Certificati di investimento - Cap. 2

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DE000UT76TP1 basterebbe un colpettino di rENI tra oggi e domani

ENI ha fatto soffrire parecchio nei mesi scorsi, dopo che per anni era stato il titolo più forte e più capitalizzato (recentemente sorpassato da ENEL) e che mi ha fatto storicamente sempre guadagnare bene (sia in capital gains che per i ricchi dividendi azionari).
Ultimamente si è un po' risvegliato dal lungo torpore.... sarebbe proprio il caso che desse questo colpetto per favorire chi ha sempre sostenuto il titolo !!!
 
Come è palese che più uno strumento rende (potenzialmente) e più è rischioso (concretamente), no?

Sarebbe interessante sapere quale percentuale di portafoglio la gente investe in certificati (azionari, valutari, ecc.), quanto in azioni pure, in obbligazioni, ecc.

Per dare l'esempio io ho attualmente il 60% in certificati azionari, il 10% in certificati valutari e il restante 30 tra obbligazioni e TdS ITA/ esteri. Sul totale ho il 12% in dollari.
Ovviamente tali % sono variabili nel tempo a seconda dell'andamento dei mercati.
Qualcuno vuole esprimersi su questo ptf. ?
 
A molte persone di mia conoscenza non piace proprio la Finanza in genere, considerata pura speculazione eticamente riprovevole.
Per me se il certificato ha un prospetto chiaro e l'emittente è serio il prodotto risultante è valido. Ovviamente investirà solo chi pensa di poter avere un ritorno avendone valutato i pro e contro!
Indubbiamente questo certificato è piuttosto sbilanciato (cedola iniziale alta, barriere alte, no memoria e altre). Io ho trovato interessante l'effetto compensativo iniziale sulle mie minusvalenze, per chi non ne ha il discorso può essere diverso !

sai bene che mi sono espresso a suo tempo sulla faciloneria con cui molti lo hanno acquistato. E' andata bene e forse rimborserà anche, ma questo approccio può andare bene una, due, tre volte, ma alla prima girata di mercato, un prodotto come quello finisce in compagnia di altri su cui si tace e che quotano oggi sui 600 euro. Detto questo, non discuto affatto la scelta di acquistarlo in ottica di recupero minus, sempre che si sia a conoscenza ( e non parlo di te, ma in generale) di come la banca tratti le cedole. Da due mesi a questa parte avrò ricevuto almeno dieci segnalazioni di persone che sono rimaste sorprese e deluse dal fatto che con quel cedolone non hanno compensato nulla. Di buono per loro c'è che il certificato quota oggi ( e ha sempre quotato) alto. Ma ad esempio questo non sta accadendo sul gemello che ha staccato il 22%
 
Tu quando fai un investimento su un prodotto, ti poni un obiettivo di realizzo?
Se questo obiettivo è' ad esempio un 25% annuo, e' meglio intascarlo subito o in 12 o più' mesi? Intanto i certificati che ti danno queste percentuali hanno profondità' di barriera molto simili.
Io dico che in un ottica di diversificazione ci puo'stare, tutto qua.

forse dovevo argomentare meglio. Discuto la tua affermazione di ieri " lo prendi, fa subito il suo lavoro e poi basta lasciarlo li". Ecco, se lo lasci li e il mercato si gira un attimo, con cedole senza memoria cosi ridotte e barriere cosi alte, va sotto i 750 in men che non si dica ( sempre che ce lo faccia andare il retail, da sempre ostinato a comprarlo a qualsiasi prezzo). Ripeto, ha ragione chi guadagna e quindi finora ha avuto ragione chi lo ha comprato, ma non è corretto a mio avviso far passare il messaggio che un certificato cosi concepito sia sufficiente "lasciarlo li" per avere il ritorno sperato.
 
@LEON
cert. su ENI DE000HV4AV70 -> come verrebbe prezzato dal MM il giorno successivo a quello di osservazione (29/9) in caso di chiusura "appena" sotto lo strike ?
Esiste un formula per calcolarlo... accessibile a noi mortali :-) ?
 
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