Certificati di investimento - Cap. 2

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"la Germania (e non solo...ndr) è interessata ad acquisire nel Belpaese i competitor delle proprie grandi aziende, non per investire con/in esse ma semplicemente per eliminare un avversario ; questo verrà provato a breve con lo svuotamento delle attività italiane delle aziende acquisite, prima di tutto in termini di manodopera e di investimenti (nell’arco di circa un triennio); la Germania deve acquistare quel che resta delle imprese italiane – maggior competitor manifatturiero della Germaniaprima che l’euro si rompa, onde ovviare alla innegabile competizione della italiana a seguito della svalutazione competitiva che seguirà."

:confused:
Non sottovalutiamo il ruolo della Cina in questo campo

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Sulle banche italiane e sui titoli nostrani in generale io mi chiedo se l'acquisto che è avvenuto di praticamente tutti gli assets importanti da parte di fondi stranieri, seguito il più delle volte da ribassi incredibili e inaspettati, l'ultimo Recordati, azienda sempre in cime ai rialzi della nostra borsa e che l'altro ieri è stata comprata da un fondo straniero con un ribasso monstre sul mercato senza precedenti nella storia del titolo (circa il 15%), non sia un chiaro segnale che qualcuno fa comprare non a caso da fondi, entità abbastanza anonime e che non sono obbligate a fare utili visto che gestiscono i nostri soldi, per cancellare la pericolosa concorrenza delle nostre aziende sui mercati.

In questo articolo si spiega quale è stata la strategia:
Comprare l’Italia (per poi chiuderla) prima che crolli l’euro | LIBRE

"la Germania (e non solo...ndr) è interessata ad acquisire nel Belpaese i competitor delle proprie grandi aziende, non per investire con/in esse ma semplicemente per eliminare un avversario ; questo verrà provato a breve con lo svuotamento delle attività italiane delle aziende acquisite, prima di tutto in termini di manodopera e di investimenti (nell’arco di circa un triennio); la Germania deve acquistare quel che resta delle imprese italiane – maggior competitor manifatturiero della Germaniaprima che l’euro si rompa, onde ovviare alla innegabile competizione della italiana a seguito della svalutazione competitiva che seguirà."

:confused:
bha...... sarà sicuramente vero..... Ma mi sembra davvero la caccia alle streghe!! L'uomo non è andato sulla luna.... Le piramidi le hanno costruite gli alieni......
Io ritengo che tutto quello che si scrive in un articolo trova il contraltare in un'altro articolo (specialmente se tenta di prevedere ipotetici scenari futuri dandoli per certi). Tutto questo è sempre accaduto e l'Italia è viva ed è forte più che mai e nessuno se l'è comprata. Poi accadono acquisizioni, vendite, eccc... come sempre accadute negli anni, ma smettiamola di vedere tutto nero.
 
Il 16 gennaio Intesa aveva un cds di 50 adesso di 156.Cos'è cambiato rispetto al 16 gennaio a distanza di poco piu' di 5 mesi a parte le elezioni italiane?Il 30 maggio era arrivato anche a 180,5

le elezioni italiane, ti sei risposto. Il 30 maggio è stato il giorno di maggiore stress sui TDS e in termini di solvibilità, una Banco BPM a 4 anni è passata dal 99,2 all'87,3% di probability default ( tecnicamente sarebbe una lettura inversa). Intesa Sanpaolo, maggiore detentrice di debito italiano con il 40% in più rispetto a quanto detenuto da Unicredit, ne ha risentito di conseguenza.

Detto questo, chi negozia CDS non è un retail alle prime armi e di conseguenza è arduo pensare che si assicuri dal default pensando solo ai fondamentali
 
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