Cina: altra chiusura anticipata con stop scambi, Shanghai perde oltre il 7%
MILANO (MF-DJ)--Le Borse cinesi hanno chiuso in anticipo per la seconda volta questa settimana, dopo soli 30 minuti dall'apertura, con la seduta che e' stata la piu' breve della storia per i listini di Pechino.
Il crollo dello yuan e i deboli dati macroeconomici stanno alimentando le preoccupazioni del mercato sullo stato di salute della seconda economia mondiale e potrebbero causare ingenti fighe di capitale dal Paese.
Lo Shanghai Composite ha perso oltre il 7% a 3.115,89 punti. In solo quattro giorni di contrattazioni del 2016 il listino e' crollato del 12%.
Il pessimismo sui mercati e' cresciuto anche perche' la Banca centrale cinese ha tagliato il tasso giornaliero di cambio dello yuan contro il dollaro dello 0,5%, l'aggiustamento piu' ampio dal 13 agosto scorso.
"Il crollo dei listini e' stato causato principalmente dalle aspettative del mercato che si aspetta che lo yuan si deprezzera' ancora, fattore che alimentera' a sua volta le preoccupazioni degli investitori sulle condizioni dell'economia del Paese", spiega Qian Qimin, analista senior di Shenyin Wanguo Securities.
"La Cina ha la tendenza a cavarsela, con un po' di riforme e con un po' di crescita", ma "il fatto che i mercati azionari siano collassati due volte in quattro giorni segnala che c'e' mancanza di fiducia da parte degli investitori", sottolinea Oliver Barron di North Square Blue Oak.