tontolina
Forumer storico
da http://mercatoliberonews.blogspot.com/2008/09/le-polizze-index-linked-e-le.html
Le polizze index linked e le obbligazioni Lehman Brothers
Il fallimento della Lehman Brothers - la grande banca d'affari statunitense che impiegava 27.000 persone nel mondo, di cui circa 150 in Italia - ha messo in luce dei risvolti particolari che riguardano nel nostro paese il mondo delle assicurazioni sulla vita e quello delle banche.
Gli aspetti più importanti della vicenda - seguita da "Il Sole 24 Ore" con molta attenzione - che tocca i risparmiatori italiani sono due.
Il primo riguarda le assicurazioni: i prodotti finanziari index-linked sono assicurazioni sulla vita il cui andamento è correlato alle performance di azioni, obbligazioni o panieri di indici. La questione è venuta a galla in Italia quando si è scoperto che in alcuni tipi di polizze sulla vita, in particolare in molte di quelle emesse da Mediolanum (proprietà di Ennio Doris e del gruppo Berlusconi) e Unipol, il nome dell'emittente-garante (e si trattava proprio dellla Lehman) è nascosto nella nota informativa, mentre quello della compagnia che ha emesso la polizza è scritto in grandi caratteri sul documento.
Le compagnie assicurative non offrono alcuna garanzia di restituzione del capitale nominale, come potrebbe sembrare ad un lettore non molto esperto, perchè essa è fornita dalla società – la Lehman, appunto - che ha emesso l'obbligazione alla base della polizza, come è peraltro spiegato nei prospetti informativi che di solito quasi nessuno legge.
Le imprese assicurative del nostro paese coinvolte nel problema promettono ora di proteggere in qualche modo i clienti danneggiati.
Staremo a vedere se e come.
Per il momento solo l'Unipol ha dichiarato che rimborserà integralmente le perdite in conto capitale,
mentre Mediolanum ha offerto promesse più vaghe e generiche.
In caso contrario, gli stessi clienti subirebbero delle perdite molto rilevanti: i titoli Lehman corrispondenti erano infatti quotati sul mercato ad un valore pari al 30-35 % di quello nominale; ma la perdite potrebbero essere anche molto maggiori.
La seconda questione riguarda il settore delle obbligazioni.
Qualcuno ha calcolato che nel nostro paese sono in circolazione circa 1,6 miliardi di euro di obbligazioni e altri titoli Lehman e viene sottolineato che sino al giorno prima del fallimento, "Patti chiari" (il consorzio tra diverse banche che promette un nuovo tipo di rapporto con la propria clientela) aveva le obbligazioni della banca Usa nella lista di quelle raccomandate come sicure.
A molto parziale attenuante si può ricordare che, come al solito, le agenzie di rating fornivano la massima valutazione dei titoli della banca Usa, la tripla A.
Ora le associazioni dei consumatori sembra stiano affilando le armi preparando un certo numero di cause civili a difesa dei loro associati.
Di minore rilievo sembra invece una terza questione, quella della presenza nel portafoglio dei nostri fondi comuni e fondi pensione dei titoli incriminati. Ne sono toccati - sembra marginalmente - diversi fondi, tra cui il fondo pensione dei metalmeccanici.
Pubblicato Lunedì, 22 Settembre 2008
http://www.finansol.it/?p=911
Le polizze index linked e le obbligazioni Lehman Brothers
Il fallimento della Lehman Brothers - la grande banca d'affari statunitense che impiegava 27.000 persone nel mondo, di cui circa 150 in Italia - ha messo in luce dei risvolti particolari che riguardano nel nostro paese il mondo delle assicurazioni sulla vita e quello delle banche.
Gli aspetti più importanti della vicenda - seguita da "Il Sole 24 Ore" con molta attenzione - che tocca i risparmiatori italiani sono due.
Il primo riguarda le assicurazioni: i prodotti finanziari index-linked sono assicurazioni sulla vita il cui andamento è correlato alle performance di azioni, obbligazioni o panieri di indici. La questione è venuta a galla in Italia quando si è scoperto che in alcuni tipi di polizze sulla vita, in particolare in molte di quelle emesse da Mediolanum (proprietà di Ennio Doris e del gruppo Berlusconi) e Unipol, il nome dell'emittente-garante (e si trattava proprio dellla Lehman) è nascosto nella nota informativa, mentre quello della compagnia che ha emesso la polizza è scritto in grandi caratteri sul documento.
Le compagnie assicurative non offrono alcuna garanzia di restituzione del capitale nominale, come potrebbe sembrare ad un lettore non molto esperto, perchè essa è fornita dalla società – la Lehman, appunto - che ha emesso l'obbligazione alla base della polizza, come è peraltro spiegato nei prospetti informativi che di solito quasi nessuno legge.
Le imprese assicurative del nostro paese coinvolte nel problema promettono ora di proteggere in qualche modo i clienti danneggiati.
Staremo a vedere se e come.
Per il momento solo l'Unipol ha dichiarato che rimborserà integralmente le perdite in conto capitale,
mentre Mediolanum ha offerto promesse più vaghe e generiche.
In caso contrario, gli stessi clienti subirebbero delle perdite molto rilevanti: i titoli Lehman corrispondenti erano infatti quotati sul mercato ad un valore pari al 30-35 % di quello nominale; ma la perdite potrebbero essere anche molto maggiori.
La seconda questione riguarda il settore delle obbligazioni.
Qualcuno ha calcolato che nel nostro paese sono in circolazione circa 1,6 miliardi di euro di obbligazioni e altri titoli Lehman e viene sottolineato che sino al giorno prima del fallimento, "Patti chiari" (il consorzio tra diverse banche che promette un nuovo tipo di rapporto con la propria clientela) aveva le obbligazioni della banca Usa nella lista di quelle raccomandate come sicure.
A molto parziale attenuante si può ricordare che, come al solito, le agenzie di rating fornivano la massima valutazione dei titoli della banca Usa, la tripla A.
Ora le associazioni dei consumatori sembra stiano affilando le armi preparando un certo numero di cause civili a difesa dei loro associati.
Di minore rilievo sembra invece una terza questione, quella della presenza nel portafoglio dei nostri fondi comuni e fondi pensione dei titoli incriminati. Ne sono toccati - sembra marginalmente - diversi fondi, tra cui il fondo pensione dei metalmeccanici.
Pubblicato Lunedì, 22 Settembre 2008
http://www.finansol.it/?p=911