Certificati di investimento - Cap. 2 (2 lettori)
- Creatore Discussione giancarlo22
- Data di Inizio
- Stato
emmegi73
Forumer attivo
...e, aggiungo, le cedole saranno pagate solo se il sottostante sarà sopra strike, senza, mi pare, effetto memoria.
marietto
Forumer storico
hai ragione mi ero entusiasmato troppo frettolosamente,ho visto autocall NO, ma perchè allora lo chiamano così ? boh
NoWay
It's time to play the game
Sì, ma senza autocall...
NoWay
It's time to play the game
Si, esatto...
marietto
Forumer storico
si ho visto, ma normalmente mi sembrava che i cash collect prevedessero il rimborso anticipato, invece questo è cash collect ma protetto e per la protezione 100% si paga l'incertezza della cedola ... ok merci!
NoWay
It's time to play the game
Banche: piu' liberta' al Fondo per salvataggi (Messaggero)
ROMA (MF-DJ)--Lo Schema volontario riafferma il principio della volontarieta' delle banche nei salvataggi, dopo i quattro interventi effettuati: Tercas finita a Popolare di Bari, Cesena, Rimini e San Miniato rilevate da Credit Agricole Cariparma. Due giorni fa, scrive Il Messaggero, il consiglio dello Schema, riunitosi a Roma, avrebbe deciso di modificare lo statuto nel titolo II che disciplina il braccio volontario. La novita' consiste nell'affermare in maniera piu' decisa la liberta' di manovra delle singole banche. Gli istituti, che non dovessero condividere in futuro la partecipazione a un intervento negli istituti in crisi, sono piu' liberi di tirarsi fuori, senza essere costretti a recedere dallo Schema. Sono stati posti anche paletti ai casi di salvataggio. A dicembre 2017 in occasione del salvataggio delle tre casse del Centro Italia, Banco Desio e della Brianza e Popolare dell'Alto Adige (piu' altri due istituti minori) decisero di non aderire all'operazione, recedendo dallo Schema. Questo strumento e' nato a fine 2015 per il salvataggio di Tercas: la Commissione Ue boccio' l'iniezione straordinaria di 265 milioni da parte del Fondo obbligatorio, ritenendolo aiuto di Stato. Gli interventi del Fitd, diversi dal rimborso dei depositanti, sono considerati aiuti di Stato nonostante la sua natura privatistica. Adesso nel restyling statutario, l'intero impianto e' stato rivisto con un assetto piu' organico. Dopo l'estate, l'assemblea dello Schema sara' chiamata a deliberare il nuovo statuto.
ROMA (MF-DJ)--Lo Schema volontario riafferma il principio della volontarieta' delle banche nei salvataggi, dopo i quattro interventi effettuati: Tercas finita a Popolare di Bari, Cesena, Rimini e San Miniato rilevate da Credit Agricole Cariparma. Due giorni fa, scrive Il Messaggero, il consiglio dello Schema, riunitosi a Roma, avrebbe deciso di modificare lo statuto nel titolo II che disciplina il braccio volontario. La novita' consiste nell'affermare in maniera piu' decisa la liberta' di manovra delle singole banche. Gli istituti, che non dovessero condividere in futuro la partecipazione a un intervento negli istituti in crisi, sono piu' liberi di tirarsi fuori, senza essere costretti a recedere dallo Schema. Sono stati posti anche paletti ai casi di salvataggio. A dicembre 2017 in occasione del salvataggio delle tre casse del Centro Italia, Banco Desio e della Brianza e Popolare dell'Alto Adige (piu' altri due istituti minori) decisero di non aderire all'operazione, recedendo dallo Schema. Questo strumento e' nato a fine 2015 per il salvataggio di Tercas: la Commissione Ue boccio' l'iniezione straordinaria di 265 milioni da parte del Fondo obbligatorio, ritenendolo aiuto di Stato. Gli interventi del Fitd, diversi dal rimborso dei depositanti, sono considerati aiuti di Stato nonostante la sua natura privatistica. Adesso nel restyling statutario, l'intero impianto e' stato rivisto con un assetto piu' organico. Dopo l'estate, l'assemblea dello Schema sara' chiamata a deliberare il nuovo statuto.
NoWay
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Banche Usa: tutte superano con successo stress test Fed
Le 35 più grandi banche Usa, tra cui JP Morgan, Citigroup, Bank of America e Goldman Sachs, hanno superato con successo l'esame annuale degli stress test della Federal Reserve, dimostrando di essere sufficientemente solide per sopportare condizioni di recessione estrema. In uno scenario avverso, il più estremo immaginato finora dalla Fed, le banche americane riuscirebbero a mantenere i propri fondi al di sopra dei minimi richiesti. Buoni risultati anche tra le banche straniere che operano negli Stati Uniti, come Deutsche Bank, Credit Suisse e Ubs.
Le 35 più grandi banche Usa, tra cui JP Morgan, Citigroup, Bank of America e Goldman Sachs, hanno superato con successo l'esame annuale degli stress test della Federal Reserve, dimostrando di essere sufficientemente solide per sopportare condizioni di recessione estrema. In uno scenario avverso, il più estremo immaginato finora dalla Fed, le banche americane riuscirebbero a mantenere i propri fondi al di sopra dei minimi richiesti. Buoni risultati anche tra le banche straniere che operano negli Stati Uniti, come Deutsche Bank, Credit Suisse e Ubs.
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