Val
Torniamo alla LIRA
Ore 11.25, il lungo braccio della benna preleva delicatamente la prima ecoballa, il grande “pacco” da una tonnellata di rifiuti imballati.
E lentamente lo carica sul cassone di un camion. Ci vuole molta prudenza.
La plastica bianca che contiene i rifiuti è deteriorata e si vede il contenuto: un miscuglio di rifiuti ancora umidi malgrado gli anni trascorsi.
Altro che rifiuti tritati, vagliati ed essiccati! Anche per questo tutto è controllato dall’alto con un drone bianco.
Comincia così l’operazione per smaltire i sei milioni di ecoballe, ammassate in enormi piramidi tronche su 130 ettari, disastrosa eredità dell’interminabile emergenza rifiuti in Campania, si legge su “Avvenire“.
Questo luogo, tra i comuni di Villa Literno e Giugliano, località Lo Spesso e Taverna del Re, è la rappresentazione concreta di uno spreco di 1,5 miliardi.
Ora saranno spesi 450 milioni per smaltire tutto
E lentamente lo carica sul cassone di un camion. Ci vuole molta prudenza.
La plastica bianca che contiene i rifiuti è deteriorata e si vede il contenuto: un miscuglio di rifiuti ancora umidi malgrado gli anni trascorsi.
Altro che rifiuti tritati, vagliati ed essiccati! Anche per questo tutto è controllato dall’alto con un drone bianco.
Comincia così l’operazione per smaltire i sei milioni di ecoballe, ammassate in enormi piramidi tronche su 130 ettari, disastrosa eredità dell’interminabile emergenza rifiuti in Campania, si legge su “Avvenire“.
Questo luogo, tra i comuni di Villa Literno e Giugliano, località Lo Spesso e Taverna del Re, è la rappresentazione concreta di uno spreco di 1,5 miliardi.
Ora saranno spesi 450 milioni per smaltire tutto