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Sono in molti, negli Stati Uniti, a guardare con perplessità alla politica protezionistica della Casa Bianca: sul Wall Street Journal, lunedì, il commentatore di affari economici, Greg Ip, scriveva che i dazi sulle importazioni sono equivalenti ad una tassa sulle esportazioni, per cui, a lungo andare, i due flussi tendono a muoversi nello stesso modo. Ip cita un recente studio sull'argomento di tre studiosi italiani, che però insegnano tra Canada e Stati Uniti, a sostegno del fatto che i dazi non portano a nulla di buono.
Ma va?
Trump aveva fatto una analisi lucidissima a proposito. Se io esporto 10 e importo 100, metto i dazi, al peggio se cessa ogni commercio ho guadagnato 90. Ragionamento semplice ed efficace. Infatti è la borsa cinese e pian piano anche quelle europee e giapponese che ne stanno soffrendo.
Nota oggi di Blackrock:
BlackRock consiglia più prudenza su azioni Europa - FinanzaOnline