Moody’s già in
autunno avevano abbassato il rating dell’ Italia; la Francia è stato il solo paese dei 18 con tripla A ad aver visto il suo rating abbassato (d’ altra parte il suo outlook era già negativo) ed è-era, tra i 6 paesi della zona euro con tripla A, quello col più alto rapporto deficit-pil e debito-pil.
Cosa significa il downgrade e cosa può succedere
Vi invitiamo ancora a leggere i due articoli linkati all’inizio di questo post per alcune importanti considerazioni; qui diciamo ancora che
ora i grandi investitori che si basano sui giudizi delle agenzie di rating per piazzare i loro fondi, vedendo ad esempio che il debito pubblico italiano è ora valutato BBB+ preferiranno senz’ altro altri investimenti anziché i ‘nostri’ titoli di Stato! Per la Francia ad esempio può non cambiare molto in quanto rimane pur sempre ai vertici, ma in ogni caso sono segnali forti che i mercati ritengono la
zona euro un rischio più elevato che in passato, un sistema economico molto fragile e problematico. Tuttavia, si deve anche considerare una importante critica che si fa ai giudizi delle agenzie di rating, ovvero che spesso non sono altro che conferme di situazioni già note e che solo certificano ciò che gli investitori già sanno; ma in ogni caso, per lo meno nel breve periodo sono una difficoltà in più (o un vantaggio se giudizi positivi).
Importante però, molto importante, il giudizio negativo dato da Standard & Poor’s sull’ EFSF, il fondo-salva-stati messo in atto dalla Unione Europea: dato che non ha ottenuto la tripla A, significa che gli interventi saranno molto più costosi e problematici.
Inoltre, tutto il can can sul
downgrade effettuato da
Standard & Poor’s ha messo in secondo piano una cosa fondamentale: lo
stop dei negoziati tra Grecia e creditori privati per la ristrutturazione del debito greco, punto cruciale della crisi europea: lo stop non consente lo sblocco della seconda tranche di aiuti messa a disposizione da
UE-BCE-FMI. Da sottolineare infine le
voci che vorrebbero molti hedge funds statunitensi ‘vogliosi’ di un default greco per avere i rimborsi con i credit default swaps.
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l'incastrato non morira' mai