Leon, certamente ho tentato di "aggiungere" qualcosa nulla di più , ma già in anticipo avevo scritto che il metodo da me utilizzato è più che rozzo. Ma credo che alcuni sistemi si basino su quello che è oggi , trascurando che le cose possono cambiare, o almeno a me sembra, e non parlo solo della probabilità su Telecom ma anche su altre cose. Molti teorici dettano illuminano e poi se vai a vedere cannano come pochi , ma al di là di questo condivido gran parte delle tue osservazioni.
A dieci anni cambia pochissimo , 52% di probabilità di perdere oltre il 43% , e per dieci anni intendo rilevazioni di dieci anni quindi partenza dati dal luglio 2003,
mentre cambia radicalmente se considero solo gli ultimi 5 quindi rilevazioni dal luglio 2013 e partenza dal 2008 perchè la probabilità crolla al 4%. Ma ciò è abbastanza ovvio perchè il ciclo di lungo termine della borsa italiana dura 4 anni e 8 mesi e trovandoci abbastanza vicino ai massimi ( del Ftsemib intendo ), manca all'appello la fase correttiva.
Concordo sul fatto che i dati del passato non è detto che vengano necessariamente riflessi sul futuro, ma certamente intercettano tutte le fasi di volatilità alta bassa bassissima altissima e media, mentre se uno applica la vola di oggi quella è e ripetere il conteggio domani con una vola dimezzata o raddoppiata fa mutare il quadro di fondo.
Posso inoltre fare un paragone su certi sistemi di valutazione, ad esempio il CAPM che dicono essere usatissimo dai gestori per dare un valore alle azioni, ebbene certi titoli se fosse appena credibile tale metodo, con il riskfree vicino al nulla e dividendi folli dovrebbe esprimere prezzi folli , ed invece si vede l'esatto contrario.

Rispondo ad Andrea64 , il minimo storico è del 1997 di 0,45509 peraltro rivisto nel 2013 a 0,4655, si tratta di dati rettificati che tengono conto delle varie operazioni sul capitale