(Il Sole 24 Ore Radiocor) -
Milano, 04 mag - I cds, i 'credit default swap', polizza assicurativa sul rischio di default, "vengono spesso proposti come sostituti al rating, ma sono un po' stufo di questa definizione". Lo dice
Marco Cecchi de' Rossi,
managing director di
Fitch Italia, nel suo intervento a un convegno organizzato dal Centro
Paolo Baffi dell'Universita' Bocconi. "Da una parte - spiega - abbiano un'opinione da parte di analisti sulla base di vari fattori, qualitatitivi e quantitativi, inclusi i cds" dall'altra "strumenti che esprimono prezzi di mercato. Si tratta di strumenti completamente diversi"
"Sono d'accordo" su questa valutazione dei cds, conferma
Maria Pierdicchi,
managing director di
Standard and Poor's Italia, "si tratta di un elemento informativo fornito dal mercato non sempre per motivi di copertura dei rischi, ma per speculazione, cioe' per prendere posizione, come scommessa. Sono cose completamente diverse". Sarebbe "auspicabile", continua l'analista, "una maggiore regolamentazione che contribuirebbe a fare chiarezza sulle effettive posizioni di mercato. Noi ne teniamo conto - dice ancora - ma parla un linguaggio completamente diverso da quello dei rating".
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Che bisogna chiarirsi le idee a riguardo è anche vero
che lo dicano loro mi pare paradossale