Cazzeggiando per il web,,ho incontrato queste news..

bellissimo questo video!!

Quinto potere
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Le illusioni della TV

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Il sistema dei sistemi:eek::eek::eek:

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Il mercato boccia la manovra Tremonti-Berlusconi. Il CDS Italia si impenna ai livelli della Spagna


Il mercato boccia la manovra Tremonti-Berlusconi. Il CDS Italia si impenna ai livelli della Spagna.:eek::eek::eek::eek:

(breaking news )

Ora 20:17
Fonte: WSI
 
Agg. della notizia

Il mercato boccia la manovra Berlusconi & Tremonti. Il CDS Italia si impenna verso i massimi

Il prezzo dei CDS (credit default swaps) sul debito sovrano dell'Italia quotato sulle borse elettroniche internazionali e' in forte rialzo, dopo l'annuncio della manovra del governo italiano presentata ieri dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dal ministro dell'economia Giulio Tremonti. Cio' equivale ad una sonora bocciatura dei mercati finanziari in merito all'efficacia della manovra. Altrimenti il rischio percepito sul nostro paese avrebbe dovuto calare e non crescere.



Il prezzo dei CDS (credit default swaps) sul debito sovrano dell'Italia quotato sulle borse elettroniche internazionali e' in forte rialzo, dopo l'annuncio della manovra del governo italiano presentata ieri dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dal ministro dell'economia Giulio Tremonti. Cio' equivale ad una sonora bocciatura dei mercati finanziari in merito all'efficacia della manovra. Altrimenti il rischio percepito sul nostro paese avrebbe dovuto calare e non crescere.
L'incauta, improvvida, inaccettabile dichiarazione del premier Berlusconi - solo l'ultima in ordine di tempo - "oggi l'Europa ha sconfitto gli attacchi della speculazione", pur in un contesto di semplice buon senso ove si applichi la regola generale che "ignorantia legis non excusat" ha, se possibile, svegliato il can che dormiva e fatto venire strane idee ai piu' aggressivi speculatori di tutto il mondo. "Non puo' avere detto quel che ha detto", e' stato il mantra nelle sale trading di Manhattan, ancora aperte per il business quotidiano.

Se il premier di un paese del G8 che ha appena approvato un raffazzonato e confuso esercizio contabile proposto dal ministro del Tesoro - dicono i grandio investitori istituzionali bancari (spesso gli speculatari piu' accaniti) - allo scopo di raschiare il barile dei conti italiani e racimolare 24 miliardi di euro onde continuare a gallegiare nella tempesta di questi mesi, senza peraltro aver approvato alcun intervento strutturale di taglio serio della spesa pubblica, senza aver varato alcuna modifica non-episodica del bilancio dello stato, avendo varato insomma una "manovra" priva di alcuna visione relativa al futuro del paese.

Ecco: se Silvio Berlusconi (che pronuncia Google --- Gogol come lo scrittore russo, dice in pubblico "oggi l'Europa ha sconfitto gli attacchi della speculazione".... allora e' chiaro che i vasti mercati finanziari internazionali, composti da migliaia di soggetti e sopratutto delle divisioni trading di derivati dell'intero sistema bancario mondiale, e' compresnibile che si accaniscano ancora piu' per mettere il nostro povero amato paese nel mirino. E giocare al ribasso, puntando contro.


Fonte: WSI
 
Ultima modifica:
Il mercato boccia la manovra Tremonti-Berlusconi. Il CDS Italia si impenna ai livelli della Spagna


Il mercato boccia la manovra Tremonti-Berlusconi. Il CDS Italia si impenna ai livelli della Spagna.:eek::eek::eek::eek:

(breaking news )

Ora 20:17
Fonte: WSI

:eek::eek::eek:
e che non sia finita qui? :rolleyes:
 
I mercati bocciano la manovra Berlusconi & Tremonti. Il CDS Italia si impenna verso i massimi

Altro che +5.4% di Piazza Affari. Il prezzo dei CDS (credit default swaps) sul debito sovrano dell'Italia quotato sulle borse elettroniche e' salito +70% in due settimane, ed e' in crescita anche dopo l'annuncio della manovra del governo italiano presentata dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dal ministro dell'economia Giulio Tremonti. Cio' equivale ad una sonora bocciatura dei mercati finanziari in merito all'efficacia della manovra. Altrimenti il rischio percepito sul nostro paese avrebbe dovuto calare, e non crescere.


Altro che +5.4% di Piazza Affari. Il prezzo dei CDS (credit default swaps) sul debito sovrano dell'Italia quotato sulle borse elettroniche e' salito +70% in due settimane, ed e' in crescita anche dopo l'annuncio della manovra del governo italiano presentata dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dal ministro dell'economia Giulio Tremonti. Cio' equivale ad una sonora bocciatura dei mercati finanziari in merito all'efficacia della manovra. Altrimenti il rischio percepito sul nostro paese avrebbe dovuto calare, e non crescere.

L'incauta, improvvida, inaccettabile dichiarazione del premier Berlusconi - solo l'ultima in ordine di tempo - "oggi l'Europa ha sconfitto gli attacchi della speculazione", pur in un contesto di semplice buon senso ove si applichi la regola generale che "ignorantia legis non excusat" ha, se possibile, svegliato il can che dormiva e fatto venire strane idee ai piu' aggressivi speculatori di tutto il mondo. "Non puo' avere detto quel che ha detto", e' stato il mantra nelle sale trading di Manhattan, ancora aperte per il business quotidiano mentre in Italia era sera.

Tremonti lo ha detto in modo molto chiaro in conferenza stampa: "Senza un intervento rapido, salta tutto: mi sono mosso su una linea molto delicata. Dopo quel che è accaduto in Grecia, dovevamo dare un segnale ai mercati. Lo faccio per il bene di tutti. Il mio rigore non ha altre ragioni se non la stabilità finanziaria del Paese e il suo futuro".

Intervento rapido. Segnale ai mercati. Grecia. Salta tutto. Ecco le parole chiave della manovra. Ma di fatto il risultato e' che un Paese del G8 ha appena approvato un raffazzonato e confuso esercizio contabile valido per i prossimi due anni (fino al 2012) congegnato dal ministro del Tesoro che per farlo approvare ha minacciato anche le proprie dimissioni - e' il ragionamento dei grandi investitori istituzionali bancari, spesso gli speculatori piu' accaniti - allo scopo di raschiare il barile dei conti italiani e racimolare 24 miliardi di euro onde continuare a galleggiare nella tempesta di questi mesi e dando un chiaro "segnale ai mercati". Bene, solo che il governo non ha varato alcun intervento strutturale di taglio serio della spesa pubblica; non ha disegnato alcuna modifica non-episodica del bilancio dello stato o di stimolo della crescita e degli investimenti; ha partorito insomma una "manovra" priva di alcuna visione relativa ad un serio futuro del paese; ecco: se in questo contesto globale, Silvio Berlusconi (che pronuncia Google --- Gogol come lo scrittore russo) aggiunge poi davanti alle TV "oggi l'Europa ha sconfitto gli attacchi della speculazione".... allora e' comprensibile che i vasti mercati finanziari internazionali, composti da migliaia di soggetti e sopratutto dalle trading room sui derivati dell'intero sistema bancario mondiale, e' comprensibile che si accaniscano costoro, forse, ancora di piu', per mettere il nostro povero amato Paese nel loro mirino di cinici speculatori, giocando al ribasso e puntando contro.

La borsa di Milano e i suoi rimbalzi drogati come il +5.4% di giovedi', non contano nulla nell'ottica globale. La speculazione muove ogni giorno trilioni di dollari ed euro ed ha ormai un suo ruolo un po' "livellatore" e un po' da "vigilante"; pur con tutti gli eccessi e gravi manchevolezze viste negli ultimi due anni, la speculazione oggi fa - in tempo reale - il lavoro di 10 opposizioni, 30 PD, 50 sindacati e 100 uffici studi cosiddetti indipendenti, perche' ormai queste sono tutte entita', in Italia, inciuciate col sistema di potere e mai veramente al servizio del cittadino. La speculazione invece e' al servizio di se stessa e premia e punisce dove vede punti di forza o punti di debolezza.

Ma bando alle ciance e veniamo ai numeri. Il CDS (credit default swap) a 5 anni della Repubblica Italiana quotato stasera sugli schermi elettronici ha un prezzo di 213 punti base, un differenziale di appena 7 punti rispetto al CDS della Spagna, che quota 220 (mai l'Italia si era avvicinata cosi' tanto ai cugini iberici, anche se ambedue i paesi fanno parte ahinoi dello stesso Club Med, detto anche PIIGS - Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna - seppure in Italia nessuno ha il coraggio e l'onesta' intellettuale di ammetterlo).

Il prezzo dei CDS sul debito sovrano dell'Italia aveva raggiunto il massimo storico a quota 232 il 6 maggio scorso (il giorno del "flash crash" a Wall Street, quando il Dow Jones in 20 minuti crollo' circa 1000 punti, cioe' -9,2%). Da quel momento il derivato e' sceso in verticale, il che aveva fatto pensare che il rischio Italia cominciava finalmente ad essere percepito dai mercati con meno allarmismo e un po' piu' di benevolenza. Non e' durata a lungo. La discesa del CDS e' proseguita per poco meno di una settimana, fino al 12 maggio 2010, giorno che costituisce il minimo di periodo e il punto di ribaltamento dello scenario, seguito da un forte aumento della sfiducia nell'Italia e contestualmente del prezzo del CDS.

La preoccupante impennata del credit default swap Italia avrebbe dovuto in teoria fermarsi proprio in parallelo all'annuncio della manovra da parte del governo. In teoria, se il mercato avesse potuto trovare nella manovra tutto quello che di fatto non c'e' - trasparenza, equita' sociale, efficacia, solidita' strutturale, impegno sostanziale nella riduzione degli enormi sprechi, misure per incentivare la crescita - invece nisba, la manovra imposta da Tremonti a un riluttante Berlusconi timoroso di perdere consenso, non ha nulla di tutto cio', e per questo non e' piaciuta ai mercati per i quali il ministro dell'Economia l'aveva pensata. Cosi' e' stata bocciata: il CDS Italia ha continuato a salire dal giorno delle prime indiscrezioni sulla manovra, e da un minimo di quota 125, in appena due settimane, il derivato e' schizzato +70% fino ad arrivare ai prezzi di stasera a quota 213.

Cio' significa che ai prezzi attuali, per assicurare $10 milioni di debito pubblico italiano contro un eventuale default del nostro paese, gli investitori istituzionali globali sono disposti a pagare ogni anno $213000. Il CDS infatti e' un titolo che funge da assicurazione, e' una "copertura", un paracadute. Ma nella finanza piu' aggressiva e' anceh uno strumento tra i tanti per guadagnare speculando, con buy o sell, a seconda del sentiment e del sottostante (che poi e' la nazione Italia, cioe' tutti noi) oltre che un termometro molto accurato sullo stato di salute generale del paese.

Volete un paragone concreto, per chiudere? Ecco: se e' vero che il CDS della Grecia e' a quota 707 (quindi il rischio percepito e' triplo rispetto a quello dell'Italia) il CDS del Brasile stasera e' a quota 135. Ed altri CDS a casaccio che vediamo sul pc sono: Francia 71, Austria 69, Stati Uniti 38, Germania 42, Finlandia 29. Diciamo la verita': non fa un po' rabbia anche voi continuare a sopportare che il nostro fantastico paese continui a far parte delle nazioni "Club Med" a rsichio, anche se sul Mediterraneo in effetti, le nostre coste si bagnano?
 
La massa monetaria Usa sta crollando come accadde durante la Grande Depressione. E Obama....

La massa monetaria M3 degli Stati Uniti e' scesa ad un ritmo cosi' sostenuto che ha toccato i livelli visti l'ultima volta durante i cali dal 1929 al 1933. Questo nonostante i tassi di interesse vicini allo zero e il maggiore blitz fiscale della storia americana. Ma siccome l'economia non riparte, l'amministrazione Obama sta valutando se varare un nuovo piano di stimoli. Solo che...
di Ambrose Evans-Pritchard


(WSI) – La massa monetaria M3 degli Stati Uniti si sta flettendo ad un ritmo cosi' sostenuto che e' arrivata a toccare i livelli visti l'ultima volta durante i cali accusati dal 1929 al 1933. Questo nonostante i tassi di interesse Usa vicini allo zero e nonostante il maggiore blitz fiscale della storia del Paese.

Le cifre, che comprendono un'ampia gamma di conti bancari e sono monitorate dagli esperti europei e britannici di politiche monetarie in cerca di segnali allarmanti circa la direzione che l'economia degli Stati Uniti sta prendendo con un anno di anticipo, parlano chiaro: la flessione e' iniziata la scorsa estate. Il ritmo, con il tempo, ha poi subito un'accelerazione.

Lo stock monetario e' sceso da 14.200 miliardi dollari a 13.900 miliardi dollari da febbraio ad aprile, pari a un tasso annuo di contrazione del 9.6%. Il patrimonio dei fondi istituzionali del mercato monetario e' sceso ad un tasso del 37%, la punta piu' acuta mai toccata. La cattiva notizia e' che siamo tornati al 1931. La buona notizia e' che non siamo ancora al 1933.

"E' spaventoso", ha dichiarato il professor Tim Congdon di International Monetary Research. "Il crollo della massa M3 non ha precedenti dai tempi della Grande Depressione. Il motivo dominante alla base della contrazione e' che le autorita' di tutto il mondo stanno facendo pressione sulle banche perche' raccolgano altro capitale dal mercato e perche' riducano le loro attivita' di rischio. Per questo motivo l'economia degli Stati Uniti non si sta riprendendo come sperato", ha detto.

Le autorita' statunitensi hanno da offrire una spiegazione completamente diversa per giustificare il fallimento delle misure di stimolo e stanno ancora optando per altre massicce dosi di spesa keynesiana, nonostante gli avvertimenti del FMI sul debito pubblico lordo degli Stati Uniti, che si prevede raggiungera' il 97% del PIL il prossimo anno e il 110% entro il 2015.

Larry Summers, principale consigliere economico del presidente Barack Obama, ha chiesto al Congresso di "stringere i denti" e di approvare un nuovo stimolo fiscale da $200 miliardi per mantenere l'economia sui binari della crescita. "Siamo a corto di quasi 8 milioni di posti di lavoro. Per milioni di americani e' ancora emergenza economica".

David Rosenberg di Gluskin Sheff ha fatto notare che la Casa Bianca sembra aver invertito rotta solo poche settimane dopo che Obama ha promesso di fare rientrare l'enorme deficit di bilancio di $1.500 miliardi (9.4% del PIL) quest'anno e ha istituito una commissione per indirizzare tali tagli. "Sono iniziative inaccettabili. Il governo degli Stati Uniti ha una paura da morire di cadere in una recessione a doppia V", ha detto.

La richiesta della Casa Bianca equivale ad una tacita ammissione di impotenza, nella constatazione che l'economia sta gia' perdendo spinta. La ripresa potrebbe congelarsi alla fine di quest'anno, con il pacchetto originale di misure di rilancio da $800 miliardi che incomincia a svanire.

Summers ha sottolineato che la crisi della zona euro ha acceso i riflettori sui pericoli della spirale del debito pubblico, aggiungendo che le spese pubbliche "facili" non hanno fatto che rimandare il giorno della resa dei conti e lasciano gli Stati Uniti in balia dei creditori esteri. In definitiva, "fallimento genera fallimento", nella politica fiscale.

Congdon ha detto che i rischi che la politica dell'amministrazione Obama comporta sono quelli di ripetere gli errori strategici del Giappone, che ha spinto il debito a livelli pericolosamente alti con una spinta fiscale dopo l'altra, durante il decennio battezzato "Lost Decade".

"La politica fiscale non funziona - ha proseguito Congdon - gli Stati Uniti hanno appena provato il piu' grande esperimento fiscale della storia ed hanno fallito. Cio' che conta e' la quantita' di denaro. Se la Fed non agisce, una recessione a doppia V diventera' una certezza".

Bernanke invece ormai non da' piu' peso ai dati sulla massa monetaria M3. La banca centrale ha smesso di pubblicare le cifre cinque anni fa, considerandole un elemento troppo erratico per poter essere considerato utile.

Ma questo potrebbe rivelarsi un errore capitale, dal momento che la crescita a due cifre dell'M3 durante la bolla immobiliare Usa ha offerto un chiaro segnale di allarme di quanto la situazione fosse fuori controllo. L'improvviso rallentamento dello stock monetario tra l'inizio e la meta' del 2008 - proprio quando la Fed iniziava a discutere di una eventuale cambio di politica monetaria - ha fatto suonare un secondo campanello d'allarme, indicando che l'economia stava per rimanere impantanata in una fase di recessione.

Anche Paul Ashworth di Capital Economics ha detto che la contrazione della massa M3 e' preoccupante, precisando che indica un crescente rischio di deflazione. "L'inflazione core e' già la piu' bassa dal 1966, quindi non abbiamo molto margine di errore. La deflazione diventa una minaccia se si protrae abbastanza a lungo da diventare radicata".

Tuttavia, Ashworth ha messo in guardia contro un'interpretazione meccanica delle cifre dell'offerta di moneta. "Si potrebbe anche sostenere che l'M3 e' in calo perche' la gente ha prelevato i soldi dai propri conti bancari per reinvestirli in azioni, investimenti immobiliari o altre attivita'".

Gli eventi presto ci diranno se questa contrazione e' benigna o maligna. Una cosa e' certa: e' sicuramente impressionante.
 
Alert: CDS Italia ai nuovi massimi, il paese e' sotto attacco

Il credit default swap sulla Repubblica Italiana subisce i blitz della speculazione salendo a un nuovo record assoluto. E' mancanza di fiducia dei mercati nel governo Berlusconi, sopratutto alla luce delle tensioni tra il premier e il ministro dell'Economia Tremonti seguite al varo della manovra.


Il credit default swap sulla Repubblica Italiana sta subendo gli attacchi della speculazione mondiale ed e' salito a un nuovo record assoluto. Secondo gli operatori, e' segno della mancanza di fiducia dei mercati nel governo Berlusconi, sopratutto alla luce delle tensioni tra il premier e il ministro dell'Economia Tremonti seguite la settimana scorsa al varo della manovra.
Ai prezzi attuali del CDS Italia cio' significa che per assicurare $10 milioni di debito italiano contro un eventuale default del nostro paese (e' come un'assicurazione) gli investitori istituzionali sono disposti a pagare una cifra molto piu' alta rispetto a ieri.

La speculazione ha preso di mira l'Italia perche' e' uno degli anelli deboli del sistema euro. Che si tratti in modo specifico di un blitz concertato lo dimostra il fatto che gli hedge funds e le grandi banche internazionali stanno colpendo solo i paesi facenti parte del gruppo PIIGS/"Club Med", di cui noi purtroppo siamo soci onorari, lasciando tranquilli gli altri. La conferma: mentre il CDS Italia ha toccato in queste ore il nuovo top storico, i CDS di Germania e Francia sono assolutamente invariati e quello della Spagna viaggia solo di pochi punti sopra al CDS Italia.

Ci sono segni che la speculazione internazionale stia attaccando a livello globale altri paesi gravati da crisi fiscali. Oggi sono in forte rialzo anche i CDS di alcune nazioni asiatiche, con in prima linea la Corea. Nel frattempo nella tenaglia c'e' come sempre l'euro, i cui futures a Chicago sono al centro di un'attivita' frenetica di scambi, con alta volatilita' e sbalzi, ma tendenza al ribasso.
 
Alert: CDS Italia ai nuovi massimi, il paese e' sotto attacco

Il credit default swap sulla Repubblica Italiana subisce i blitz della speculazione salendo a un nuovo record assoluto. E' mancanza di fiducia dei mercati nel governo Berlusconi, sopratutto alla luce delle tensioni tra il premier e il ministro dell'Economia Tremonti seguite al varo della manovra.


Il credit default swap sulla Repubblica Italiana sta subendo gli attacchi della speculazione mondiale ed e' salito a un nuovo record assoluto. Secondo gli operatori, e' segno della mancanza di fiducia dei mercati nel governo Berlusconi, sopratutto alla luce delle tensioni tra il premier e il ministro dell'Economia Tremonti seguite la settimana scorsa al varo della manovra.
Ai prezzi attuali del CDS Italia cio' significa che per assicurare $10 milioni di debito italiano contro un eventuale default del nostro paese (e' come un'assicurazione) gli investitori istituzionali sono disposti a pagare una cifra molto piu' alta rispetto a ieri.

La speculazione ha preso di mira l'Italia perche' e' uno degli anelli deboli del sistema euro. Che si tratti in modo specifico di un blitz concertato lo dimostra il fatto che gli hedge funds e le grandi banche internazionali stanno colpendo solo i paesi facenti parte del gruppo PIIGS/"Club Med", di cui noi purtroppo siamo soci onorari, lasciando tranquilli gli altri. La conferma: mentre il CDS Italia ha toccato in queste ore il nuovo top storico, i CDS di Germania e Francia sono assolutamente invariati e quello della Spagna viaggia solo di pochi punti sopra al CDS Italia.

Ci sono segni che la speculazione internazionale stia attaccando a livello globale altri paesi gravati da crisi fiscali. Oggi sono in forte rialzo anche i CDS di alcune nazioni asiatiche, con in prima linea la Corea. Nel frattempo nella tenaglia c'e' come sempre l'euro, i cui futures a Chicago sono al centro di un'attivita' frenetica di scambi, con alta volatilita' e sbalzi, ma tendenza al ribasso.

Domani a borsa chiusa abbassano il rating... si vedono dei movimenti strani sullo spoore, sul crudo e sul'euro...
 

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