Certificati di investimento - Cap. 1

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Chiusa ad ulteriori risposte.
Alla disperata ricerca di qualcosa che renda uno 0,7-1% al mese con scadenza breve e buon margine, ho trovato DE000CZ44SS0.
Se avete altre idee sono ben accette
 
Scusate, torno su una questione già dibattuta altre volte, ma non trovo le pagine interessate.
La mia banca toglie il valore della cedola dal p.m.c. di acquisto. In questo modo l'eventuale plus viene spostata alla vendita del certificato o alla chiusura.
Io, però, ho diverse minus da compensare e in questo modo rischio di vedermi decadere delle minus esistenti (che potrei utilizzare per abbattere la plus della cedola) e dover poi pagare una plus alla fine. Una vera beffa.
Secondo la vostra esperienza è possibile chiedere alla banca che calcoli di volta in volta sulle cedole la compensazione minus/plus o è una battaglia persa.
Grazie.

Dubito seriamente che la banca cambi su richiesta il sistema di compensazione... :confused:
 
Alla disperata ricerca di qualcosa che renda uno 0,7-1% al mese con scadenza breve e buon margine, ho trovato DE000CZ44SS0.
Se avete altre idee sono ben accette

Prova a guardare DE000HV4BDW3 (dà un po' meno di quello che chiedi) e GB00BD147B12, ma sono difficili da prendere (anche se il primo ieri ha scambiato 2500 pezzi)...
 
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UNICREDIT - L'a.d. Mustier ha acquistato azioni per 2 milioni di euro a 14,24 euro

Il Ceo di del gruppo Jean Pierre Mustier ha acquistato azioni della banca per un controvalore di 2 milioni di euro, come annunciato da lui stesso in occasione della presentazione del piano strategico il 13 dicembre scorso.
Secondo quanto si legge in un internal dealing (comunicazioni obbligatorie alla Consob), Mustier ha acquistato nella seduta di ieri 140.548 azioni UniCredit con diverse operazioni a un prezzo unitario medio intorno ai 14,24 eurol
 
GENERALI - Chiude il 2016 con utili in crescita. Centrato in anticipo il target di taglio costi 16/03/2017

Il gruppo del Leone di Trieste ha chiuso il 2016 con risultati sopra le attese con un utile netto in crescita a 2,1 miliardi di euro (+2,5%) e un utile operativo record di 4,83 milioni (+0,9%) che le consentono di proporre un dividendo di 0,80 euro per azione (+11,1%).
Il gruppo conferma i principali target finanziari previsti per il 2018, tra cui quello di un net operating cash cumulativo di oltre 7 miliardi, ma anticipa di un anno (al 2018 dal 2019) quello sui risparmi di costi operativi sui mercati maturi di 200 milioni dopo che nel 2016 per la prima volta i costi sono calati di circa 70 milioni.
"Guardiamo al futuro con fiducia, come un gruppo indipendente, italiano a vocazione internazionale", dice il Ceo Philippe Donnet. Per il 2017 la compagnia prevede di aumentare la remunerazione degli azionisti in coerenza con il piano strategico.
I premi complessivi sono stati pari a 70,5 miliardi con un calo del 3,9% frutto di una crescita nei rami Danni (+2,1%) e di un calo nel Vita (-6,3%) dovuto all'attuale andamento dei mercati e all'approccio "più disciplinato" sul lato dell'offerta.
Sotto il profilo patrimoniale, il Regulatory Solvency ratio (indice si solvibilità) che applica il modello interno della compagnia soltanto nei paesi per i quali è stato ottenuto l'ok delle autorità, è salito al 177% dal 171%, mentre l'Economic Solvency ratio, che applica il modello interno all'intero perimetro, è sceso al 194% dal 202%.
 
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